Disturbi dell'equilibrio
ho 43 anni e da oltre 3 anni soffro di disturbi dell'equilibrio ma i vari esami (otorino, ortopedico, reumatologo) sono risultati negativi, ultimamente si sono aggiunti formicolii agli arti sup ed inf dolori alla schiena, cefalea, sensibilità al caldo e al freddo, debolezza alle gambe e alle braccia. Premesso che qualche anno fa ho scoperto di essere affetta da tiroidite autoimmune dapprima trattata con Tiroxina adesso sospesa perchè i valori sono normali e che, fin dall'adolescenza, soffro di una seria scoliosi ad S italica, e che ancora negli ultimi 3-4 anni si sono succeduti attorno a me eventi difficili (lavoro, lutto).
Finalmente approdo alla neurologia che da prima attribuisce tutto allo stress e alla depressione e poi vista la mia insistenza mi prescrive una rms senza contrasto dell’ encefalo e del rachide cervico-dorsale e Potenziali evocati visivi .
I PEV risultano negativi e il referto della rms recita così:
Sulle immagini a TR lungo sono apprezzabili alcune minuscole iperintensità in sottocorticale frontale e parietale, come da gliosi aspecifica. Il sistema ventricolare appare in sede e nei limiti dimensionali. Si apprezza ampliamento degli spazi subaracnoidei della convessità cerebrale in particolare in sede parietale superiore e più sensibilmente a dx. Rilievo di alcune piccole ectasie perivascolari. Note di sinusopatia sfenoidale. In soggetto marcatamente scoliotico non sono riconoscibili lesioni focali intramidollari a segnale patologico. Rilievo di lievi protrusioni discali ai livelli C5/C6 e D6/D7. Note di spondilosi.
Aggiungo che lavoro 7-8 ore al computer e che il reumatologo prima della rms aveva ipotizzato una fibromialgia. E' compatibile con il risultato della rsm, ci possono essere elementi che facciano pensare ad una sclerosi multipla? Quali altri esami posso effettuare per risolvere i miei problemi? Grazie mille.
Finalmente approdo alla neurologia che da prima attribuisce tutto allo stress e alla depressione e poi vista la mia insistenza mi prescrive una rms senza contrasto dell’ encefalo e del rachide cervico-dorsale e Potenziali evocati visivi .
I PEV risultano negativi e il referto della rms recita così:
Sulle immagini a TR lungo sono apprezzabili alcune minuscole iperintensità in sottocorticale frontale e parietale, come da gliosi aspecifica. Il sistema ventricolare appare in sede e nei limiti dimensionali. Si apprezza ampliamento degli spazi subaracnoidei della convessità cerebrale in particolare in sede parietale superiore e più sensibilmente a dx. Rilievo di alcune piccole ectasie perivascolari. Note di sinusopatia sfenoidale. In soggetto marcatamente scoliotico non sono riconoscibili lesioni focali intramidollari a segnale patologico. Rilievo di lievi protrusioni discali ai livelli C5/C6 e D6/D7. Note di spondilosi.
Aggiungo che lavoro 7-8 ore al computer e che il reumatologo prima della rms aveva ipotizzato una fibromialgia. E' compatibile con il risultato della rsm, ci possono essere elementi che facciano pensare ad una sclerosi multipla? Quali altri esami posso effettuare per risolvere i miei problemi? Grazie mille.
[#1]
Gentile Utente,
dalla RM encefalica non si evince nulla circa problemi di Sclerosi multipla. La diagnosi di fibromialgia è possibile se formulata dopo una visita medica.
Una parte della Sua sintomatologia, secondo me, è dovuta alla prolungata postura al PC ed al problema della scoliosi. Probabilmente una terapia per la fibromialgia con SSRI potrebbe ridurre i Suoi sintomi. Ne parli con lo specialista che La segue.
Cordiali saluti
dalla RM encefalica non si evince nulla circa problemi di Sclerosi multipla. La diagnosi di fibromialgia è possibile se formulata dopo una visita medica.
Una parte della Sua sintomatologia, secondo me, è dovuta alla prolungata postura al PC ed al problema della scoliosi. Probabilmente una terapia per la fibromialgia con SSRI potrebbe ridurre i Suoi sintomi. Ne parli con lo specialista che La segue.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua accurata risposta.
Si, la diagnosi di sospetta fibromialgia è avvenuta dopo visita medica del reumatologo.
Approfitto ancora della sua gentilezza per chiederle ancora se il referto della risonanza dell'encefalo ha una qualche rilevanza a livello neurologico (è giustamente scritto per "gli addetti ai lavori") o mi posso tranquillizzare curando la sinusopatia e la postura?
Grazie ancora per il tempo che vorrà dedicarmi.
Si, la diagnosi di sospetta fibromialgia è avvenuta dopo visita medica del reumatologo.
Approfitto ancora della sua gentilezza per chiederle ancora se il referto della risonanza dell'encefalo ha una qualche rilevanza a livello neurologico (è giustamente scritto per "gli addetti ai lavori") o mi posso tranquillizzare curando la sinusopatia e la postura?
