Mi sento costantemente stordito, poco lucido e dissociato
Buongiorno dottori, sono un ragazzo di 23 anni studente universitario.
Scrivo su questo forum poiché vorrei cercare delle risposte al mio problema o quanto meno una mano verso una direzione da prendere per cercare quanto meno di risolverlo.
Inizio con il dirvi che a luglio del 2024 fui ricoverato per un calcolo renale di quasi 1 cm.
Da allora cominciarono tutti i problemi.
In particolare modo ho iniziato a svegliarmi la notte con la paura di avere un infarto e la mancanza d’aria, da lì a seguire tutti i giorni stavo male, mi sentivo come dentro una bolla, intontito e con spesso delle mancanze di aria.
Inoltre si è poi aggiungo un ulteriore sintomo ossia una sensazione di malessere improvviso come se mi stessere per mancare le energie e stessi per svenire.
Inoltre poi sono subentrati altri sintomi come una sensazione di perdita di equilibrio/vertigini, mancanza di appetito e sensazione di nausea.
A settembre andai dal medico e gli raccontai la situazione e mi disse che il tutto era dovuto all’ansia (cosa che io riconosco di avere poiché sono molto ipocondriaco e generalmente tendo ad essere un tipo molto ansioso).
Per mesi convivo con il fatto che tutto questo sia dovuto all’ansia e cerco di farmene una ragione.
Ho passato tutto settembre e ottobre praticamente dentro casa uscendo poco per la paura di sentirmi male, ma anche per le vertigini che non mi permettevano di vivere normalmente la giornata.
Sono arrivato a dei momenti in cui non volevo fare assolutamente nulla, non avevi interessi per nulla e neanche aprivo più libro per studiare tanto che a settembre non sono riuscito a dare neanche un esame.
Da luglio ad oggi sono passati parecchi mesi e devo dire che la situazione sembra essere migliorata su alcuni aspetti, per esempio le vertigini/ giramenti di testa non li percepisco quasi mai, il senso di nausea (che si presenta solamente quando ingerisco cibo) e inappetenza anche questi non li percepisco praticamente più, tranne quando mi trovo fuori casa, li sento che ho meno appetito.
Il sintomo più fastidio che mi è rimasto è questo senso di intontimento, come se fossi stordito che mi accompagna tutti i giorni tutto il giorno e si accentua maggiormente fuori casa.
Inoltre in tutti questi mesi ho sentito una tensione fortissima su tutto il collo fino sotto la nuca che con i mesi è diminuita ma che ancora adesso è presente.
Inoltre altri sintomi che mi hanno accompagnato sono un forte senso di stanchezza la mattina appena sveglio tanto che spesso mi svegliavo presto ma che comunque sentivo il bisogno di continuare a dormire e infatti mi svegliavo sempre verso le 11:30/12.
Ora anche questo sintomo sembra essere molto meno accentuato.
E inoltre per molto tempo sentivo delle fitte sotto lo sterno il quale se veniva applicata un po’ di pressione sentivo che mi dava fastidio come se ci fosse qualcosa di infiammato.
Ultima cosa è da mesi ormai che sento anche un fastidio durante la respirazione come se ci fosse del catarro incastrato che fa rumore.
Scrivo su questo forum poiché vorrei cercare delle risposte al mio problema o quanto meno una mano verso una direzione da prendere per cercare quanto meno di risolverlo.
Inizio con il dirvi che a luglio del 2024 fui ricoverato per un calcolo renale di quasi 1 cm.
Da allora cominciarono tutti i problemi.
In particolare modo ho iniziato a svegliarmi la notte con la paura di avere un infarto e la mancanza d’aria, da lì a seguire tutti i giorni stavo male, mi sentivo come dentro una bolla, intontito e con spesso delle mancanze di aria.
Inoltre si è poi aggiungo un ulteriore sintomo ossia una sensazione di malessere improvviso come se mi stessere per mancare le energie e stessi per svenire.
Inoltre poi sono subentrati altri sintomi come una sensazione di perdita di equilibrio/vertigini, mancanza di appetito e sensazione di nausea.
