Parere medico.
Mi date un Vostro parere su quanto scritto.?
salve,
vorrei un parere in merito,sono un uomo di 37 anni operato di neurinoma della cauda,questo nel marzo 2007,dopo varie cure attualmente il neurolo mi ha prescritto il Lyrica da prendere due volte al giorno lo Xeristar da prendere una volta al giorno ma che ho dovuto eliminare in quanto mi dava mal di testa tremende con annebbiamento della vista ein caso di dolori forti il Depalgos,ma e vero che quest'ultimo è un medicinale che contiene morfina,almeno questo e quanto mi ha detto il neurologo,premesso che alcuni medici neurologi che ho contattato dopo l'intervento a causa dei dolori che continuo ad avere nellla zona lombare e agli arti inferiori sostengono che potevo evitare al momento di oerarmi,bastava tenere il tumore (benigno)soto controllo in effetti e vero visto che non ho trovato rimedio operandomi,e continuo a fare cure cortisoniche,non so ancora visto che ho da poco iniziato questacura se funzionerà,qualcuno di Voi potrebbe darmi qualche consiglio,e un pò di conforto.
grazie a tutti.
salve,
vorrei un parere in merito,sono un uomo di 37 anni operato di neurinoma della cauda,questo nel marzo 2007,dopo varie cure attualmente il neurolo mi ha prescritto il Lyrica da prendere due volte al giorno lo Xeristar da prendere una volta al giorno ma che ho dovuto eliminare in quanto mi dava mal di testa tremende con annebbiamento della vista ein caso di dolori forti il Depalgos,ma e vero che quest'ultimo è un medicinale che contiene morfina,almeno questo e quanto mi ha detto il neurologo,premesso che alcuni medici neurologi che ho contattato dopo l'intervento a causa dei dolori che continuo ad avere nellla zona lombare e agli arti inferiori sostengono che potevo evitare al momento di oerarmi,bastava tenere il tumore (benigno)soto controllo in effetti e vero visto che non ho trovato rimedio operandomi,e continuo a fare cure cortisoniche,non so ancora visto che ho da poco iniziato questacura se funzionerà,qualcuno di Voi potrebbe darmi qualche consiglio,e un pò di conforto.
grazie a tutti.
[#2]
Ex utente
Ill.mo Dr Ferraloro,
La ringrazio per il suo consulto,io in pratica come detto prima da una risonanza fatta nel 2003 si è venuti a conoscienza di questo neurinoma,che ho portato avanti per tutti questi anni fino a che a causa dei dolori troppo frequenti e intensi mi sono deciso ad operare,premetto che dopo l'intervento girando di qua e di la per vari specialisti,spostandomi anche al nord,qualcuno mi ha anche epressamente detto che potevo lasciare il neurinoma dove stava e tenerlo sotto controllo casomai si ingrossava e danneggiava ancora di più i nervi,i dolori precedenti all'intervento erano dolori nella zona lombare con relative fitte proprio nel punto che c'era questo neurinoma,sentivo come un ago che pungeva,già prima dell'intervento se stavo quando stavo ad esempio per troppo tempo durante un piantonamento,(ero una Guardia Giurata) quando salivo in macchina lo facevo con un pò di fatica, a rallentatore,i sintomi sono gli stessi ancora oggi con l'aggiubta di dolori che dslla zona zona lombare si protraggono agli arti inferiori,difficoltà a piegarmi,ho dolori sciatici ad entrambi gli arti,anche se questi forse sono dovuti forse a delle protrusioni che ho in zona cervicale e dorsale,e cosa ancora più grave che ho erezioni scarse perdite di urina,e nelle poche occasioni che ho di stare in intimità con mia moglie durante le fasi che precedono la penetraazione e durante la stessa ho perdite di sperma,e devo stare attento anche perchè mia moglie ed io non usiamo ne preservativi ne contraccettivi,dicono che questo sia dovuto all'intervento,questa Dr Ferraloro e l'ultima risonanza fatta non è recente ma comunque,basta per capire se i problemi siano dovuto all'intrvento o ad altre situazioni presenti nella colonna,cosa ne pensa?.
RM CERVICALE, DORSALE e LOMBOSACRALE senza e con m.d.c.