Grazie ancora per il tempo che vorrà dedicarmi.
[#5]
Utente
Gen.mo dottore, Le scrivo per riferirle della visita con il neurologo. Non è molto convinto che le minuscole iperintensità in sottocorticale frontale e parietale siano da considerarsi come da gliosi aspecifica. Consiglia di fare l'esame del liquor che chiarirebbe la diagnosi e verificarne la natura vascolare o infiammatoria.
Io non credevo di arrivare già a questo esame e non so se interpellare un altro specialista. Che mi consiglia?
I sintomi sono compatibili con la sm? Sono molto agitata.
Grazie
Io non credevo di arrivare già a questo esame e non so se interpellare un altro specialista. Che mi consiglia?
I sintomi sono compatibili con la sm? Sono molto agitata.
Grazie
[#6]
Gentile Signora,
non potendo visionare la RM non posso darLe nessuna indicazione. Le consiglio un ulteriore parere da un altro neurologo e, se possibile, potrebbe anche chiedere delucidazioni al neuroradiologo che ha visionato e firmato il referto. Cerchi comunque di stare tranquilla.
Cordialità ed auguri
non potendo visionare la RM non posso darLe nessuna indicazione. Le consiglio un ulteriore parere da un altro neurologo e, se possibile, potrebbe anche chiedere delucidazioni al neuroradiologo che ha visionato e firmato il referto. Cerchi comunque di stare tranquilla.
Cordialità ed auguri
[#7]
Utente
Gent.mo dottore,
nell'attesa di sentire un altro parere neurologico la sensazione di instabilità è aumentata tanto da bloccarmi a letto, non riesco ad alzarmi che sbando vistosamente e non posso neanche muovere il capo che sortisco gli stessi effetti. Il tutto si accompagna a un senso di nausea. Mi sono rivolta al pronto soccorso e lì mi hanno misurato la pressione 136/89 poi mi hanno inviata prima ad una consulenza neurologica e poi dall'otorino. Entrambe hanno dato esito negativo. L'unico dato rilevabile è quello della protrusione cervicale con rigidità del collo. Niente farmaci ma il disturbo è invalidante al massimo. Non posso uscire di casa!
Mi dia un consiglio. Grazie mille.
nell'attesa di sentire un altro parere neurologico la sensazione di instabilità è aumentata tanto da bloccarmi a letto, non riesco ad alzarmi che sbando vistosamente e non posso neanche muovere il capo che sortisco gli stessi effetti. Il tutto si accompagna a un senso di nausea. Mi sono rivolta al pronto soccorso e lì mi hanno misurato la pressione 136/89 poi mi hanno inviata prima ad una consulenza neurologica e poi dall'otorino. Entrambe hanno dato esito negativo. L'unico dato rilevabile è quello della protrusione cervicale con rigidità del collo. Niente farmaci ma il disturbo è invalidante al massimo. Non posso uscire di casa!
Mi dia un consiglio. Grazie mille.
[#11]
Utente
Gent.mo dottore la disturbo ancora per riferirle del mio consulto con il neurologoche mi aveva presritto la risonanza. Lui ha visto le lastre e mi ha assicurato che non ci sono patologie neurologiche in atto ma che persistendo i miei sintomi, sicuramente amplificati dall'agitazione e dall'ansia, mi prescriveva alcuni farmaci: lyrica 25 mg 1 alla sera, Arlevertan 2 al giorno per 15 giorni e poi 1 per i successivi 30, Cipralex 10 mg mezza compressa al mattino per2-3 msi e Mag2 1 bustina al giornoper 20-30 giorni. Eseguire esami ematochimici tra un mese e eventuale risonanza di controllo tra un anno. Conclusioni: minute isolate alterazioni aspecifiche dell'encefalo. Ho appeno iniziato la cura non ho segni di miglioramento ma credo che ci voglia un pò di tempo. Comincerò anche una fisioterapia per la mia schiena dopo le feste. Che dice dottore posso stare tranquilla? La ringrazio e le auguro buone feste.
[#12]
Gentile Signora,
secondo me Le è stata prescritta una terapia corretta ma per vedere gli eventuali benefici deve avere un pò di pazienza, qualche settimana o forse più. Per quello che posso dirLe on line, mi sentirei, allo stato attuale, di tranquillizzarla pure io.
Cordialità e buone feste anche a Lei
secondo me Le è stata prescritta una terapia corretta ma per vedere gli eventuali benefici deve avere un pò di pazienza, qualche settimana o forse più. Per quello che posso dirLe on line, mi sentirei, allo stato attuale, di tranquillizzarla pure io.
Cordialità e buone feste anche a Lei
[#13]
Utente
Mi scusi dottore,
ancora un chiarimento e poi non La disturberò oltre.
Lei parla di "eventuali" benefici che potrò avere a medio e lungo termine ma potrei anche non averli?
E come si fa a dire che non c'è niente di particolare se i sintomi non spariscono?
Io, purtroppo, per deformazione professionale sono abituata a dare sempre una spiegazione alle cose (una sorta di causa-effetto) e non mi tranquillizza il fatto che a questo sintomo non corrisponda una univoca causa.