A settembre andai dal medico e gli raccontai la situazione e mi disse che il tutto era dovuto all’ansia (cosa che io riconosco di avere poiché sono molto ipocondriaco e generalmente tendo ad essere un tipo molto ansioso).
Per mesi convivo con il fatto che tutto questo sia dovuto all’ansia e cerco di farmene una ragione.
Ho passato tutto settembre e ottobre praticamente dentro casa uscendo poco per la paura di sentirmi male, ma anche per le vertigini che non mi permettevano di vivere normalmente la giornata.
Sono arrivato a dei momenti in cui non volevo fare assolutamente nulla, non avevi interessi per nulla e neanche aprivo più libro per studiare tanto che a settembre non sono riuscito a dare neanche un esame.
Da luglio ad oggi sono passati parecchi mesi e devo dire che la situazione sembra essere migliorata su alcuni aspetti, per esempio le vertigini/ giramenti di testa non li percepisco quasi mai, il senso di nausea (che si presenta solamente quando ingerisco cibo) e inappetenza anche questi non li percepisco praticamente più, tranne quando mi trovo fuori casa, li sento che ho meno appetito.
Il sintomo più fastidio che mi è rimasto è questo senso di intontimento, come se fossi stordito che mi accompagna tutti i giorni tutto il giorno e si accentua maggiormente fuori casa.
Inoltre in tutti questi mesi ho sentito una tensione fortissima su tutto il collo fino sotto la nuca che con i mesi è diminuita ma che ancora adesso è presente.
Inoltre altri sintomi che mi hanno accompagnato sono un forte senso di stanchezza la mattina appena sveglio tanto che spesso mi svegliavo presto ma che comunque sentivo il bisogno di continuare a dormire e infatti mi svegliavo sempre verso le 11:30/12.
Ora anche questo sintomo sembra essere molto meno accentuato.
E inoltre per molto tempo sentivo delle fitte sotto lo sterno il quale se veniva applicata un po’ di pressione sentivo che mi dava fastidio come se ci fosse qualcosa di infiammato.
Ultima cosa è da mesi ormai che sento anche un fastidio durante la respirazione come se ci fosse del catarro incastrato che fa rumore.
Gentile utente, considerando sia la sintomatologia cognitiva che la sintomatologia somatica, oltre che le modalità di esordio ed il decorso assunto nel tempo, sulla base delle informazioni date ipotizzo che probabilmente ci troviamo di fronte ad un disturbo di panico. La sintomatologia lamentata non mi indirizza verso diagnosi in ambito neurologico. Le consiglio di porsi con serenità alla valutazione di uno specialista psichiatra e lascio considerazioni di tipo neurologiche ai colleghi neurologi.
Ci tenga aggiornati.
Ci tenga aggiornati.
Dr Accursio Raia, Medico Chirurgo
Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa)
✉️ email: dott.raia.sm@gmail.com

Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la risposta. Siccome il consulto pone un limite massimo di parole non sono riuscito a finirle di dirle tutto. Qualche giorno fa sono andato dal dottore e spiegandogli nuovamente tutta la sintomologia e la situazione è arrivato al punto di suggerirmi di andare dallo psicologo, cosa che io avevo intenzione di fare ma che ancora non ho fatto, più che altro per la paura che ciò che sento sia dovuto a qualcosa di puramente organico. Inoltre gli ho parlato di queste fitte sotto lo sterno e anche altri doloretti/fitte che si estendono alla schiena e avvolte anche nella parte destra del torace e secondo lei sono imputabili all’ansia e alla postura ( che purtroppo ho sbagliata data la mia sedentarietà ). Inoltre come accennato precedentemente ho questo fastidio durante la respirazione che mi ha portato a pensare alle peggio malattie polmonari e non mi fa vivere bene sinceramente. La dottoressa mi ha ascoltato i polmoni e dice che sono liberi, ma io mi sento anche un po’ di raucedine e quindi devo schiarirmi la voce ogni tanto perché sento del catarro alla gola. Lei mi ha dato un’antibiotico da fare con l’aerosol e delle bustine per il reflusso ( ipotizzando potesse essere quello) ma con tutta franchezza non noto grandi miglioramenti e quindi il mio cervello è fisso a pensare delle malattie polmonari gravi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 173 visite dal 20/03/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.