Neurologo

Salve, sono diversi anni ormai che ho come delle crisi epilettiche, o per lo meno simili.

Tachicardia, stand by, lacrimazione, occhi girati, convulsioni o spasmi, rigidità.

Con coscienza però, sento tutto ma non controllo nulla.

Dopo due anni e mezzo ancora non ho trovato una spiegazione, nonostante continuino anche se meno rispetto a prima.

In un elettroencefalogramma la diagnosi fu:
Attività di fondo instabile per forma, frequenza e modulazione d'Ampiezza.

Nel tracciato presenza di una sub continua attività lenta di tipo theta, a localizzazione fronto-temporale, fronto-temporale- parietale destra con minima propagazione e solo saltuaria in controlaterale.
Non variazioni significative del quadro nel corso delle prove di fisiologica variazione.

In conclusione, tracciato che presenta segni elettrici di sofferenza celebrale antero laterale destra.

Tutti gli esami successivi sono stati nulli, e con sole prescrizioni di farmaci come Xanax e aprazolam.


Ad oggi ancora non ho risposta, non so cos'ho.

Vorrei capire qualcosa di più o se avete qualche consiglio o visita più approfondita.

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

ha fatto una RM encefalica? In caso di riposta affermativa, con quale esito?
Dai farmaci prescritti sembrerebbe che questi episodi siano stati interpretati di origine psichica ma, anche se fosse corretta questa valutazione, con gli ansiolitici, come l'alprazolam, non può risolvere il problema. Si dovrebbero utilizzare farmaci di altre tipologie.
Con quale frequenza si manifestano questi episodi? Quanto durano? Come si sente dopo?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Salve, la ringrazio perla risposta.
Si è stato fatto sia elettroencefalogramma con privazione del sonno,e sia RMN cervello e tronco encefalico.
Indagine eseguita in apparecchiatura GE SIGNA Pioneer 3tesla con sequenze se, fse e ir , orientate nei tre piani dello spazio,e pesate in T1 e T2.
L'indagine non ha documentato patologiche alterazioni dell'intensità del segnale del parenchima encefalico , sia in sede sotto che sopratentoriale.
Le strutture della linea mediana sono in asse. Il sistema ventricolare è di dimensioni normali. Simmetrica rappresentazione dei solchi delle convessità celebrali.
Normale configurazione delle cisterne periassiali. riconoscibili e pervi i vasi arteriosi intracranici.
Questo è stato l'esito.
Le crisi più frequenti e forti sono durate per più di un anno, circa 2/3 volte a settimana. Duravano dai 15 minuti a poco più di mezz'ora .Sono spesso finita in pronto soccorso ma a crisi ormai finita , in stato confusionale, ma hanno sempre messo tutto sul fattore psicologico come ha detto lei,mi hanno prescritto ansiolitici e cose simili che non ho voluto prendere.
L'unico preso è stato aprazolam ma quando avvertivo che stava arrivando.
Ormai me ne accorgevo, era come se mi spegnessi , sentivo e sento tutt'ora un fastidio sulla parte destra della testa, e sulla nuca sempre in particolar modo su quel lato.
Dopo molti mesi senza crisi, due giorni fa ecco che si ripresenta, premetto che in questo caso ero in uno stato di nervosismo e stress molto alto.
Le altre volte capitava in diversi momenti della giornata, durante il lavoro, mentre ero fuori, in discoteca, a casa.. senza apparente motivo.
Mi accorgo quando arriva, mi rendo conto di non riuscire a muovermi in quei momenti, e sento chi mi parla ma non rispondo del mio corpo.
Spesso quando sono in quello stato che chiamo stand by, lacrimo, piango ,tachicardia,iperventilazione , inizialmente piccoli spasmi, sempre più frequenti, sento tremolio agli occhi, da lì buio, occhi girati e non rispondo più del mio corpo.
Quando passano mi sento molto stanca , debole e confusa ma cosciente di quello che è accaduto.
La ringrazio per l'attenzione.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
La RM encefalica è negativa e questa è un’ottima notizia.
La durata di questi episodi rende meno probabile l’origine epilettica, infatti in questo caso le crisi sarebbero di minore durata, dell'ordine di pochi minuti, per cui concorderei con l’origine psichica.
In questi casi la terapia si basa su alcune tipologie di farmaci, non ansiolitici, che ovviamente non si possono consigliare a distanza.
L’ansiolitico, come l’alprazolam, è indicato solo al bisogno.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro