Epilessia non specificata/anomalie bioelettriche lente
Salve a tutti,
lo scorso anno ho ricevuto una diagnosi di epilessia non specificata a seguito di una sincope, a 33 anni e nessun precedente o trauma, ho solo perso i sensi e riportato un trauma cranico poiché ho battuto la testa sul pavimento.
RM e tac negative.
EEG registrava anomalie epilettiformi a partenza temporale prevalenti a destra
in seguito mi è stato prescritto Lamictal 100 al giorno.
Quest' anno sono andata da un neurologo che controllando il tracciato e l' intera cartella clinica non ha riscontrato epilessia, quindi mi ha tolto le medicine, un mese dopo ho fatto un EEG di controllo e la conclusione è:
"l' odierna registrazione documenta la presenza di anomalie bioelettriche lente durante l'HP in sede fronto-temporale bilaterale"
Fisicamente mi sento molto meglio da quando non assumo più le pillole, in base al risultato dovrei tornare dal neurologo?
Oppure se non è nulla di serio posso evitare?
Grazie mille per l' aiuto
lo scorso anno ho ricevuto una diagnosi di epilessia non specificata a seguito di una sincope, a 33 anni e nessun precedente o trauma, ho solo perso i sensi e riportato un trauma cranico poiché ho battuto la testa sul pavimento.
RM e tac negative.
EEG registrava anomalie epilettiformi a partenza temporale prevalenti a destra
in seguito mi è stato prescritto Lamictal 100 al giorno.
Quest' anno sono andata da un neurologo che controllando il tracciato e l' intera cartella clinica non ha riscontrato epilessia, quindi mi ha tolto le medicine, un mese dopo ho fatto un EEG di controllo e la conclusione è:
"l' odierna registrazione documenta la presenza di anomalie bioelettriche lente durante l'HP in sede fronto-temporale bilaterale"
Fisicamente mi sento molto meglio da quando non assumo più le pillole, in base al risultato dovrei tornare dal neurologo?
Oppure se non è nulla di serio posso evitare?
Grazie mille per l' aiuto
Gentile Utente,
è possibile che il tracciato non sia particolarmente significativo ma è ovviamente consigliabile portarlo in visione al neurologo che La segue per un’interpretazione corretta alla luce delle tante variabili da prendere in considerazione (farmaci assunti, loro dosaggi, tempi di riduzione, ecc.).
Cordiali saluti
è possibile che il tracciato non sia particolarmente significativo ma è ovviamente consigliabile portarlo in visione al neurologo che La segue per un’interpretazione corretta alla luce delle tante variabili da prendere in considerazione (farmaci assunti, loro dosaggi, tempi di riduzione, ecc.).
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
Grazie mille Dottore per aver dedicato il suo tempo al mio caso.. seguirò il suo consiglio
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 142 visite dal 03/04/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.