Epilessia notturna del lobo frontale
Salve dottori,vi contatto per un problema che riguarda il mio compagno. In passato mi ha sempre parlato di vari disturbi del sonno come russamento, difficoltà respiratorie come ad esempio apnea notturna e in generale la difficoltà ad avere un sonno tranquillo a causa di continui risvegli.Ho sempre pensato che fosse stress dovuto ad orari di lavoro non sempre regolari e molto impegnativi. In realtà qualche tempo fa ci siamo rivolti ad un otorino ipotizzando che le difficoltà respiratorie potessero derivare da qualche problema nasale ma con nessun esito risolutivo.L'altro giorno ho sentito parlare per caso dell'epilessia notturna del lobo frontale e comparando i sintomi con la mia esperienza personale ho notato un certo riscontro.Mi riferisco a questa estate che avendola trascorsa insieme a lui ho potuto notare degli strani episodi durante la notte.Ad esempio lui si addormenta molto facilmente però ha continui incubi,parla nel sonno,si alza dal letto e parla contro il muro.Ho notato che qualche volta ha anche gli occhi aperti e quello che dice il più delle volte è chiaro. Questi episodi sono estremamente frequenti.Inoltre lui un pò di tempo fa ha fatto anche un eeg ma è risultato negativo.Da ciò che ho letto la patologia di cui vi parlo ha un difficile riscontro attraverso questo esame.Cosa mi consigliate,è pura immaginazione o c'è qualcosa di attendibile? grazie e a presto.
[#1]
Gentile Utente,
in effetti i sintomi da Lei riferiti potrebbero essere anche assimilati all'epilessia notturna frontale.
Ma i predetti sintomi sono comuni anche in caso di sonnambulismo, incubi, pavor nocturnus.
La visita neurologica è normale, così come la Risonanza encefalica e l'EEG durante la crisi ed intercritico.
Ci sono altri casi in famiglia che presentano questi disturbi, essendo tale patologia autosomica dominante?
Queste crisi epilettiche spesso vengono scatenate da stress e alcol e durano pochi secondi, spesso concentrati a grappolo nella fase di addormentamento o al risveglio. Se invece tali episodi sono di più lunga durata è molto probabile che si tratti di disturbi legati al sonno, come Le dicevo prima.
Le consiglio una visita in un centro del sonno per eventuali accertamenti (polisonnografia). Nel 70% dei casi le crisi epilettiche sono ben controllate dalla carbamazepina, il 30% dei soggetti è resistente.
Cordiali saluti
in effetti i sintomi da Lei riferiti potrebbero essere anche assimilati all'epilessia notturna frontale.
Ma i predetti sintomi sono comuni anche in caso di sonnambulismo, incubi, pavor nocturnus.
La visita neurologica è normale, così come la Risonanza encefalica e l'EEG durante la crisi ed intercritico.
Ci sono altri casi in famiglia che presentano questi disturbi, essendo tale patologia autosomica dominante?
Queste crisi epilettiche spesso vengono scatenate da stress e alcol e durano pochi secondi, spesso concentrati a grappolo nella fase di addormentamento o al risveglio. Se invece tali episodi sono di più lunga durata è molto probabile che si tratti di disturbi legati al sonno, come Le dicevo prima.
Le consiglio una visita in un centro del sonno per eventuali accertamenti (polisonnografia). Nel 70% dei casi le crisi epilettiche sono ben controllate dalla carbamazepina, il 30% dei soggetti è resistente.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Salve,innanzitutto grazie mille per la sua risposta repentina.Riguardo agli altri casi in famiglia,non posso darle una risposta certa,potrei dirle di no ma non ne ho la certezza.Sapevo della trasmissione di carattere genetico. Comunque le posso dire che soffre da anni di disturbi del sonno e le manifestazioni di cui le parlavo non sono così brevi,come lei accennata dell'ordine di secondi,piuttosto 1-2 minuti.Ogni volta che ho assistito ho sempre avuto la sensazione che nel sonno rivivesse qualche situazione quotidiana magari lavorativa.Inoltre era anche molto chiaro quello che diceva e soprattutto cosa più importante è che questi episodi hanno una frequenza elevatissima,in una settimana anche tutte le notti,non appena addormentato. Quanto all'abuso di qualche sostanza quale alcol o altro lo escluderei a priori come causa scatenante.Volevo farle una domanda riguardo la polisonnografia,cosa si valuta precisamente con questo esame e quale deve essere l'esito per confermare l'epilessia? grazie mille.
[#3]
Gentile Utente,
dalle descrizioni che fa, l'ipotesi dell'epilessia notturna frontale si allontana. Piuttosto mi orienterei (on line solo ipoteticamente) verso un disturbo del sonno.
La polisonnografia si effettua nel sonno e valuta diversi parametri (EEG, ECG cioè elettrocardiogramma, EOG elettrooculogramma, movimenti del torace e dell'addome, elettromiografia, saturazione di ossigeno nel sangue).
Con tale esame si possono valutare alcune forme di epilessia ma non quella sospettata per il Suo compagno che, come Le dicevo, non da alterazioni EEGrafiche nemmeno durante la crisi. Nel contempo però si possono valutare molti disturbi del sonno, comprese le apnee notturne, che se positivi tendono a fare scartare l'origine epilettica.
Cordialmente
dalle descrizioni che fa, l'ipotesi dell'epilessia notturna frontale si allontana. Piuttosto mi orienterei (on line solo ipoteticamente) verso un disturbo del sonno.
La polisonnografia si effettua nel sonno e valuta diversi parametri (EEG, ECG cioè elettrocardiogramma, EOG elettrooculogramma, movimenti del torace e dell'addome, elettromiografia, saturazione di ossigeno nel sangue).
Con tale esame si possono valutare alcune forme di epilessia ma non quella sospettata per il Suo compagno che, come Le dicevo, non da alterazioni EEGrafiche nemmeno durante la crisi. Nel contempo però si possono valutare molti disturbi del sonno, comprese le apnee notturne, che se positivi tendono a fare scartare l'origine epilettica.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.2k visite dal 08/10/2009.
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