Nel febbraio 2007 altra rmn con mezzo di contrasto e senza "lesione rimasta sostanzialmente
Gentili Dottori,
vi scrivo per una persona a me molto cara. Nel 1988 ha avuto due crisi comiziali con ricovero ospedale, elettroencefalogramma per due volte ha evidenziato "sofferenza encefalo in lobo temporale destro", la TAC (allora un pò antiquata) non evidenziò nulla. Per i successivi anni ottima salute. Nel settembre 2006 a seguito di RMN per una piccola rientranza sulla guancia è stata scoperto come reperto collaterale un "area di alterato segnale lobo temporale destra mesiale iperintensa in T2 con minute aree nettamente iperentinse in T2". Nel febbraio 2007 altra RMN con mezzo di contrasto e senza "lesione rimasta sostanzialmente invariata rispetto all'esame del 2006...area di alterato segnale, a contorni non definiti, lievemente iperintensa in T2 con presenza al suo interno di minute aree nettamente iperintense in T2, reperto aspecifico per il quale non è possibile escludere la presesenza di tessuto neo formato di basso grado". Nel marzo 2008 altra RMN con e senza MDC che è uguale alla precdedente del 2007 tutto inalterato. La lesione è circa un 1,5 centimetri di dimensione.Nel maggio 2009 altra RMN (sempre nella stessa struttura ospedaliera) "area di alterato segnale in lobo temporale dx mesiale lievemente iperintensa in T2...rimasta sostanzialmente invarata per dimensioni e morfologia."..in quest'ultima non c'è alcun riferimento di tipo diagnostico (non c'è più la frase "non è possibile escludere la presenza di tessuto neo formato di basso grado"). Fatta anche una spettroscopia:"...si evidenzia discreto decremento del rapporto Naa/cr senza evidenza di incremento del rapporto Cho/cr". Fatta PET con metionina "appare compatibile con formazione di basso basso grado". Questi ultimi due esami riportano la dicitura che "non ha valore diagnostico" e sembrano in contrasto tra loro. Contattato il medico che ha fatto la PET riferisce che per quei valori bassi non sono sicuri..ci sono casi di falsi positivi e negativi.e che allo stato attuale, il protocollo lo stanno ancora sviluppando, e non sanno con certezza come nella PET possa apparire una malformazione congenita. Cari dottori alla fine questa persona a me cara ha un glioma di basso grado o una cosa congenita benigna? ora è in ottima salute.
vi scrivo per una persona a me molto cara. Nel 1988 ha avuto due crisi comiziali con ricovero ospedale, elettroencefalogramma per due volte ha evidenziato "sofferenza encefalo in lobo temporale destro", la TAC (allora un pò antiquata) non evidenziò nulla. Per i successivi anni ottima salute. Nel settembre 2006 a seguito di RMN per una piccola rientranza sulla guancia è stata scoperto come reperto collaterale un "area di alterato segnale lobo temporale destra mesiale iperintensa in T2 con minute aree nettamente iperentinse in T2". Nel febbraio 2007 altra RMN con mezzo di contrasto e senza "lesione rimasta sostanzialmente invariata rispetto all'esame del 2006...area di alterato segnale, a contorni non definiti, lievemente iperintensa in T2 con presenza al suo interno di minute aree nettamente iperintense in T2, reperto aspecifico per il quale non è possibile escludere la presesenza di tessuto neo formato di basso grado". Nel marzo 2008 altra RMN con e senza MDC che è uguale alla precdedente del 2007 tutto inalterato. La lesione è circa un 1,5 centimetri di dimensione.Nel maggio 2009 altra RMN (sempre nella stessa struttura ospedaliera) "area di alterato segnale in lobo temporale dx mesiale lievemente iperintensa in T2...rimasta sostanzialmente invarata per dimensioni e morfologia."..in quest'ultima non c'è alcun riferimento di tipo diagnostico (non c'è più la frase "non è possibile escludere la presenza di tessuto neo formato di basso grado"). Fatta anche una spettroscopia:"...si evidenzia discreto decremento del rapporto Naa/cr senza evidenza di incremento del rapporto Cho/cr". Fatta PET con metionina "appare compatibile con formazione di basso basso grado". Questi ultimi due esami riportano la dicitura che "non ha valore diagnostico" e sembrano in contrasto tra loro. Contattato il medico che ha fatto la PET riferisce che per quei valori bassi non sono sicuri..ci sono casi di falsi positivi e negativi.e che allo stato attuale, il protocollo lo stanno ancora sviluppando, e non sanno con certezza come nella PET possa apparire una malformazione congenita. Cari dottori alla fine questa persona a me cara ha un glioma di basso grado o una cosa congenita benigna? ora è in ottima salute.
