Può una vasocostrizione cerebrale regredire?
Buonasera, nel 2010 ho effettuato una risonanza all'encefalo per attacchi di emicrania ed era risultato, a suo tempo, una vasocostrizione che, a detta del neurologo, era la causa delle mie emicranie.
Oggi, ho ripetuto la risonanza e stavolta anche con MdC inquanto gli attacchi si sono intensificati e prolungati, ma dalla risonanza attuale non risulta nessuna vasocostrizione, percui 15 anni di certezze sono venute meno.
La mia domanda è: può una vasocostrizione "sparire" o c'è un errore nella vecchia o nella nuova risonanza?
Grazie
Oggi, ho ripetuto la risonanza e stavolta anche con MdC inquanto gli attacchi si sono intensificati e prolungati, ma dalla risonanza attuale non risulta nessuna vasocostrizione, percui 15 anni di certezze sono venute meno.
La mia domanda è: può una vasocostrizione "sparire" o c'è un errore nella vecchia o nella nuova risonanza?
Grazie
Gentile Signora,
la "vasocostrizione" non è visibile alla RM, probabilmente il neurologo Le aveva dato questa spiegazione per farLe capire il concetto, forse c'era qualche microischemia.
Potrebbe riportare brevemente i referti delle due RM relativamente alle parti "patologiche"?
Le due RM sono state effettuate entrambe ad alto campo magnetico?
Cordiali saluti
la "vasocostrizione" non è visibile alla RM, probabilmente il neurologo Le aveva dato questa spiegazione per farLe capire il concetto, forse c'era qualche microischemia.
Potrebbe riportare brevemente i referti delle due RM relativamente alle parti "patologiche"?
Le due RM sono state effettuate entrambe ad alto campo magnetico?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
Purtroppo quella del 2010 è andata persa, ho provato a chiedere alla clinica una copia, ma purtroppo è passato troppo tempo e non è più presente nell'archivio.
Quella attuale riporta questo:
Presenza di sporadiche puntiformi aree (n=3) di alterata intensità di segnale, iperintense nelle sequenze a
TR lungo, localizzate in sede sotto corticale frontale bilaterale, di significato gliotico in esiti di pregressa
sofferenza tissutale ischemica su possibile genesi sistemica.
Mi è stato spiegato che questa potrebbe essere la conseguenza, non la causa dell'emicrania.
Quella attuale riporta questo:
Presenza di sporadiche puntiformi aree (n=3) di alterata intensità di segnale, iperintense nelle sequenze a
TR lungo, localizzate in sede sotto corticale frontale bilaterale, di significato gliotico in esiti di pregressa
sofferenza tissutale ischemica su possibile genesi sistemica.
Mi è stato spiegato che questa potrebbe essere la conseguenza, non la causa dell'emicrania.
Gentile Signora,
certamente, il reperto riscontrato non è la causa dell'emicrania ma potrebbe essere, come Le hanno detto, una possibile conseguenza di attacchi particolarmente violenti.
Se ultimamente la frequenza e l'entità sono aumentate si dovrebbe prendere in considerazione una terapia di prevenzione, ne parli col collega che La segue.
E' stato escluso un PFO (pervietà del forame ovale)?
Cordialmente
certamente, il reperto riscontrato non è la causa dell'emicrania ma potrebbe essere, come Le hanno detto, una possibile conseguenza di attacchi particolarmente violenti.
Se ultimamente la frequenza e l'entità sono aumentate si dovrebbe prendere in considerazione una terapia di prevenzione, ne parli col collega che La segue.
E' stato escluso un PFO (pervietà del forame ovale)?
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
Del PFO non me ne hanno parlato. Il 12.ho appuntamento con il neurologo. Ne parlerò con lui anche di questo.
Grazie
Grazie
Se vuole può farmi sapere cosa Le dirà il neurologo.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 223 visite dal 28/02/2025.
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