Dolore neuropatico in vari punti
Buongiorno, con la presente sono a chiedervi un parere su un dolore che mi sta da un lato estenuando nella ricerca delle cause, dall'altro preoccupando.
Da novembre 2024 ho un dolore neuropatico, simile a delle fitte brucianti, sul lato sinistro del corpo nei seguenti punti: schiena/torace (circa sotto la costola), in zona sottomandibolare, e in zona preauricolare.
Il dolore non segue un razionale o una regolarità precisa: sono piccole fitte urenti, che compaiono a caso, senza subire variazioni in base allo sport o al clima o altro.
Inizialmente, data la presenza di dolore urente nella zona tipica, la mia dottoressa aveva ipotizzato un fuoco di sant'antonio sine eruptio, per cui mi aveva prescritto Brivirac, che avevo assunto ma senza miglioramenti.
Ora non so cosa fare, e brancolo nel buio.
Il mio medico mi ha prescritto di provare con Dicloreum, ma io sono allergica ai FANS e la sua assunzione, pur topica, mi ha causato eritema, quindi ho smesso.
Ho in programma un eco parti molli collo per altri motivi (controllo di un nodulo tiroideo), e nell'occasione immagino osserverà anche alcune zone in cui ho dolore.
Tuttavia temo il peggio, ad esempio la SM.
Cosa posso fare?
Il dolore non è insopportabile, il timore lo è di più...
ho una piccola protrusione l5 su s1, diagnosticata nel 2015, che a volte mi provoca dolori alla sciatica, ben diversi da questo.
Tuttavia, non ho grossi problemi alla schiena se non dolori se sto molto in piedi ferma (di seguito il referto dell'epoca):
Il disco l5 - s1 è ipointenso con spessore ridotto posteriormente su base degenerativa, e presenta protrusione posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale; si associano focali alterazioni degenerative della limitante somatica caudale di L5.
Normali il cono midollare e le radici della cauda.
Ogni tanto, da tanti anni, soffro di cefalea che mi prende dietro un occhio, provocandomi nausea.
Non ho problemi di vista.
Vi chiedo gentilmente un consiglio, sono davvero preoccupata: la poca chiarezza del mio Medico su cosa fare mi porta a cercare risposte, e come sappiamo internet non è un buon mezzo per tranquillizzarsi, e quando ho letto Sclerosi Multipla ho avuto molta paura.
Grazie,
buon lavoro
Da novembre 2024 ho un dolore neuropatico, simile a delle fitte brucianti, sul lato sinistro del corpo nei seguenti punti: schiena/torace (circa sotto la costola), in zona sottomandibolare, e in zona preauricolare.
Il dolore non segue un razionale o una regolarità precisa: sono piccole fitte urenti, che compaiono a caso, senza subire variazioni in base allo sport o al clima o altro.
Inizialmente, data la presenza di dolore urente nella zona tipica, la mia dottoressa aveva ipotizzato un fuoco di sant'antonio sine eruptio, per cui mi aveva prescritto Brivirac, che avevo assunto ma senza miglioramenti.
Ora non so cosa fare, e brancolo nel buio.
Il mio medico mi ha prescritto di provare con Dicloreum, ma io sono allergica ai FANS e la sua assunzione, pur topica, mi ha causato eritema, quindi ho smesso.
Ho in programma un eco parti molli collo per altri motivi (controllo di un nodulo tiroideo), e nell'occasione immagino osserverà anche alcune zone in cui ho dolore.
Tuttavia temo il peggio, ad esempio la SM.
Cosa posso fare?
Il dolore non è insopportabile, il timore lo è di più...
ho una piccola protrusione l5 su s1, diagnosticata nel 2015, che a volte mi provoca dolori alla sciatica, ben diversi da questo.
Tuttavia, non ho grossi problemi alla schiena se non dolori se sto molto in piedi ferma (di seguito il referto dell'epoca):
Il disco l5 - s1 è ipointenso con spessore ridotto posteriormente su base degenerativa, e presenta protrusione posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale; si associano focali alterazioni degenerative della limitante somatica caudale di L5.