[#1]
Gentile Uutente,
non è possibile formulare on line alcuna ipotesi, tenendo conto pure che nessun neuroradiologo ha potuto esprimere un parere attendibile. Forse fare visionare i vari accertamenti ad un neurochirurgo esperto potrebbe essere di qualche utilità. Forse la cosa migliore è controllare tale reperto periodicamente. Se la lesione è invariata da anni, è un aspetto positivo. Il neurologo che segue il paziente che idea si è fatta? Ci sono segni neurologici evidenti? Fa terapia antiepilettica? Potrebbe anche dirmi l'età del paziente e il sesso?
Cordiali saluti
non è possibile formulare on line alcuna ipotesi, tenendo conto pure che nessun neuroradiologo ha potuto esprimere un parere attendibile. Forse fare visionare i vari accertamenti ad un neurochirurgo esperto potrebbe essere di qualche utilità. Forse la cosa migliore è controllare tale reperto periodicamente. Se la lesione è invariata da anni, è un aspetto positivo. Il neurologo che segue il paziente che idea si è fatta? Ci sono segni neurologici evidenti? Fa terapia antiepilettica? Potrebbe anche dirmi l'età del paziente e il sesso?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Un primo neurochirurgo a set. 2007 disse che era da operare e poi prescrisse la spettroscopia, però non ci piacque il suo atteggiamento...optare per aprire la testa (così disse) e prescrivere la spettro mi è sembrato poco professionale, però c'è anche da dire che in tale occasione non disponevamo dei risultati dell'elettroencefalogramma e la cartella clinica del 1988. Un'altro neurochirurgo, al quale gli abbiamo potuto fornire tutto a partire dal 1988 disse che non era da operare e che non era un glioma, però verbalmente e non scrisse nulla. Il neurologo che la segue, nel quale confidiamo, pensa che sia una malformazione congenita. Però capirà che i dubbi e l'ansia rimangono. Non ci sono segni neurologici evidenti, la donna di 39 anni conduce una vita normalissima. Non fa terapia antiepilettica perchè le uniche crisi le ha avute nel 1988, da allora ottima salute. Le chiedo, un glioma di basso grado può rimanere fermo per tre anni consecutivi senza crescere e/o modificare la sua morfologia? grazie di cuore
Un primo neurochirurgo a set. 2007 disse che era da operare e poi prescrisse la spettroscopia, però non ci piacque il suo atteggiamento...optare per aprire la testa (così disse) e prescrivere la spettro mi è sembrato poco professionale, però c'è anche da dire che in tale occasione non disponevamo dei risultati dell'elettroencefalogramma e la cartella clinica del 1988. Un'altro neurochirurgo, al quale gli abbiamo potuto fornire tutto a partire dal 1988 disse che non era da operare e che non era un glioma, però verbalmente e non scrisse nulla. Il neurologo che la segue, nel quale confidiamo, pensa che sia una malformazione congenita. Però capirà che i dubbi e l'ansia rimangono. Non ci sono segni neurologici evidenti, la donna di 39 anni conduce una vita normalissima. Non fa terapia antiepilettica perchè le uniche crisi le ha avute nel 1988, da allora ottima salute. Le chiedo, un glioma di basso grado può rimanere fermo per tre anni consecutivi senza crescere e/o modificare la sua morfologia? grazie di cuore
[#3]
Gentile Utente,
tra i gliomi a basso grado c'è l'astrocitoma pilocitico che può restare invariato per anni. Gli altri, anche se a basso grado, un certo aumento di volume gradualmente lo presentano. Sinceramente non so cosa consigliare se non i controlli periodici per valutare eventuali variazioni.
Le piccole dimensioni, il non accrescimento almeno negli ultimi 3 anni, l'assenza di sintomi sono fattori prognostici molto favorevoli.
Cordialmente
tra i gliomi a basso grado c'è l'astrocitoma pilocitico che può restare invariato per anni. Gli altri, anche se a basso grado, un certo aumento di volume gradualmente lo presentano. Sinceramente non so cosa consigliare se non i controlli periodici per valutare eventuali variazioni.
Le piccole dimensioni, il non accrescimento almeno negli ultimi 3 anni, l'assenza di sintomi sono fattori prognostici molto favorevoli.
