Il medico ha detto che vi è traccia
Buongiorno,
la scorsa domenica mio padre (60 anni) ha avuto un ictus (si è manifestato "solo" con difficoltà a parlare e perdita momentanea della capacità della memoria per ciò che attiene a nomi, date e diverse parole).
In pronto soccorso sono state effettuate analisi del sangue, delle urine e una TAC. Dalla TAC non è emerso nulla, sembra che non vi sia traccia di questo ictus, ma il medico ha detto che vi è traccia di un'ischemia vecchia (di cui nessuno si è accorto).
Attualmente mio padre è ancora ricoverato, dopo una sorveglianza di 48 ore (di cui 24 a digiuno) è stato applicato per 24 h uno strumento (di cui non ricordo il nome) per il controllo dell'attività cardiaca e sono state controllate le vene del collo (quella che va al cervello e quella che porta alla colonna); il risultato del controllo dell'attività cardiaco non mi è ancora stato comunicato, mentre la verifica delle vene del collo ha dimostrato che le stesse risultano essere pulite (vi sono solo un paio di punti in cui risultano come "rugose", situazione a detta del medico dovuta all'età).
Tra un paio di settimane è stata programmata un'angiorisonanza per ulteriori verifiche e tra tre mesi è previsto un appuntamento da un neurologo).
Io sono piuttosto preoccupata che questo episodio possa ripetersi con conseguenze peggiori; volevo chiedere, comprendendo comunque la difficoltà se non l'impossibilità di prevedere tale eventi, se il rischio che si ripresenti tale situazione è elevato e se è possibile trovare e risolvere il problema che ha causato l'ictus.
Preciso che mio padre nel febbraio 2007 ha subito un intervento per la ricostruzione della valvola mitralica che era danneggiata (il cardiochirurgo è riuscito a ricostruirla senza la necessità di impiantarne una meccanica). Inoltre ha qualche problema di ipertensione che tiene sotto controllo attraverso l'assunzione di una pastiglia al giorno (Aprovel 300) e ha l'acido urico (Uralyt-U 3 volte al giorno).
Grazie mille e buona giornata.
la scorsa domenica mio padre (60 anni) ha avuto un ictus (si è manifestato "solo" con difficoltà a parlare e perdita momentanea della capacità della memoria per ciò che attiene a nomi, date e diverse parole).
In pronto soccorso sono state effettuate analisi del sangue, delle urine e una TAC. Dalla TAC non è emerso nulla, sembra che non vi sia traccia di questo ictus, ma il medico ha detto che vi è traccia di un'ischemia vecchia (di cui nessuno si è accorto).
Attualmente mio padre è ancora ricoverato, dopo una sorveglianza di 48 ore (di cui 24 a digiuno) è stato applicato per 24 h uno strumento (di cui non ricordo il nome) per il controllo dell'attività cardiaca e sono state controllate le vene del collo (quella che va al cervello e quella che porta alla colonna); il risultato del controllo dell'attività cardiaco non mi è ancora stato comunicato, mentre la verifica delle vene del collo ha dimostrato che le stesse risultano essere pulite (vi sono solo un paio di punti in cui risultano come "rugose", situazione a detta del medico dovuta all'età).
Tra un paio di settimane è stata programmata un'angiorisonanza per ulteriori verifiche e tra tre mesi è previsto un appuntamento da un neurologo).
Io sono piuttosto preoccupata che questo episodio possa ripetersi con conseguenze peggiori; volevo chiedere, comprendendo comunque la difficoltà se non l'impossibilità di prevedere tale eventi, se il rischio che si ripresenti tale situazione è elevato e se è possibile trovare e risolvere il problema che ha causato l'ictus.
Preciso che mio padre nel febbraio 2007 ha subito un intervento per la ricostruzione della valvola mitralica che era danneggiata (il cardiochirurgo è riuscito a ricostruirla senza la necessità di impiantarne una meccanica). Inoltre ha qualche problema di ipertensione che tiene sotto controllo attraverso l'assunzione di una pastiglia al giorno (Aprovel 300) e ha l'acido urico (Uralyt-U 3 volte al giorno).
Grazie mille e buona giornata.