Normali il cono midollare e le radici della cauda.
Ogni tanto, da tanti anni, soffro di cefalea che mi prende dietro un occhio, provocandomi nausea.
Non ho problemi di vista.
Vi chiedo gentilmente un consiglio, sono davvero preoccupata: la poca chiarezza del mio Medico su cosa fare mi porta a cercare risposte, e come sappiamo internet non è un buon mezzo per tranquillizzarsi, e quando ho letto Sclerosi Multipla ho avuto molta paura.
Grazie,
buon lavoro
Buongiorno. La diagnosi di "dolore neuropatico" è di un medico o è sua? E' una spiegazione possibile, visto che lei soffre anche di cefalea emicranica.
Se la diagnosi è corretta vi sono buone possibilità di cura farmacologica. In questi casi sono piuttosto efficaci alcuni antidepressivi triciclici, che migliorerebbero anche la componente ansiosa, che peggiora il tutto.
Se la diagnosi è corretta vi sono buone possibilità di cura farmacologica. In questi casi sono piuttosto efficaci alcuni antidepressivi triciclici, che migliorerebbero anche la componente ansiosa, che peggiora il tutto.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

Utente
Buonasera!
E' stato il mio medico di base a usare questa parola "neuropatico", senza ulteriori spiegazioni: io non ci sarei arrivata, non essendo del mestiere!
Sto da qualche giorno assumendo Neurassial DOL, "per fare un ultimo tentativo". Immagino i benefici degli integratori, qualora ci dovessero essere nel mio caso, si vedano sul lungo periodo.
L'eco che dovevo fare si è rivelata assolutamente negativa.
Cosa intende per componente ansiosa? Non soffro d'ansia, ho già fatto la mia psicoterapia e sono psicoterapeuta, quindi di base molto attenta a questo aspetto. Non vivo un periodo particolarmente più difficile rispetto ad altri della mia vita, la mia preoccupazione è da un lato rispetto alla poca chiarezza con cui mi sembra muovermi nei tentativi di cura, dall'altra al fastidio quotidiano che inizio a provare per questo mio malessere: non è piacevole sentire dei bruciori inaspettati, senza aver modo di prevederli o trovare un criterio, né capirne la causa, né investire finanze in farmaci (solo gli integratori costano quasi 30 euro alla confezione) e trovarsi punto e a capo. Più che in ansia, sono effettivamente scoraggiata.
Grazie per la sua risposta!
Prenoterò una visita neurologica.
E' stato il mio medico di base a usare questa parola "neuropatico", senza ulteriori spiegazioni: io non ci sarei arrivata, non essendo del mestiere!
Sto da qualche giorno assumendo Neurassial DOL, "per fare un ultimo tentativo". Immagino i benefici degli integratori, qualora ci dovessero essere nel mio caso, si vedano sul lungo periodo.
L'eco che dovevo fare si è rivelata assolutamente negativa.
Cosa intende per componente ansiosa? Non soffro d'ansia, ho già fatto la mia psicoterapia e sono psicoterapeuta, quindi di base molto attenta a questo aspetto. Non vivo un periodo particolarmente più difficile rispetto ad altri della mia vita, la mia preoccupazione è da un lato rispetto alla poca chiarezza con cui mi sembra muovermi nei tentativi di cura, dall'altra al fastidio quotidiano che inizio a provare per questo mio malessere: non è piacevole sentire dei bruciori inaspettati, senza aver modo di prevederli o trovare un criterio, né capirne la causa, né investire finanze in farmaci (solo gli integratori costano quasi 30 euro alla confezione) e trovarsi punto e a capo. Più che in ansia, sono effettivamente scoraggiata.
Grazie per la sua risposta!
Prenoterò una visita neurologica.
Ho parlato di ansia in via generica, senza riferirmi precisamente a lei.
Non conti troppo sugli integratori.
Non conti troppo sugli integratori.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 150 visite dal 18/03/2025.
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