Un individuocompletamente sano, sarebbe meglio una terapia
Sono un maschio di 23 anni e mezzo.
Veramente sembro il ritratto spiccicato del malato di cefalea a grappolo, corrispondo perfettamente all'identikit. Ho addirittura trovato corrispondenza negli orari indicati quali più consoni per il manifestarsi della sintomatologia dell'attacco ad "orologeria", nel mio caso tra le 13 e le 15 quale appuntamento fisso con il dolore per poi ripresentarsi a seconda del ritmo della giornata, indicativamente verso sera.
I sintomi sono dolore che trafigge nella zone parietale e frontale dell'emisfero cranico sinistro, sempre il medesimo, e dolori trafiggenti all'occhio sx che comportano la sospensione di qualsiasi attività per rifugiarsi in un'agonia tutta personale; la lacrimazione è solo una diretta conseguenza del dolore all'occhio.
Sono non più di qualche mese che manifesto questi attacchi, che per la loro natura sono stati da me mal interpretati quali semplici mal di testa sporadici, all'inizio erano molto più blandi e molto meno frequenti, fino ad agosto.
Ora da settembre si sono resi più fitti fino a che da una settimana il picco di dolore raggiunto e il loro riproporsi QUOTIDIANO e regolare (alle 13 sembra proprio un appuntamento poco dopo il mio risveglio tra le 11 e le 12) non mi hanno indotto ad indagare sul riscontro di qualche patologia cronica.
Ora le mie domande non sono di natura prescrittiva, taboo in questa sede, ma orientativa:
con almeno 2 attacchi al giorno (di durata tra i 30 e i 50 minuti), tutti i giorni, per un individuocompletamente sano, sarebbe meglio una terapia di profilassi o sintomatologica.
L'estrazione recente (1 a giugno e l'altro a inizio settembre) dei due denti del giudizio superiori (3° molari sup) può essere una causa o solo una concomitanza?
Veramente sembro il ritratto spiccicato del malato di cefalea a grappolo, corrispondo perfettamente all'identikit. Ho addirittura trovato corrispondenza negli orari indicati quali più consoni per il manifestarsi della sintomatologia dell'attacco ad "orologeria", nel mio caso tra le 13 e le 15 quale appuntamento fisso con il dolore per poi ripresentarsi a seconda del ritmo della giornata, indicativamente verso sera.
I sintomi sono dolore che trafigge nella zone parietale e frontale dell'emisfero cranico sinistro, sempre il medesimo, e dolori trafiggenti all'occhio sx che comportano la sospensione di qualsiasi attività per rifugiarsi in un'agonia tutta personale; la lacrimazione è solo una diretta conseguenza del dolore all'occhio.
Sono non più di qualche mese che manifesto questi attacchi, che per la loro natura sono stati da me mal interpretati quali semplici mal di testa sporadici, all'inizio erano molto più blandi e molto meno frequenti, fino ad agosto.
Ora da settembre si sono resi più fitti fino a che da una settimana il picco di dolore raggiunto e il loro riproporsi QUOTIDIANO e regolare (alle 13 sembra proprio un appuntamento poco dopo il mio risveglio tra le 11 e le 12) non mi hanno indotto ad indagare sul riscontro di qualche patologia cronica.
Ora le mie domande non sono di natura prescrittiva, taboo in questa sede, ma orientativa:
con almeno 2 attacchi al giorno (di durata tra i 30 e i 50 minuti), tutti i giorni, per un individuocompletamente sano, sarebbe meglio una terapia di profilassi o sintomatologica.
L'estrazione recente (1 a giugno e l'altro a inizio settembre) dei due denti del giudizio superiori (3° molari sup) può essere una causa o solo una concomitanza?
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.5k 2.3k 21
Gentile Utente,
la cefalea a grappolo potrebbe essere un'ipotesi attendibile per la Sua sintomatologia.
Secondo me, in tale fase andrebbe trattata sia in acuto che come profilassi (eventualmente per fare regredire prima il grappolo), sempre che venga accertata la diagnosi. La causa di tale patologia è sconosciuta.
Le consiglio di effettuare una visita neurologica presso un neurologo esperto in cefalee o, meglio ancora, di recarsi presso un centro cefalee (a Bologna ne esiste uno di alto livello).
Cordiali saluti
la cefalea a grappolo potrebbe essere un'ipotesi attendibile per la Sua sintomatologia.
Secondo me, in tale fase andrebbe trattata sia in acuto che come profilassi (eventualmente per fare regredire prima il grappolo), sempre che venga accertata la diagnosi. La causa di tale patologia è sconosciuta.
Le consiglio di effettuare una visita neurologica presso un neurologo esperto in cefalee o, meglio ancora, di recarsi presso un centro cefalee (a Bologna ne esiste uno di alto livello).
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 16/10/2009.
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