Carbamazepina e discinesia
Salve
Donna di 60 anni in trattamento con carbamazepina da circa 15 anni per un'epilessia diagnosticata.
Un anno e mezzo fa il trattamento è stato sospeso, secondo me non troppo gradualmente, e sono comparse quelle che secondo me sono discinesie orofacciali (spasmi e smorfie del volto, masticamento, movimento stereotipato della mano, di solito al lato destro, che di solito non durano più di 1 minuto).
Da un anno circa ha ripreso ad assumere carbamazepina, credendo che si trattasse di sintomatologia epilettica. Il problema è rimasto, anche se è diminuito.
Il medico di base ha provveduto ad aumentare la dose di carbamazepina da 1 a 2 compresse.
Ora, fermo restando che è necessario convincere la persona a fare una visita di controllo (non credo che sia sufficiente il medico di famiglia) presso un neurologo (la persona è un po' spaventata); secondo voi è compatibile l'insorgenza della discinesia con la sospensione del farmaco?
Ho letto che di solito è associata all'assunzione di neurolettici, ma che anche la carbamazepina può dare queste problematiche. Il problema è comunque cominciato dopo la sospensione del farmaco, prima stava bene e non aveva crisi epilettiche da tempo.
Da quello che ho letto potrebbe essere una situazione irreversibile.
Mi preoccupa ora la dose molto alta di carbamazepina e vorrei sapere se esistono nuovi farmaci antiepilettici con meno tossicità ed effetti collaterali della carbamazepina, e soprattutto se è possibile, dopo molti anni passare da un vecchio ad un nuovo farmaco.
Ora l'importante è comunque convincerla a fare una visita da un neurologo.
Donna di 60 anni in trattamento con carbamazepina da circa 15 anni per un'epilessia diagnosticata.
Un anno e mezzo fa il trattamento è stato sospeso, secondo me non troppo gradualmente, e sono comparse quelle che secondo me sono discinesie orofacciali (spasmi e smorfie del volto, masticamento, movimento stereotipato della mano, di solito al lato destro, che di solito non durano più di 1 minuto).
Da un anno circa ha ripreso ad assumere carbamazepina, credendo che si trattasse di sintomatologia epilettica. Il problema è rimasto, anche se è diminuito.
Il medico di base ha provveduto ad aumentare la dose di carbamazepina da 1 a 2 compresse.
Ora, fermo restando che è necessario convincere la persona a fare una visita di controllo (non credo che sia sufficiente il medico di famiglia) presso un neurologo (la persona è un po' spaventata); secondo voi è compatibile l'insorgenza della discinesia con la sospensione del farmaco?
Ho letto che di solito è associata all'assunzione di neurolettici, ma che anche la carbamazepina può dare queste problematiche. Il problema è comunque cominciato dopo la sospensione del farmaco, prima stava bene e non aveva crisi epilettiche da tempo.
Da quello che ho letto potrebbe essere una situazione irreversibile.
Mi preoccupa ora la dose molto alta di carbamazepina e vorrei sapere se esistono nuovi farmaci antiepilettici con meno tossicità ed effetti collaterali della carbamazepina, e soprattutto se è possibile, dopo molti anni passare da un vecchio ad un nuovo farmaco.
Ora l'importante è comunque convincerla a fare una visita da un neurologo.
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Gentile Utente,
la discinesia oro-facciale è un effetto collaterale molto raro in corso di terapia con carbamazepina ma finora non ci sono dati circa la sua comparsa alla sospensione del farmaco. E' indispensabile una visita neurologica anche per avere una corretta diagnosi del disturbo attuale.
Cordiali saluti
la discinesia oro-facciale è un effetto collaterale molto raro in corso di terapia con carbamazepina ma finora non ci sono dati circa la sua comparsa alla sospensione del farmaco. E' indispensabile una visita neurologica anche per avere una corretta diagnosi del disturbo attuale.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 12/12/2009.
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