Esame RM eseguito nelle sezioni assiali, sagittali e coronali (tecnica FRFSE, FSEOPT e FGR) nelle sequenze pesate in TI, T2 e Ti dopo somministrazione di gadolinio.
CERVICALE: iniziali fenomeni di spondilosi.
Eventi disidratativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali.
Tra G6-C7 modesta protrusione discale mediana paramediana che contatta il sacco durate.
Normale il contenuto dei canale vertebrale all'altezza dei restanti spazi intersomatici esaminati.
Normale il segnale dei midollo spinale nel tratto preso in esame.
Dopo m.d.c. non si evidenziano impregnazioni patologiche del rachide
cervicale e del suo contenuto.
DORSALE: disarmonia dell'asse vertebrale con accentuazione della fisiologica cifosi.
Artrosi intersomatica ed interapofisaria.
Eventi disidratativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali.
Tra D7-D8 modesta protrusione discale mediana paramediana che contatta il
sacco durale.
Normale il contenuto del canale vertebrale all'altezza dei restanti spazi
intersomatici esaminati.
Normale il segnale del midollo spinale nel tratto preso in esame.
Dopo m.d.c. non si evidenziano impregnazioni patologiche dei rachide dorsale e dei suo contenuto.
LOMBOSACRALE: esiti neurochirurgici all'altezza di L2-L3 in paziente sottoposto ad asportazione di neurinoma della cauda.
Al controllo odierno non sono delimitabili immagini RM compatibili con
recidiva del processo eteroplastico noto in anamnesi sia prima che dopo
m.d.c.
Disarmonia dell'asse rachideo con riduzione della fisiologica lordosi. Modesti fenomeni di spondilosi.
Eventi disidratativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali. / Nella norma il cono midollare.
Potenziali Evocati sacrali.
Sintesi.
Esame neurofisiologico condotto tramite stimolazione elettrica del nervo dorsale del pene con punti di derivazione in L3(cauda radicolare) e Cz’(cortex sensori motoria correlata).
Tempo di conduzione Sensitivo Periferico: L3 13.3 (v.n.12.7-14.3)
Tempo di Conduzione Sensitivo Totale: Cz’ 43.9 (v.n.39.7-42.1)
Tempo di Conduzione Sensitivo Centrale: Cortex 30.6 (v.n.25.7-28.3)
Riflesso Genito Sacrale: mm.BC (v.n.28.7-34.1)
mm.AS (v.n.32.3-39.5)
Conclusioni ed Interpretazione Clinica.
Modesto ma significativo allungamento dei tempi di conduzione degli stimoli afferenti lungo la via somestesica centrale connessa all’area del perineo.
Un Cordiale saluto in attesa di un Vostro riscontro.
Enzo.
La ringrazio per il suo consulto,io in pratica come detto prima da una risonanza fatta nel 2003 si è venuti a conoscienza di questo neurinoma,che ho portato avanti per tutti questi anni fino a che a causa dei dolori troppo frequenti e intensi mi sono deciso ad operare,premetto che dopo l'intervento girando di qua e di la per vari specialisti,spostandomi anche al nord,qualcuno mi ha anche epressamente detto che potevo lasciare il neurinoma dove stava e tenerlo sotto controllo casomai si ingrossava e danneggiava ancora di più i nervi,i dolori precedenti all'intervento erano dolori nella zona lombare con relative fitte proprio nel punto che c'era questo neurinoma,sentivo come un ago che pungeva,già prima dell'intervento se stavo quando stavo ad esempio per troppo tempo durante un piantonamento,(ero una Guardia Giurata) quando salivo in macchina lo facevo con un pò di fatica, a rallentatore,i sintomi sono gli stessi ancora oggi con l'aggiubta di dolori che dslla zona zona lombare si protraggono agli arti inferiori,difficoltà a piegarmi,ho dolori sciatici ad entrambi gli arti,anche se questi forse sono dovuti forse a delle protrusioni che ho in zona cervicale e dorsale,e cosa ancora più grave che ho erezioni scarse perdite di urina,e nelle poche occasioni che ho di stare in intimità con mia moglie durante le fasi che precedono la penetraazione e durante la stessa ho perdite di sperma,e devo stare attento anche perchè mia moglie ed io non usiamo ne preservativi ne contraccettivi,dicono che questo sia dovuto all'intervento,questa Dr Ferraloro e l'ultima risonanza fatta non è recente ma comunque,basta per capire se i problemi siano dovuto all'intrvento o ad altre situazioni presenti nella colonna,cosa ne pensa?.
