Trauma cranico commotivo
gentili dottori, buonasera.
scrivo per mio marito. Domenica 8 novembre è caduto da una scala di 3 metri per la raccolta delle olive e ha battuto la schiena e la testa su una base di cemento.
non ricordava nulla della caduta e per i due tre giorni successivi all'urto ha avuto problemi di memoria a breve termine, adesso no.
Lo abbiamo subito portato al p.s. e dopo un'ora lo hanno visitato.
Di seguito il referto del p.s.
"Paziente lucido e ben orientato, collaborante, assenza di deficit neurologici acuti di tipo focale. Sengo di Babinski negativo bilateralmente, mingazzini negativo. Rot nella norma, pupille isoscoriche normoreagenti. Assenza di nistagmo. Nulla di rilevante all'obiettività toracica e addominale. Dolore a carico del rachide lombo-sacrale e dell'emibacino sx."
Sono state effettuate tac, radiografia e ecografia addominale, tutte con esito negativo (non riporto i referti per non dilungarmi, ma sono di sicuro negativi in quanto li abbiamo fatti vedere anche al medico di famiglia).
La prognosi è stata di 8 giorni salvo complicazioni e non è stato dato nessun farmaco se non la tachipirina per il dolore.
Adesso a distanza di più d'una settimana, i dolori al rachide non ci sono più, neanche al collo, ma persistono i mal di testa che vanno e vengono. All'inizio mio marito prendeva la tachipirina 1000 3 volte al giorno, adesso prova a resistere e al massimo la prende una sola volta al giorno.
Aggiungo che appena sta in movimento più di due 3 ore ricomincia il mal di testa e una sorta di vertigini.
Premesso che il medico di base ci ha prescritto una visita neurologica, ma non la tac.
Le domande sono: è normale che ci sia ancora questo mal di testa?
Anzichè di un analgesico non sarebbe meglio un antiinfiammatorio tipo oki? Considerate che aveva un bernoccolo in testa in corrispondenza dell'urto, ma si sta sgonfiando.
Quando possono durare questi mal di testa?
Certa di una vostra cortese risposta, attendo fiduciosa.
scrivo per mio marito. Domenica 8 novembre è caduto da una scala di 3 metri per la raccolta delle olive e ha battuto la schiena e la testa su una base di cemento.
non ricordava nulla della caduta e per i due tre giorni successivi all'urto ha avuto problemi di memoria a breve termine, adesso no.
Lo abbiamo subito portato al p.s. e dopo un'ora lo hanno visitato.
Di seguito il referto del p.s.
"Paziente lucido e ben orientato, collaborante, assenza di deficit neurologici acuti di tipo focale. Sengo di Babinski negativo bilateralmente, mingazzini negativo. Rot nella norma, pupille isoscoriche normoreagenti. Assenza di nistagmo. Nulla di rilevante all'obiettività toracica e addominale. Dolore a carico del rachide lombo-sacrale e dell'emibacino sx."
Sono state effettuate tac, radiografia e ecografia addominale, tutte con esito negativo (non riporto i referti per non dilungarmi, ma sono di sicuro negativi in quanto li abbiamo fatti vedere anche al medico di famiglia).
La prognosi è stata di 8 giorni salvo complicazioni e non è stato dato nessun farmaco se non la tachipirina per il dolore.
Adesso a distanza di più d'una settimana, i dolori al rachide non ci sono più, neanche al collo, ma persistono i mal di testa che vanno e vengono. All'inizio mio marito prendeva la tachipirina 1000 3 volte al giorno, adesso prova a resistere e al massimo la prende una sola volta al giorno.
Aggiungo che appena sta in movimento più di due 3 ore ricomincia il mal di testa e una sorta di vertigini.
Premesso che il medico di base ci ha prescritto una visita neurologica, ma non la tac.
Le domande sono: è normale che ci sia ancora questo mal di testa?
Anzichè di un analgesico non sarebbe meglio un antiinfiammatorio tipo oki? Considerate che aveva un bernoccolo in testa in corrispondenza dell'urto, ma si sta sgonfiando.
Quando possono durare questi mal di testa?
Certa di una vostra cortese risposta, attendo fiduciosa.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.6k 2.3k
Gentile Utente,
è normale che Suo marito accusi ancora mal di testa, viene definita cefalea post-traumatica. La durata è variabile, da pochi giorni a tre mesi nella forma acuta, superiore a tre mesi nella forma cronica. Come Le ha consigliato il Suo medico è opportuna una visita neurologica di controllo e sarà il neurologo che prescriverà l'eventuale terapia. La tachipirina è pure un antinfiammatorio, così come lo sono gli analgesici comuni.
Cordiali saluti e auguri
è normale che Suo marito accusi ancora mal di testa, viene definita cefalea post-traumatica. La durata è variabile, da pochi giorni a tre mesi nella forma acuta, superiore a tre mesi nella forma cronica. Come Le ha consigliato il Suo medico è opportuna una visita neurologica di controllo e sarà il neurologo che prescriverà l'eventuale terapia. La tachipirina è pure un antinfiammatorio, così come lo sono gli analgesici comuni.
Cordiali saluti e auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.6k 2.3k
Gentile Utente,
è normale che Suo marito accusi ancora mal di testa, viene definita cefalea post-traumatica. La durata è variabile, da pochi giorni a tre mesi nella forma acuta, superiore a tre mesi nella forma cronica. Come Le ha consigliato il Suo medico è opportuna una visita neurologica di controllo e sarà il neurologo che prescriverà l'eventuale terapia. La tachipirina è pure un antinfiammatorio, così come lo sono gli analgesici comuni.
Cordiali saluti e auguri
è normale che Suo marito accusi ancora mal di testa, viene definita cefalea post-traumatica. La durata è variabile, da pochi giorni a tre mesi nella forma acuta, superiore a tre mesi nella forma cronica. Come Le ha consigliato il Suo medico è opportuna una visita neurologica di controllo e sarà il neurologo che prescriverà l'eventuale terapia. La tachipirina è pure un antinfiammatorio, così come lo sono gli analgesici comuni.
Cordiali saluti e auguri
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8k visite dal 16/11/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.