Alla cortese attenzione del dott.ferraloro

Buonasera.
Sono un uomo di 35 anni, normopeso, non allergico, non affetto da patologie e non prendo farmaci di alcun tipo.
Vi scrivo perché a metà luglio 23 ho iniziato ad avvertire fascicolazioni dapprima localizzate al tibiale gamba dx, poi diffusesi a sx e da lì in tutto il corpo (dorso, spalle, braccia principalmente il dx e mani anche queste con predilezione a dx) ma in quantità nettamente inferiore rispetto alle gambe e rispetto alla gamba dx.
Riferisco ernia discale in L5/S1 che nel marzo 23 mi ha provocato una terribile sciatalgia durata 7gg.
Dopo 15 gg dall’inizio delle suddette fascicolazioni ho contattato un’amica neurologa che ricevendomi ha visto le fascicolazioni e mi ha liquidato dicendomi che erano benigne.
Decido di fare tutti gli esami ematici tranne il Cpk, risultati tutti nella norma.
Dopo 10gg ho effettuato una seconda visita con un’altra neurologa che ha catalogato tali fascicolazioni di origine psichica ma comunque consigliato di effettuare Emg 4 arti per mia tranquillità.
Metà agosto vado dal terzo neurologo per fare emg che mi visita e ritiene non necessaria la emg.
Le fascicolazioni continuano ed il 25 novembre 23 vado dall’ultimo neurologo dicendo di voler comunque fare l’emocromo.
Lui mi rivisita, sostiene che non c’è bisogno ma vista la mia insistenza facciamo l’emg ma solo agli arti inferiori.
Dalla emg risulta sofferenza in L5 dicendo che il risultato fosse scontato.
Mi consiglia pregabalin 25mg per un mese e visita fisiatrica visto che sono uno sportivo.
Due settimane fa ho avuto una ricaduta a livello sciatico, con forte dolore risolto con bentelan 4mg e muscoril.
Decido di andare da un neurochirurgo che sostiene non ci siano i presupposti per intervenire chirurgicamente, ma si incuriosisce per le fascicolazioni alla parte superiore.
Mi controlla i muscoli delle mani e mi sottopone al test di hoffman, test della forza e controlla o ROT.
Tutto negativo, mi dice di stare tranquillo visti i mesi trascorsi e visto che in famiglia non ci sono casi di SLA.
Il giorno dopo la visita ho riscontrato fascicolazioni persistente al pollice della mano destra poi risoltosi.
Ora io il pensiero della SLA non smetto di averlo, nei prossimi gg sotto consiglio del medico curante effettuerò rm rachide cervicale ed emg arti superiori.
C’è da dire che sono un igienista dentale e quindi lavorando con strumenti piccoli non noto impaccio nei movimenti o deficit di forza.
Volevo solo un parere da parte vostra, tutto qua.
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.2k 2.4k
Gentile Utente,

già diversi colleghi che l’hanno visitata direttamente hanno escluso la patologia che teme per cui il mio parere è del tutto inutile.
Non posso, infatti, che confermare quanto Le è stato detto.
Le ricordo che una causa frequente di fascicolazioni sono pure le discopatie.
La sla non si sospetta per le fascicolazioni ma solo quando si presenta un deficit di movimento.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio immensamente per la celere risposta. Farò la Rm cervicale visto che soffro spesso di cervicalgia e l’emg arti superiori e poi cercherò di stare tranquillo e non pensarci più. Grazie ancora.

Cordialità
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.2k 2.4k
Prego, buona serata.

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
Utente
Utente
Dottore torno a disturbarla per un’ultima domanda: essendo la SLA una malattia ingravescente, dopo 6 mesi e mezzo avrei dovuto presentare altri sintomi ( deficit di forza, motori o atrofie) oltre le fascicolazioni giusto? Ed in caso di risposta affermativa, le fascicolazioni in altri distretti che prima non erano colpiti sono da considerarsi come nuovo sintomo oppure non cambia nulla? Scusandomi nuovamente per il disturbo e ringraziandola per la sua disponibilità porgo distinti saluti.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.2k 2.4k
Le ho già risposto, legga le ultime due righe di #1, c’è scritto che non deve dare importanza alle fascicolazioni.
Tutto il resto sono domande dettate dall'ansia di cui rappresentano un sintomo.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro