Farmaco da eleiminare
Egregio Dottore, da circa 34 mesi assumo mezza pillola da 2,5 di lorazepam, xerte volte mezza la mattina e mezza la sera,mai assunti altri tipi di farmaci di questo genere.Vorrei evitare questo farmaco, ma mi viene difficile.Come fare per togierlo gradualmente?mi può spiegare la modalità esatta?
grz. cordiali saluti.-
grz. cordiali saluti.-
[#1]
Gentile utente,
l'assunzione cronica di ansiolitici benzodiazepinici (come il lorazepam) determina pressochè sempre una sindrome da dipendenza che guistifica la difficoltà nella sospensione dello stesso. Inoltre, questa classe di farmaci non possiede alcun valore curativo ma è un semplice sintomatico.
Non è consigliabile in 'fai-da-te': si rivolga ad uno specialista competente in psicofarmacologia che l'aiuterà a sospendere il farmaco, o che, se necessario, deciderà insieme a lei per un trattamento più corretto.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
l'assunzione cronica di ansiolitici benzodiazepinici (come il lorazepam) determina pressochè sempre una sindrome da dipendenza che guistifica la difficoltà nella sospensione dello stesso. Inoltre, questa classe di farmaci non possiede alcun valore curativo ma è un semplice sintomatico.
Non è consigliabile in 'fai-da-te': si rivolga ad uno specialista competente in psicofarmacologia che l'aiuterà a sospendere il farmaco, o che, se necessario, deciderà insieme a lei per un trattamento più corretto.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#3]
Ex utente
Dottore Presta, chiedo scusa per l'errore commesso nella mia precedente domanda per eliminare gradualmente il farmaco lorazepam.Erroneamente ho scritto 34 mesi, volevo dire tre quattro mesi, mezza pillola al giorno e quando più nervoso due mezze pillole.Credo che ancora non dovrebbe essere difficile eliminare?
Comunque seguirò il suo consiglio.
grz. sl sl
G.R.
Comunque seguirò il suo consiglio.
grz. sl sl
G.R.
[#4]
Buongiorno,
la differenza di tempo nell'assunzione di questi farmaci gioca un fattore molto importante nella causa di dipendenza.
4 mesi è un tempo ragionevole e confido nel fatto che lei riuscirà agevolmente a ridurre la terapia; in ogni caso prenda in considerazione ciò che le è stato già consigliato dal collega: non è saggio assumere farmaci senza un controllo medico, in queso caso un controllo psichiatrico.
un saluto
dott. Gianmaria Zita
la differenza di tempo nell'assunzione di questi farmaci gioca un fattore molto importante nella causa di dipendenza.
4 mesi è un tempo ragionevole e confido nel fatto che lei riuscirà agevolmente a ridurre la terapia; in ogni caso prenda in considerazione ciò che le è stato già consigliato dal collega: non è saggio assumere farmaci senza un controllo medico, in queso caso un controllo psichiatrico.
un saluto
dott. Gianmaria Zita
[#5]
Gentile utente,
l'assunzione di questo farmaco le deve essere stata prescritta da un medico, per qualche motivo che Lei conosce.
Qualsiasi sia il motivo, l'assunzione di benzodiazepine non e' mai risolutiva soprattutto se viene consentita l'autogestione al paziente.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra e non il neurologo.
In ogni caso, e' probabile che i tempi di assunzione di una terapia si possano allungare in dipendenza dei sintomi da Lei lamentati e che le fanno assumere benzodiazepine.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http.//www.francescoruggiero.it
l'assunzione di questo farmaco le deve essere stata prescritta da un medico, per qualche motivo che Lei conosce.
Qualsiasi sia il motivo, l'assunzione di benzodiazepine non e' mai risolutiva soprattutto se viene consentita l'autogestione al paziente.
Lo specialista di riferimento e' lo psichiatra e non il neurologo.
In ogni caso, e' probabile che i tempi di assunzione di una terapia si possano allungare in dipendenza dei sintomi da Lei lamentati e che le fanno assumere benzodiazepine.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#6]
Ex utente
Grazie per le risposte. Si, non assumo da molto tempo questo farmaco, ripeto, non ho mai assunto altri farmaci di questo genere.Tutto è iniziato per un mio trasferimento da una città all'altra, cui mi sono molto arrabbiato(POLIZIA DI STATO).hO iniziato a non poter deglutire,adesso deglutisco bene.Ho fatto tutti i tipi di esami con risultato-tutto ok.Allora un Psichiatra dell'Ospedale di Lentini Sr, mi ha consigliato per un periodo mezza alla mattina e mazza alla sera di lorazepam e debbo dire che assumendo questo prodotto sto molto calmo ed equilibrato.Adesso,ripeto vorrei pian piano non assumerne più, per non diventatre dipendente.Ero quasi riuscito ad eleiminare questa pillola, prendendone un quarto, praticamente eliminare gradualmente.Adesso dopo una gastroscopia, mi è stato diagnosticato un polipo allo stomaco di 5mm e anche se so che non è nulla di importante, mi sono messo un pensiero, riprendendo magari fino al 27.3 giorno dell'asportazione del polipo in endoscopia, con la speranza che dopo riesca ad eliminare i farmaci in questione.Questa in sintesi è la mia storia,un'arrabbiatura che non posso buttare fuori.Non volevo andare da Medici, ma è meglio che ascolti i vostri consigli.
Faccio presente di non avere altri problemi, conduco una vita tranquilla, solo ogni tanto mi prendono queste crisi nervose e di tensione,RIPENSANDO AL TRASFERIMENTO E INTERVENTO.
Attesa. ringrazio con distinti saluti
G.R.
Faccio presente di non avere altri problemi, conduco una vita tranquilla, solo ogni tanto mi prendono queste crisi nervose e di tensione,RIPENSANDO AL TRASFERIMENTO E INTERVENTO.
Attesa. ringrazio con distinti saluti
G.R.
[#7]
Gentile sig. Giuseppe,
definitivamente: affronti la sua situazione con l'aiuto di uno specialista! L'eliminazione del lorazepam è un dettaglio, contestuale ad un adeguato inquadramento dei suoi disturbi, che forse, per quanto tollerabili, lei tende a sottovalutare. Ne parli adeguatamente con uno specialista.
definitivamente: affronti la sua situazione con l'aiuto di uno specialista! L'eliminazione del lorazepam è un dettaglio, contestuale ad un adeguato inquadramento dei suoi disturbi, che forse, per quanto tollerabili, lei tende a sottovalutare. Ne parli adeguatamente con uno specialista.
dr. Riccardo Lo Presti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.8k visite dal 16/03/2007.
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