Cordialmente
[#5]
Utente
gentile dottore,
poichè la persona in questione soffre di forte sinusite (diagnosticata)ed era a contatto con gatti(toxoplasmosi?), potrebbe la lesione in questione essere un residuo di ascesso cerebrale, gli ascessi cerebrali si riassorbono o possono lasciare tracce per anni? non le chiedo una diagnosi ma solo delle ipotesi...a carattere generale grazie
poichè la persona in questione soffre di forte sinusite (diagnosticata)ed era a contatto con gatti(toxoplasmosi?), potrebbe la lesione in questione essere un residuo di ascesso cerebrale, gli ascessi cerebrali si riassorbono o possono lasciare tracce per anni? non le chiedo una diagnosi ma solo delle ipotesi...a carattere generale grazie
[#7]
Utente
Mi scusi per la poca chiarezza,
poichè non si riesce a comprendere di che natura sia la lesione, nessun neurodiologo ha fatto una diagnosi, cercavo di comprendere se un ascesso cerebrale, non diagnosticato a suo tempo nel lontano 1988 (tac e rmn erano poco sviluppate), possa aver causato la lesione e se dopo 20 anni si riassorbe o può rimanere. Non c'è diagnosi di toxoplasmosi mentre per la sinusite si. La persona era molto a contatto con gatti semi randagi. Ho letto che la sinusite e la toxo possono causare ascesso cerebrale, come anche l'herpes. Quindi, in generale, non le chiedo ipotesi riferite al caso specifico, un ascesso cerebrale, di 20 anni anni fa, lascia residui/lesioni rilevabili tramite RMN o comunque è destinato a scomparire/si riassorbe? e sarebbe, se non riassorbibile, alla RMN iperintenso in T2?
poichè non si riesce a comprendere di che natura sia la lesione, nessun neurodiologo ha fatto una diagnosi, cercavo di comprendere se un ascesso cerebrale, non diagnosticato a suo tempo nel lontano 1988 (tac e rmn erano poco sviluppate), possa aver causato la lesione e se dopo 20 anni si riassorbe o può rimanere. Non c'è diagnosi di toxoplasmosi mentre per la sinusite si. La persona era molto a contatto con gatti semi randagi. Ho letto che la sinusite e la toxo possono causare ascesso cerebrale, come anche l'herpes. Quindi, in generale, non le chiedo ipotesi riferite al caso specifico, un ascesso cerebrale, di 20 anni anni fa, lascia residui/lesioni rilevabili tramite RMN o comunque è destinato a scomparire/si riassorbe? e sarebbe, se non riassorbibile, alla RMN iperintenso in T2?
[#8]
Gentile Utente,
un ascesso cerebrale non passa inosservato e se non curato porta alla morte. E' una patologia con sintomatologia spesso imponente, per cui è impossibile che ne abbia sofferto più di 20 anni fa e si sia risolto spontaneamente e senza dare segni di sè.
Cordiali saluti
un ascesso cerebrale non passa inosservato e se non curato porta alla morte. E' una patologia con sintomatologia spesso imponente, per cui è impossibile che ne abbia sofferto più di 20 anni fa e si sia risolto spontaneamente e senza dare segni di sè.
Cordiali saluti
[#9]
Utente
La persona in questione quando ebbe le crisi comiziali nel 1988 venne ricoverata in ospedale per alcuni giorni e dopo la dimissione sottoposta ad una cura di diversi mesi a base di cortisonici (forse per l'epilessia potrei guardare nella cartella clinica)e non ebbe da allora più crisi sospendendo la cura. In generale può quella cura aver "bloccato" l'ascesso e lasciato una sorta di cicatrice ossia l'attuale lesione cerebrale? mi rendo conto che siamo nel campo delle ipotesi e senza dati clinici (quali che tipo di farmaco fosse)però le sarei grato per una sua cortese risposta.
Grazie
Grazie
[#10]
Gentile Utente,
infatti, siamo nel campo delle pure ipotesi.
Comunque un ascesso cerebrale si presenta con febbre, cefalea, compromissione dello stato di coscienza che può arrivare al coma, ecc..(sono solo una parte dei sintomi che potrebbero manifestarsi in caso di ascesso cerebrale).
La terapia di base è antibiotica.
Cordialmente
infatti, siamo nel campo delle pure ipotesi.
Comunque un ascesso cerebrale si presenta con febbre, cefalea, compromissione dello stato di coscienza che può arrivare al coma, ecc..(sono solo una parte dei sintomi che potrebbero manifestarsi in caso di ascesso cerebrale).
La terapia di base è antibiotica.
