Lipotimie pìu che frequenti

Buongiorno,
sono una ragazza di 18 anni.
A marzo 2009 sono stata ricoverata per 15gg per continui episodi di svenimenti.In realtà non sono veri e propri svenimenti,in quanto io mi accorgo quando sto per svenire dal momento che mi mancano completamente le forza e per una 1/2 minuti non rispondo agli stimoli,anche se sento ma non riesco a rispondere.
Clinicamente sono sana come un pesce,durante gli episodi,pressione,battiti,cuore sono tutti nelle norma,è come se stessi bene.
Tutti gli esami fatti non riscontrano nulla(tilt-test compreso).Quindi mi hanno dimesso senza però avere scoperto cosa avessi ipotizzando solamente fossero dovute a crisi vagali.
Da aprile a luglio non ho avuto più niente senza avere fatto alcuna terapia.
Da agosto a tuttora è un continuo.Svengo praticamente tutti i giorni e solitamente due o tre volte al giorno.
Dal momento che i dottori che mi hanno finora visto hanno escluso una causa fisica,sono andata anche dal psicologo.Lui mi ha detto potrebbe essere una crisi di panico legato all'ansia,prescrivendomi delle gocce che non hanno fatto effetto.
Allora sono andata da un neuro-psichiatra che mi ha prescritto lo Zoloft(metà pastiglia ogni sera) e le gocce di Lexotan(3 al mattino e 5 alla sera),ma anche con questa terapia non ho risultati anzi sembra peggiorare..
L'unico riscontro fisico per questi svenimenti è la pesantezza agli arti,sia superiori che inferiori,per il resto non ho nulla.
Un altra cosa è che appena mi riprendo dallo svenimento mi sento bene.
Per esempio:io sto bene.Dal nulla incomincio a sentirmi debole.Ci sono volte in cui svengo subito.Altre volte mi sento debole ma non svengo subito,possono passare ore (rimanendo però sdraiata perchè non ho le forze di stare in piedi)
e magari anche non svenire.Solitamente anche se sono sdraiata capisco che se mi alzo svengo,infatti io mi alzo e svengo..Una volta svenuta è come se riprendessi le forze e solo allora mi rialzo normalmente.
Spero di essere stata sufficientemente chiara.
Volevo chiederle se ha mai avuto a che fare con casi simili,o comunque una sua opinione a riguardo ed eventuali suggerimenti per altre analisi che potrebbero essermi utili.
La ringrazio della disponibilità..
Cordiali saluti!!
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente,
lo "psicologo" che ha consultato era uno psichiatra, perché le ha prescritto una terapia farmacologica (le gocce).
Quando ha notato che la terapia era inefficace ha chiamato lo specialista per avere chiarimenti?
Il neuro-psichiatra era un altro psichiatra (la specializzazione in neuropsichiatria per gli adulti non esiste)che le ha dato una dose INIZIALE di Zoloft.La terapia, per fare effetto, ha bisogno di 3 settimane a dose piena, come minimo 50 mg al giorno. Il bromazepam (Lexotan) va assunto per poche settimane, in attesa che lo Zoloft faccia effetto e poi gradualmente sospeso, ma la dose prescritta è troppo bassa per avere qualche efficacia.
Il secondo psichiatra che diagnosi ha fatto? le ha dato un altro appuntamento?
Continuare a cambiare specialista senza una diagnosi precisa e senza portare avanti le terapie con gli aggiustamenti e le modifiche del caso produce solo confusione.
Saluti

Franca Scapellato