RM CERVICALE, DORSALE e LOMBOSACRALE senza e con m.d.c.
Esame RM eseguito nelle sezioni assiali, sagittali e coronali (tecnica FRFSE, FSEOPT e FGR) nelle sequenze pesate in TI, T2 e Ti dopo somministrazione di gadolinio.
CERVICALE: iniziali fenomeni di spondilosi.
Eventi disidratativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali.
Tra G6-C7 modesta protrusione discale mediana paramediana che contatta il sacco durate.
Normale il contenuto dei canale vertebrale all'altezza dei restanti spazi intersomatici esaminati.
Normale il segnale dei midollo spinale nel tratto preso in esame.
Dopo m.d.c. non si evidenziano impregnazioni patologiche del rachide
cervicale e del suo contenuto.
DORSALE: disarmonia dell'asse vertebrale con accentuazione della fisiologica cifosi.
Artrosi intersomatica ed interapofisaria.
Eventi disidratativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali.
Tra D7-D8 modesta protrusione discale mediana paramediana che contatta il
sacco durale.
Normale il contenuto del canale vertebrale all'altezza dei restanti spazi
intersomatici esaminati.
Normale il segnale del midollo spinale nel tratto preso in esame.
Dopo m.d.c. non si evidenziano impregnazioni patologiche dei rachide dorsale e dei suo contenuto.
LOMBOSACRALE: esiti neurochirurgici all'altezza di L2-L3 in paziente sottoposto ad asportazione di neurinoma della cauda.
Al controllo odierno non sono delimitabili immagini RM compatibili con
recidiva del processo eteroplastico noto in anamnesi sia prima che dopo
m.d.c.
Disarmonia dell'asse rachideo con riduzione della fisiologica lordosi. Modesti fenomeni di spondilosi.
Eventi disidratativi su base degenerativa dei dischi intervertebrali. / Nella norma il cono midollare.
Potenziali Evocati sacrali.
Sintesi.
Esame neurofisiologico condotto tramite stimolazione elettrica del nervo dorsale del pene con punti di derivazione in L3(cauda radicolare) e Cz’(cortex sensori motoria correlata).
Tempo di conduzione Sensitivo Periferico: L3 13.3 (v.n.12.7-14.3)
Tempo di Conduzione Sensitivo Totale: Cz’ 43.9 (v.n.39.7-42.1)
Tempo di Conduzione Sensitivo Centrale: Cortex 30.6 (v.n.25.7-28.3)
Riflesso Genito Sacrale: mm.BC (v.n.28.7-34.1)
mm.AS (v.n.32.3-39.5)
Conclusioni ed Interpretazione Clinica.
Modesto ma significativo allungamento dei tempi di conduzione degli stimoli afferenti lungo la via somestesica centrale connessa all’area del perineo.
Un Cordiale saluto in attesa di un Vostro riscontro.
Enzo.
[#3]
Caro Enzo,
è difficile dare un'interpretazione attendibile solo sulla base degli esami e della sintomatologia descritti.
Intuitivamente mi viene da dire che il Suo problema sia post-chirurgico e non dovuto ad altre alterazioni della colonna vertebrale ma, ripeto, la do come semplice ipotesi tutta da verificare. Ha contattato il chirurgo che l'ha operato? Secondo me dovrebbe rivolgersi a lui per valutare i Suoi problemi.
Cordialmene
è difficile dare un'interpretazione attendibile solo sulla base degli esami e della sintomatologia descritti.
Intuitivamente mi viene da dire che il Suo problema sia post-chirurgico e non dovuto ad altre alterazioni della colonna vertebrale ma, ripeto, la do come semplice ipotesi tutta da verificare. Ha contattato il chirurgo che l'ha operato? Secondo me dovrebbe rivolgersi a lui per valutare i Suoi problemi.
Cordialmene
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 31/10/2009.
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