Cordialmente
[#11]
Utente
grazie mille...mi scusi ma l'indeterminatezza della situazione ci fa venire molti dubbi...unica certezza potrebbe derivare dal prelevamnento di un campione che data la posizione della lesione, il quadro clinico (le buone condizioni di salute e assenza di sintomi neuro), ed i rischi connessi all'operazione non è consigliabile.
grazie e buon lavoro
grazie e buon lavoro
[#12]
Gentile Utente,
capisco perfettamente tutti i vostri dubbi.
L'unico consiglio che posso dare è quello di effettuare controlli periodici. Ripeto, la piccola dimensione e il non accrescimento in 3 anni associato ad assenza di sintomi sono buoni segni prognostici.
Mi tenga informato, se vuole.
PorgendoLe i miei migliori auguri La saluto cordialmente
capisco perfettamente tutti i vostri dubbi.
L'unico consiglio che posso dare è quello di effettuare controlli periodici. Ripeto, la piccola dimensione e il non accrescimento in 3 anni associato ad assenza di sintomi sono buoni segni prognostici.
Mi tenga informato, se vuole.
PorgendoLe i miei migliori auguri La saluto cordialmente
[#14]
Utente
Non saprei in cosa consiste esattamente la biopsia stereotassica! i neurologi/neurochirurghi che l'hanno visitata non hanno proposto un esame del genere, che, se consiste nel prendere un pezzettino di lesione,penso che non l'abbiano ritenuto opportuno visto che due di loro su tre pensano che sia una malformazione e non un glioma, anche considerate:
-le ottime condizioni di salute della persona;
-la posizione in prossimità dell'uncus;
-il non accrescimento negli ultimi tre anni;
-dimensioni di 1,5/2 cm.
Lei cosa ne pensa? ci sono rischi per la biopsia?
-le ottime condizioni di salute della persona;
-la posizione in prossimità dell'uncus;
-il non accrescimento negli ultimi tre anni;
-dimensioni di 1,5/2 cm.
Lei cosa ne pensa? ci sono rischi per la biopsia?
[#15]
Egr. signore,
in un modo o nell'altro, in presenza di una lesione cerebrale o in altri organi, la diagnosi va fatta.
Ora, io non so da cosa derivano i dubbi dei radiologi e dei clinici ,ma non capisco perchè, se c'è il dubbio tra una lesione espansiva e una malformazione vascolare, il paziente non viene sottoposto a una angiografia.
Cordialmente
in un modo o nell'altro, in presenza di una lesione cerebrale o in altri organi, la diagnosi va fatta.
Ora, io non so da cosa derivano i dubbi dei radiologi e dei clinici ,ma non capisco perchè, se c'è il dubbio tra una lesione espansiva e una malformazione vascolare, il paziente non viene sottoposto a una angiografia.
Cordialmente
[#16]
Utente
Gentile dottore,
in realtà i neurologi/neurochirurghi non pensano a una malformazione vascolare ma pensano a una sorta di amartoma derivato da disembriogenesi (non sò se è corretta l'espressione?)lei cosa ne pensa? però evidentemente non c'è una diagnosi esatta, lei cosa ne pensa? biopsia o angiografia?
grazie mille
in realtà i neurologi/neurochirurghi non pensano a una malformazione vascolare ma pensano a una sorta di amartoma derivato da disembriogenesi (non sò se è corretta l'espressione?)lei cosa ne pensa? però evidentemente non c'è una diagnosi esatta, lei cosa ne pensa? biopsia o angiografia?
grazie mille
[#21]
Gentile Utente,
mi fa piacere che la formazione sia rimasta invariata da almeno 4 anni e che la paziente stia completamente bene.
Come neurologo non posso consigliarLe nulla se non i soliti controlli periodici (in assenza di sintomatologia).
Attenda l'eventuale risposta del neurochirurgo, dott. Migliaccio, che, conoscendo on line la storia della Signora, potrebbe darLe un parere più attendibile del mio.
Cordiali saluti
mi fa piacere che la formazione sia rimasta invariata da almeno 4 anni e che la paziente stia completamente bene.
Come neurologo non posso consigliarLe nulla se non i soliti controlli periodici (in assenza di sintomatologia).
Attenda l'eventuale risposta del neurochirurgo, dott. Migliaccio, che, conoscendo on line la storia della Signora, potrebbe darLe un parere più attendibile del mio.
Cordiali saluti
[#23]
Egr. signore,
qualcuno si è sbilanciato in una diagnosi?
Se la lesione, come sembra, è invariata da 4 anni, è difficile che si tratti di una neoplasia.
