Sospetta demenza senile
Preg.mo dottore
Mio padre ha quasi 80 anni ed è affetto da strani disturbi di disorientamento nel tempo e nello spazio, fa discorsi lontani dalla realtà senza rendersi conto dove si trova e cosa fa.
Tale fenomeno si è verificato a seguito di un ricovero effettuato per accertamenti cardiologici di cui soffre da tempo, mentre quando si trovava a casa le sue condizioni cerebrali sembravano accettabili, pur con qualche perdita di lucidità comprensibile forse per l'ètà e le condizioni fisiche generali. La notte dorme pochissimo.
Cosa mi consiglia di fare? Se ci sono delle tarapie consideri che mio padre è in trattamento per scompenso cardiaco cronico, oltre ad essere portatore di protasi aortica, ha una discreta insufficienza renale.
Grazie e buona giornata.
Mio padre ha quasi 80 anni ed è affetto da strani disturbi di disorientamento nel tempo e nello spazio, fa discorsi lontani dalla realtà senza rendersi conto dove si trova e cosa fa.
Tale fenomeno si è verificato a seguito di un ricovero effettuato per accertamenti cardiologici di cui soffre da tempo, mentre quando si trovava a casa le sue condizioni cerebrali sembravano accettabili, pur con qualche perdita di lucidità comprensibile forse per l'ètà e le condizioni fisiche generali. La notte dorme pochissimo.
Cosa mi consiglia di fare? Se ci sono delle tarapie consideri che mio padre è in trattamento per scompenso cardiaco cronico, oltre ad essere portatore di protasi aortica, ha una discreta insufficienza renale.
Grazie e buona giornata.
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Gentile utente
l'anziano che soffre di disturbi cognitivi si scompensa facilmente in seguito a cambiamenti di ambiente, poichè i parametri spazio-temporali, specie in reparti ospedalieri, sono del tutto cambiati rispetto alle sue abitudini. Evidentemente,nel caso di suo padre, la patologia era già in atto, ma ancora compensata sul piano sintomatologico. Prima della terapia occorre naturalmente fare una diagnosi (neurologo,psichiatra o geriatra).
Cordiali saluti
l'anziano che soffre di disturbi cognitivi si scompensa facilmente in seguito a cambiamenti di ambiente, poichè i parametri spazio-temporali, specie in reparti ospedalieri, sono del tutto cambiati rispetto alle sue abitudini. Evidentemente,nel caso di suo padre, la patologia era già in atto, ma ancora compensata sul piano sintomatologico. Prima della terapia occorre naturalmente fare una diagnosi (neurologo,psichiatra o geriatra).
Cordiali saluti
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 23/12/2009.
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