Infiammazione celebrale da radioterapia
Egregi Dottori,
Vi ringrazio per l’aiuto che in passato mi avete cordialmente dato e mi permetto di chiedere cortesemente un altro consulto.
Mio padre ha 72 anni. A marzo del 2007 si procede con intervento chirurgico per la rimozione almeno parziale un cordoma condroide al clivus e successivo trattamento di protonterapia in Svizzera per la durata di 5 sedute a settimana per 13 settimane.
Nel frattempo la situazione clinica era decisamente migliorata ma continuava ad avere continue secrezioni dalla ferita del palato a causa dell’intervento.
Dopo una serie di risonanze di controllo verso metà settembre 2009 mio padre manifesta sintomi di amnesia passeggera.
Si richiede allora una risonanza di urgenza che, per motivi tecnici non dipendenti da noi, viene ritardata per un paio di settimane.
Nel frattempo la situazione era peggiorata e mio papà accusava sintomi di nausea, emicrania e vomito, che per paura ci occultava.
Il giorno della risonanza circa 4 ore prima sembrava confuso e disorientato con un deficit evidente del lato sinistro del corpo e 5 minuti prima della risonanza ha avuto una ischemia con attacco epilettico che ha coinvolto il lato sinistro del corpo.
E’ stato in stroke unit 10 giorni e dalla quale si e ripreso fisicamente ma continuava ad avere gravi fenomeni di amnesia ed oltre a questo faceva confusione tra eventi presenti e quelli accaduti in passato.
Mentre era ricoverato viene richiesta una spettro risonanza per valutare la sua condizione clinica che da il seguente referto datato 30/10/2009:
in assenza dei dati di perfusione spettroscopica i reperti descritti e l’evoluzione radiologica correlano in prima istanza con alterazioni tissutali da esiti di tipo simil-infiammatorio di trattamento radioterapico con alterazione di barriera piuttosto che per lesione espansiva intraassiale infiltrativa.
Attualmente viene trattato a casa con la seguente terapia:
CBZ 200mg. 1*3
DESAMETASONE 8mg 1*4
LANSOPRANZOLO 30mg 1*2
IDROXICARBIDE 500mg 1*2 gg pari/1*3 gg dispari
ALLOPURINOLO 300mg ½ ogni 8 ore
ASA 100mg 1*2
PROMAZINA gtt 10*1
In data 20/11/2009 viene effettuata un’altra spettro risonanza che riporta il seguente referto:
Sostanzialmente immodificato il quadro post-contrastrografico, in particolare i focolai di irregolare enhancement in sede temporo-mesiale bilaterale e pontina ventrale, prevalente a destra.
Lo studio di perfusione (Dynamic contrast-enhanced T2) non fa rilevare significativo aumento Rcbv artefattuale dovuta all’interfaccia anatomica presente a tale livello.
Invariato il quadro di diffusione (DWI e mappa ADC).
Sostanzialmente immodificati i rimanente reperti.
Attualmente mio padre soffre di piastrinosi che era presente anche prima e accusa ancora disorientamento spazio-temporale.
Nonostante l'aumento il cortisone da 12 mg per giorno a 32 mg per giorno da ormai 20 giorni non noto nessun miglioramento.
Posso sperare in una sua eventuale ripresa?
Esiste eventualmente un centro che posso contattare?
Vi ringrazio infinitamene.
Vi ringrazio per l’aiuto che in passato mi avete cordialmente dato e mi permetto di chiedere cortesemente un altro consulto.
Mio padre ha 72 anni. A marzo del 2007 si procede con intervento chirurgico per la rimozione almeno parziale un cordoma condroide al clivus e successivo trattamento di protonterapia in Svizzera per la durata di 5 sedute a settimana per 13 settimane.
Nel frattempo la situazione clinica era decisamente migliorata ma continuava ad avere continue secrezioni dalla ferita del palato a causa dell’intervento.
Dopo una serie di risonanze di controllo verso metà settembre 2009 mio padre manifesta sintomi di amnesia passeggera.
Si richiede allora una risonanza di urgenza che, per motivi tecnici non dipendenti da noi, viene ritardata per un paio di settimane.
Nel frattempo la situazione era peggiorata e mio papà accusava sintomi di nausea, emicrania e vomito, che per paura ci occultava.
Il giorno della risonanza circa 4 ore prima sembrava confuso e disorientato con un deficit evidente del lato sinistro del corpo e 5 minuti prima della risonanza ha avuto una ischemia con attacco epilettico che ha coinvolto il lato sinistro del corpo.
E’ stato in stroke unit 10 giorni e dalla quale si e ripreso fisicamente ma continuava ad avere gravi fenomeni di amnesia ed oltre a questo faceva confusione tra eventi presenti e quelli accaduti in passato.
Mentre era ricoverato viene richiesta una spettro risonanza per valutare la sua condizione clinica che da il seguente referto datato 30/10/2009:
in assenza dei dati di perfusione spettroscopica i reperti descritti e l’evoluzione radiologica correlano in prima istanza con alterazioni tissutali da esiti di tipo simil-infiammatorio di trattamento radioterapico con alterazione di barriera piuttosto che per lesione espansiva intraassiale infiltrativa.
Attualmente viene trattato a casa con la seguente terapia:
CBZ 200mg. 1*3
DESAMETASONE 8mg 1*4
LANSOPRANZOLO 30mg 1*2
IDROXICARBIDE 500mg 1*2 gg pari/1*3 gg dispari
ALLOPURINOLO 300mg ½ ogni 8 ore
ASA 100mg 1*2
PROMAZINA gtt 10*1
In data 20/11/2009 viene effettuata un’altra spettro risonanza che riporta il seguente referto:
Sostanzialmente immodificato il quadro post-contrastrografico, in particolare i focolai di irregolare enhancement in sede temporo-mesiale bilaterale e pontina ventrale, prevalente a destra.
Lo studio di perfusione (Dynamic contrast-enhanced T2) non fa rilevare significativo aumento Rcbv artefattuale dovuta all’interfaccia anatomica presente a tale livello.
Invariato il quadro di diffusione (DWI e mappa ADC).
Sostanzialmente immodificati i rimanente reperti.
Attualmente mio padre soffre di piastrinosi che era presente anche prima e accusa ancora disorientamento spazio-temporale.
Nonostante l'aumento il cortisone da 12 mg per giorno a 32 mg per giorno da ormai 20 giorni non noto nessun miglioramento.
Posso sperare in una sua eventuale ripresa?
Esiste eventualmente un centro che posso contattare?
Vi ringrazio infinitamene.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 23/11/2009.
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