[#1]
Gentile Utente,
è normale che alla TC effettuata al Pronto Soccorso non sia emerso nulla per quanto riguarda il presunto episodio ictale recente. Infatti nelle prime ore è normale che non si apprezzi l'area ischemica e di regola si ripete la TC dopo circa 4-5 giorni. L'utilità nell'effettuarla dopo l'evento acuto consiste nell'escludere un'eventuale emorragia che spesso sul piano sintomatologico non è distinguibile dall'ischemia.
A parte la terapia che verrà prescritta dai Colleghi ospedalieri, è opportuno tenere sotto controllo la pressione arteriosa, il colesterolo, la glicemia, oltre gli esmi del sangue di routine. Conveniente sarebbe pure una dieta povera di grassi e, se possibile, un'attività fisica costante.
Cordiali saluti
è normale che alla TC effettuata al Pronto Soccorso non sia emerso nulla per quanto riguarda il presunto episodio ictale recente. Infatti nelle prime ore è normale che non si apprezzi l'area ischemica e di regola si ripete la TC dopo circa 4-5 giorni. L'utilità nell'effettuarla dopo l'evento acuto consiste nell'escludere un'eventuale emorragia che spesso sul piano sintomatologico non è distinguibile dall'ischemia.
A parte la terapia che verrà prescritta dai Colleghi ospedalieri, è opportuno tenere sotto controllo la pressione arteriosa, il colesterolo, la glicemia, oltre gli esmi del sangue di routine. Conveniente sarebbe pure una dieta povera di grassi e, se possibile, un'attività fisica costante.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la sua risposta.
Ieri è stata effettuata l'angiorisonanza; la stessa ha evidenziato, oltre che l'ischemia di due settimane fa, anche una piccola emorragia subaracnoidea.
Il medico con cui ho parlato ha detto che non sanno se questa piccola emorragia è dovuta all'ischemia oppure se le cause sono altre; mio padre è stato nuovamente trattenuto per monitorare la situazione. Mi è stato inoltre detto che questa emorragia si riassorbirà da sola.
L'angiorisonanza ha inoltre mostrato che i vasi sanguigni celebrali non presentano alcun problema.
È possibile che tale emorragia fosse già presente ma che la TAC non l'abbia mostrata? Se l'emorragia non dovesse essere stata causata dall'ischemia, quali potrebbero essere le possibili cause? È possibile, attraverso i controlli stabilire con una certa sicurezza la causa scatenante?
Grazie mille.
Ieri è stata effettuata l'angiorisonanza; la stessa ha evidenziato, oltre che l'ischemia di due settimane fa, anche una piccola emorragia subaracnoidea.
Il medico con cui ho parlato ha detto che non sanno se questa piccola emorragia è dovuta all'ischemia oppure se le cause sono altre; mio padre è stato nuovamente trattenuto per monitorare la situazione. Mi è stato inoltre detto che questa emorragia si riassorbirà da sola.
L'angiorisonanza ha inoltre mostrato che i vasi sanguigni celebrali non presentano alcun problema.
È possibile che tale emorragia fosse già presente ma che la TAC non l'abbia mostrata? Se l'emorragia non dovesse essere stata causata dall'ischemia, quali potrebbero essere le possibili cause? È possibile, attraverso i controlli stabilire con una certa sicurezza la causa scatenante?
Grazie mille.
[#3]
Gentile Utente,
se è stata riscontrata una piccola emorragia subaracnoidea (ESA) e non è stata evidenziata alla prima TC, i motivi potrebbero essere essenzialmente due: o l'emorragia era talmente piccola da essere sfuggita alla TC o si sarebbe verificata in seguito. La causa più frequente di ESA sono gli aneurismi intracranici (fino all'85%), altre cause sono le malformazioni artero-venose e le fistole artero-venose. Nel 5% circa non si riescono ad individuare le cause.
E' estremamente corretto che abbiano trattenuto Suo padre in ospedale.
PorgendoLe i migliori auguri La saluto cordialmente
se è stata riscontrata una piccola emorragia subaracnoidea (ESA) e non è stata evidenziata alla prima TC, i motivi potrebbero essere essenzialmente due: o l'emorragia era talmente piccola da essere sfuggita alla TC o si sarebbe verificata in seguito. La causa più frequente di ESA sono gli aneurismi intracranici (fino all'85%), altre cause sono le malformazioni artero-venose e le fistole artero-venose. Nel 5% circa non si riescono ad individuare le cause.
E' estremamente corretto che abbiano trattenuto Suo padre in ospedale.
PorgendoLe i migliori auguri La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 08/10/2009.
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