So che on line non è possibile fare diagnosi ma data la sua esperienza professionale rimane la valutazione soltando di tipo psico-somatica e posturale?
Capisco anche che può trattarsi di un episodio isolato che col tempo passerà o che può essere il campanello per situazioni più complicate che solo il tempo ci svelerà.
Il fatto è che non mi sono mai sentita così male da non poter e voler uscire di casa, ho anche un lavoro che mi aspetta e un bambino da seguire. Mi scusi lo sfogo dottore, so che Lei saprà darmi una indicazione condivisibile. Grazie ancora.
ancora un chiarimento e poi non La disturberò oltre.
Lei parla di "eventuali" benefici che potrò avere a medio e lungo termine ma potrei anche non averli?
E come si fa a dire che non c'è niente di particolare se i sintomi non spariscono?
Io, purtroppo, per deformazione professionale sono abituata a dare sempre una spiegazione alle cose (una sorta di causa-effetto) e non mi tranquillizza il fatto che a questo sintomo non corrisponda una univoca causa.
So che on line non è possibile fare diagnosi ma data la sua esperienza professionale rimane la valutazione soltando di tipo psico-somatica e posturale?
Capisco anche che può trattarsi di un episodio isolato che col tempo passerà o che può essere il campanello per situazioni più complicate che solo il tempo ci svelerà.
Il fatto è che non mi sono mai sentita così male da non poter e voler uscire di casa, ho anche un lavoro che mi aspetta e un bambino da seguire. Mi scusi lo sfogo dottore, so che Lei saprà darmi una indicazione condivisibile. Grazie ancora.
[#14]
Gentile Signora,
non tutti i farmaci per una data condizione clinica sono efficaci sullo stesso soggetto, in alcuni casi è necessario sostituire un farmaco se non ha dato il beneficio desiderato. Questo è un classico della medicina in cui un farmaco X su una persona agisce bene e su un'altra non reca alcun effetto. Un altro dogma della medicina è che quasi sempre ad un sintomo non corrisponde una causa univoca, anzi quasi mai. Pertanto attenda fiduciosa gli effetti dell'attuale terapia, un eventuale insuccesso si discuterà a tempo opportuno, in primis col Suo neurologo e, se vuole, anche con noi.
Cordiali saluti
non tutti i farmaci per una data condizione clinica sono efficaci sullo stesso soggetto, in alcuni casi è necessario sostituire un farmaco se non ha dato il beneficio desiderato. Questo è un classico della medicina in cui un farmaco X su una persona agisce bene e su un'altra non reca alcun effetto. Un altro dogma della medicina è che quasi sempre ad un sintomo non corrisponde una causa univoca, anzi quasi mai. Pertanto attenda fiduciosa gli effetti dell'attuale terapia, un eventuale insuccesso si discuterà a tempo opportuno, in primis col Suo neurologo e, se vuole, anche con noi.
Cordiali saluti
[#15]
Utente
Caro dottore, intanto Buon Anno,
Le scrivo per informarla del mio stato di salute.
Sto leggermente meglio, nel senso che mi sforzo di uscire, sono tornata al lavoro, ho ripreso l'auto, ma il senso di sbandamento è tuttora presente.
So che mi ha detto che occorrono settimane (ne sono trascorse 2) per vedere miglioramenti ma crede davvero che questi sbandamenti (oggi per esempio sono maggiori forse perchè sono raffreddata?) possano davvero ricondursi ad una sindrome ansiosa o invece è quacosa da riferirsi al risultato della rmn dell'encefalo?
Mi scusi dello sfogo. Grazie
Le scrivo per informarla del mio stato di salute.
Sto leggermente meglio, nel senso che mi sforzo di uscire, sono tornata al lavoro, ho ripreso l'auto, ma il senso di sbandamento è tuttora presente.
So che mi ha detto che occorrono settimane (ne sono trascorse 2) per vedere miglioramenti ma crede davvero che questi sbandamenti (oggi per esempio sono maggiori forse perchè sono raffreddata?) possano davvero ricondursi ad una sindrome ansiosa o invece è quacosa da riferirsi al risultato della rmn dell'encefalo?
Mi scusi dello sfogo. Grazie
[#16]
Gentile Signora,
il fatto che stia meglio dopo due settimane di terapia è davvero promettente circa i benefici che potrebbe avere in seguito (mi sembra comunque sottodosato il cipralex). Per quanto riguarda gli sbandamenti, sinceramente non ci si può esprimere on line, Le posso consigliare di attendere ancora un pò e poi rivalutare il tutto col Suo neurologo.
Buon anno anche a Lei
il fatto che stia meglio dopo due settimane di terapia è davvero promettente circa i benefici che potrebbe avere in seguito (mi sembra comunque sottodosato il cipralex). Per quanto riguarda gli sbandamenti, sinceramente non ci si può esprimere on line, Le posso consigliare di attendere ancora un pò e poi rivalutare il tutto col Suo neurologo.
Buon anno anche a Lei
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 5.1k visite dal 09/12/2009.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?