Demenza senile, parkinson
illustrssimo dottore ,mio padre soffre di demenza senile associato al parkinson,fino ai primi di novembre stava bene aveva soltanto un pò di rigidità muscolare e a volte confondeva la realtà .Giorno 6 di novembre il medico di famiglia gli ha iniettato il vaccino antinfluenzale stagionale e mio padre il giorno dopo non ha urinato,ha avuto la febbre 37,5 38,2 per 20 giorni,non è più capace di alzarsi ,di parlare ,e dorme sempre come se fosse in coma ,tutti gli esami del sangue sono alterati.e'stato ricoverato in ospedale per 10 giorni hanno fatto la tac,e non è uscito niente di nuovo di quello che noi già sapevamo cioè (la demenza senile) l'hanno curato con antibiotici e cortisone che ancora sta facendo ,(ancora per altri 12 giorni)ma loro non mi hanno saputo dire da dove veniva questa febbre ,gli hanno fatto fare anche delle piaghe al sedere .Un medico amico mi ha detto che è stata causata dal vaccino e che gli ha accelerato il decorso della sua malattia (è diventato un vegetale)mio padre ha 78 anni che cosa posso fare per farlo riprendere ?che cosa mi consiglia lei?la ringrazio sentitamente.
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Gentile utente,
tenderei ad escludere in modo certo la correlazione tra vaccinazione e situazione clinica attuale. Infatti le sindromi neurologiche caratterizzate da associazione di demenza e parkinsonismo sono in genere molto gravi. Potrei citare quale esempio la malattia con corpi di Lewy caratterizzata da demenza, allucinazioni visive, parkinsonismo; patologia tutt'altro che rara, con andamento progressivo ed irreversibile. Probabilmente il peggioramento imprevisto della malattia potrebbe essere stato causato da una malattia infettiva concomitante che ha determinato alterazioni elettrolitiche e di altri parametri ematochimici con conseguente scompenso di un equilibrio già di per sè precario. In ogni caso è opportuno continuare con fiducia le terapie consigliate dai medici monitorando nel contempo i parametri vitali del paziente. Forse superata la fase acuta delle complicanze si potrà osservare un piccolo miglioramento delle condizioni cliniche complessive.
Cordiali saluti ed auguri.
tenderei ad escludere in modo certo la correlazione tra vaccinazione e situazione clinica attuale. Infatti le sindromi neurologiche caratterizzate da associazione di demenza e parkinsonismo sono in genere molto gravi. Potrei citare quale esempio la malattia con corpi di Lewy caratterizzata da demenza, allucinazioni visive, parkinsonismo; patologia tutt'altro che rara, con andamento progressivo ed irreversibile. Probabilmente il peggioramento imprevisto della malattia potrebbe essere stato causato da una malattia infettiva concomitante che ha determinato alterazioni elettrolitiche e di altri parametri ematochimici con conseguente scompenso di un equilibrio già di per sè precario. In ogni caso è opportuno continuare con fiducia le terapie consigliate dai medici monitorando nel contempo i parametri vitali del paziente. Forse superata la fase acuta delle complicanze si potrà osservare un piccolo miglioramento delle condizioni cliniche complessive.
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.7k visite dal 01/12/2009.
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