Richiesta parere su referto TAC cranio-encefalo senza mdc
Una persona di 84 anni di sesso maschile (che soffre di fibrillazione atriale e diabete mellito di tipo 2) è stata recentemente sottoposta ad una tac cranio-encefalo senza mdc, prescritta dal geriatra in quanto quest'ultimo sospetta un inizio di demenza senile, a causa di alcuni suoi comportamenti, emersi negli ultimi 2 mesi, assimilabili a deliri paranoici con allucinazioni uditive.
Questa persona, 30-40 anni fa, aveva già avuto episodi analoghi più volte.
Il referto contiene il seguente testo:
Esame eseguito in regime di urgenza in scansioni assiali, con tecnica sequenziale multidetettore, nelle sole
condizioni di base elaborato in MPR.
La stima della dose erogata è riportata nella documentazione iconografica a corredo.
Classe di dose secondo l'art.
161 del D.
Lgs 101/2020: II
Non sono evidenti raccolte ematiche subacute, pericefaliche o intraparenchimali.
Ipodensità diffusa della sostanza bianca in verosimile rapporto a leucoencefalopatia ipossica.
Non segni di grossolani processi espansivi endocranici.
Ampi i solchi della convessità, gli spazi liquorali cisternali della base ed il sistema ventricolare, senza segni di "tensione" per alterazioni regressive diffuse.
Strutture della linea mediana in asse.
In attesa di tornare dal geriatra (e degli ulteriori accertamenti neurologici che ha prescritto), vi vorrei chiedere la cortesia di "spiegarmi" il referto, in particolare cosa si può evincere o escludere.
Ringrazio anticipatamente.
Questa persona, 30-40 anni fa, aveva già avuto episodi analoghi più volte.
Il referto contiene il seguente testo:
Esame eseguito in regime di urgenza in scansioni assiali, con tecnica sequenziale multidetettore, nelle sole
condizioni di base elaborato in MPR.
La stima della dose erogata è riportata nella documentazione iconografica a corredo.
Classe di dose secondo l'art.
161 del D.
Lgs 101/2020: II
Non sono evidenti raccolte ematiche subacute, pericefaliche o intraparenchimali.
Ipodensità diffusa della sostanza bianca in verosimile rapporto a leucoencefalopatia ipossica.
Non segni di grossolani processi espansivi endocranici.
Ampi i solchi della convessità, gli spazi liquorali cisternali della base ed il sistema ventricolare, senza segni di "tensione" per alterazioni regressive diffuse.
Strutture della linea mediana in asse.
In attesa di tornare dal geriatra (e degli ulteriori accertamenti neurologici che ha prescritto), vi vorrei chiedere la cortesia di "spiegarmi" il referto, in particolare cosa si può evincere o escludere.
Ringrazio anticipatamente.
Gentile Utente,
i reperti riscontrati sono compatibili con l'età del paziente.
Infatti "Ipodensità diffusa della sostanza bianca" si riscontra frequentemente dopo i 60-70 anni di età e spesso è asintomatica.
"Ampi i solchi della convessità, gli spazi liquorali cisternali della base ed il sistema ventricolare, senza segni di "tensione" per alterazioni regressive diffuse." è una dizione poco chiara, personalmente capisco che siamo in presenza di sofferenza cellulare (invecchiamento cellulare) che potrebbe giustificare la sintomatologia riferita.
Forse manca una virgola tra "tensione" e "per alterazioni..."almeno così mi pare di capire.
Adesso lo specialista deve verificare l'eventuale correlazione tra i reperti riscontrati e la clinica, è quest'ultima che comanda in quanto l'esame strumentale da solo non è sufficiente.
Cordiali saluti
i reperti riscontrati sono compatibili con l'età del paziente.
Infatti "Ipodensità diffusa della sostanza bianca" si riscontra frequentemente dopo i 60-70 anni di età e spesso è asintomatica.
"Ampi i solchi della convessità, gli spazi liquorali cisternali della base ed il sistema ventricolare, senza segni di "tensione" per alterazioni regressive diffuse." è una dizione poco chiara, personalmente capisco che siamo in presenza di sofferenza cellulare (invecchiamento cellulare) che potrebbe giustificare la sintomatologia riferita.
Forse manca una virgola tra "tensione" e "per alterazioni..."almeno così mi pare di capire.
Adesso lo specialista deve verificare l'eventuale correlazione tra i reperti riscontrati e la clinica, è quest'ultima che comanda in quanto l'esame strumentale da solo non è sufficiente.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
La ringrazio per la spiegazione dottore, aspetteremo quindi gli ulteriori accertamenti neurologici previsti tra due mesi.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 249 visite dal 08/03/2025.
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