Conseguenze neurologiche a seguito di un arresto cardiaco
Salve a tutti.
È la prima volta che richiedo un consulto sul web, ma mi piacerebbe avere un riscontro per i miei dubbi dettati dalla mia ignoranza ed anche dalla curiosità.
Circa 10 giorni fa mio padre, 54 anni, non fumatore e sportivo (ciclista da ormai 15 anni) ha avuto un arresto cardiaco durante un allenamento in bici.
Come causa mi è stata riferito della presenza di un assottigliamento (?) della coronaria dx (anche perché non presentava placche di colesterolo).
Non ho mai sentito parlare di questo assottigliamento e ad oggi mi chiedo se questo fenomeno può avere una causa congenita data l’assenza di fattori di rischio nella vita di papà (tolto forse un po’ di stress lavorativo).
Fortunatamente al momento della caduta è stato soccorso da alcuni compagni praticandogli il massaggio cardiaco e aiutandolo con la respirazione, fino all’arrivo dell’ambulanza.
Ad oggi non è più in stato di coma, ma la risonanza ha evidenziato la presenza di danni (da ipossia) a livello cerebrale.
Non risponde agli stimoli, anche se apre gli occhi autonomamente.
Ad oggi gli è stata eseguita sia la tracheotomia che la peg.
So che non è possibile prevedere il decorso di queste situazioni, ma mi chiedo se ha senso sperare in un miglioramento (previa una specifica riabilitazione) o se l’ipotesi di un ritorno alla coscienza è da escludere a priori?
Grazie a tutti per la lettura, spero in una risposta
I dati visibili (peso e altezza) sono quelli di mio padre
È la prima volta che richiedo un consulto sul web, ma mi piacerebbe avere un riscontro per i miei dubbi dettati dalla mia ignoranza ed anche dalla curiosità.
Circa 10 giorni fa mio padre, 54 anni, non fumatore e sportivo (ciclista da ormai 15 anni) ha avuto un arresto cardiaco durante un allenamento in bici.
Come causa mi è stata riferito della presenza di un assottigliamento (?) della coronaria dx (anche perché non presentava placche di colesterolo).
Non ho mai sentito parlare di questo assottigliamento e ad oggi mi chiedo se questo fenomeno può avere una causa congenita data l’assenza di fattori di rischio nella vita di papà (tolto forse un po’ di stress lavorativo).
Fortunatamente al momento della caduta è stato soccorso da alcuni compagni praticandogli il massaggio cardiaco e aiutandolo con la respirazione, fino all’arrivo dell’ambulanza.
Ad oggi non è più in stato di coma, ma la risonanza ha evidenziato la presenza di danni (da ipossia) a livello cerebrale.
Non risponde agli stimoli, anche se apre gli occhi autonomamente.
Ad oggi gli è stata eseguita sia la tracheotomia che la peg.
So che non è possibile prevedere il decorso di queste situazioni, ma mi chiedo se ha senso sperare in un miglioramento (previa una specifica riabilitazione) o se l’ipotesi di un ritorno alla coscienza è da escludere a priori?
Grazie a tutti per la lettura, spero in una risposta
I dati visibili (peso e altezza) sono quelli di mio padre
Buona sera
dalla descrizione per assottigliamento leggerei "ipoplasia" coronarica.
Circa come descrive lo stato clinico si può dire come il paziente si trovi in uno Stato Vegetativo.
Occhi aperti, respira da solo o la tracheostomia lo Collega ad un respiratore automatico?
Se il tutto è recente ci sono margini di miglioramento senza per questo volerla illudere.
L'onset ossia prospettiva prognostica andrebbe valutata di persona così come gli accertamenti strumentali.
Cordialmente
Dr. Otello Poli
dalla descrizione per assottigliamento leggerei "ipoplasia" coronarica.
Circa come descrive lo stato clinico si può dire come il paziente si trovi in uno Stato Vegetativo.
Occhi aperti, respira da solo o la tracheostomia lo Collega ad un respiratore automatico?
Se il tutto è recente ci sono margini di miglioramento senza per questo volerla illudere.
L'onset ossia prospettiva prognostica andrebbe valutata di persona così come gli accertamenti strumentali.
Cordialmente
Dr. Otello Poli
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

Utente
Gentilissimo dottor Poli. Innanzitutto la ringrazio per la sua risposta.
Respira tramite respiratore grazie alla tracheostomia.
Oggi è stato spostato in una struttura riabilitativa , in quanto la permanenza in riabilitazione dopo quasi un mese non era più possibile. Come punteggio, il suo coma è stato valutato come 5/15 sulla scala Glasgow
Respira tramite respiratore grazie alla tracheostomia.
Oggi è stato spostato in una struttura riabilitativa , in quanto la permanenza in riabilitazione dopo quasi un mese non era più possibile. Come punteggio, il suo coma è stato valutato come 5/15 sulla scala Glasgow
Tra 5 sulla Glasgow Coma Scale è un
punteggio molto basso e purtroppo indice di pronostico negativo.
E poi perché tra 5 .
3 punti per gli occhi aperti spontaneamente.
1 punto poiché tracheostomizzato.
Il terzo valore dipende dalla risposta motoria.
Lei scrive che non rispo de agli stimoli pertanto 1 punto.
Ergo GCS = 5.
L'arresto cardiaco e la conseguente impossibile a livello encefalico hanno causato gravi danni.
Mi spiace.
punteggio molto basso e purtroppo indice di pronostico negativo.
E poi perché tra 5 .
3 punti per gli occhi aperti spontaneamente.
1 punto poiché tracheostomizzato.
Il terzo valore dipende dalla risposta motoria.
Lei scrive che non rispo de agli stimoli pertanto 1 punto.
Ergo GCS = 5.
L'arresto cardiaco e la conseguente impossibile a livello encefalico hanno causato gravi danni.
Mi spiace.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

Utente
Per quanto possa sembrare stupida come domanda, razionalmente parlando, il punteggio potrebbe variare? Del tipo abbassarsi ulteriormente o nella migliore delle ipotesi aumentare (so bene che è molto difficile che accada)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 817 visite dal 11/01/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.