Senza vedere nesuna immagine però è difficle capire e ancor di più darLe dei consigli.
Se la paziente non ha poi alcun sintomo, l'atteggiamento può essere quello dei controlli seriati nel tempo.
Il dr. Ferraloro penso sia d'accordo.
Cordialmente
qualcuno si è sbilanciato in una diagnosi?
Se la lesione, come sembra, è invariata da 4 anni, è difficile che si tratti di una neoplasia.
Senza vedere nesuna immagine però è difficle capire e ancor di più darLe dei consigli.
Se la paziente non ha poi alcun sintomo, l'atteggiamento può essere quello dei controlli seriati nel tempo.
Il dr. Ferraloro penso sia d'accordo.
Cordialmente
[#24]
Utente
grazie per la risposta! la lesione è di circa 2 cm, è invariata da 4 anni, non vi sono sintomi evidenti (ottima salute, no epilessia), non ha effetto massa sulle strutture circostanti e l'edema perilesionale è assente (spero di utilizzare termini corretti). PET e Spettro sembrano in contrasto tra di loro (vedi primo mio intervento sopra). Anche altri esperti ci hanno consigliato di fare controlli periodici, tranne uno che voleva operare (vedi secondo mio intervento sopra..).
Grazie
Grazie
[#26]
Utente
Aggiornamento situazione. Fatta RMN con senza MDC di recente, la lesione è rimasta invariata per dimensioni, segnale ed effetto massa. Dalla RMN del 2010 sono passati 11 mesi. Avrei un dubbio come mai alla PET risultò compatibile con una "formazione di basso grado"? mentre le RMN sono stabili dal 2006 e la spettroscopia escluse di fatto che sitrattase di un glioma?
grazie
grazie
[#27]
Gentile Utente,
personalmente senza visionare le immagini non riesco a rispondere a questa domanda. E poi la dicitura <<compatibile con una "formazione di basso grado">> non significa affermare che lo è ma che potrebbe essere.
Comunque mi fa piacere che tutto sia invariato e che la persona in oggetto mi pare stia bene.
Cordiali saluti ed auguri
personalmente senza visionare le immagini non riesco a rispondere a questa domanda. E poi la dicitura <<compatibile con una "formazione di basso grado">> non significa affermare che lo è ma che potrebbe essere.
Comunque mi fa piacere che tutto sia invariato e che la persona in oggetto mi pare stia bene.
Cordiali saluti ed auguri
[#28]
Egr. signore,
non posso che fare mie le affermazioni del collega Ferraloro.
Senza mai aver visto alcuna documentazione non è possibile esprimere alcun parere.
Mi pare che non sia mai stato fatto uno studio angiografico nè tradizionale nè con angioTAC o angioNMR.
A questo punto può sorgere il sospetto che si tratti di una anomalia vascolare senza significato clinico (assenza di sintomi da più di 5 anni) e che,quindi, forse si è fatto <molto rumore per nulla>.
non posso che fare mie le affermazioni del collega Ferraloro.
Senza mai aver visto alcuna documentazione non è possibile esprimere alcun parere.
Mi pare che non sia mai stato fatto uno studio angiografico nè tradizionale nè con angioTAC o angioNMR.
A questo punto può sorgere il sospetto che si tratti di una anomalia vascolare senza significato clinico (assenza di sintomi da più di 5 anni) e che,quindi, forse si è fatto <molto rumore per nulla>.
[#29]
Utente
Ringrazio per le risposte. In merito a quanto affermato dal Dr. Ferraloro confermo che sull'esito PET c'era scritto "non ha valore diagnostico" e quindi forse forniva una indicazione e non una certezza. Per quanto concerne l'affermazione del Dr. Migliaccio le immagini RMN sono state fatte vedere ad almeno quattro differenti neurologi (dal giovane fresco di studi al luminare) e nessuno ci ha detto di fare un angio ma si è sempre parlato di RMN, PET e SPETTRO, forse perchè avendo avuto l'opportunità di vedere le immagini hanno reputato che non si trattasse di un problema vascolare. Tra l'altro nel navigare in internet su siti specialistici in inglese di neurologia dove venivano riportati i case study ci siamo fatti l'idea che la lesione possa essere un DNET, ma ovviamente siamo sempre nel campo delle ipotesi fatte da chi come noi non capisce di medicina ma ci tiene alla salute dei propri cari. Certo è che per adesso penso che l'unica cosa raginevole da fare sono i controlli periodici nella considerazione che le condizioni di salute sono del tutto normali. Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 29 risposte e 8.9k visite dal 15/10/2009.
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