Dott. Ferrarolo: molto preoccupato da mioclonie
Buongiorno, chiedo per favore una sua risposta perché da circa due mesi la sera quando sono a letto e cerco di dormire ma anche quando mi capita di svegliarmi di notte o se la mattina voglio dormire un po' di più, anche se cerco di rilassarmi, non riesco più riaddormentarmi perché ho degli scatti/ vibrazioni/ tremori muscolari (mioclonie) (si muove qualche parte del corpo in modo piu o meno lieve).
Mi sveglio per di piu con i muscoli doloranti in particolare collo e nevralgia sovraorbitale dato che non riposo bene.
Da un mese assumendo qualche goccia di en (ne bastano 6 o7) prescritta dallo psichiatra che dice che è solo la mia solita ansia/ somatizzazione, (probabilmente più forte del solito) mi addormento velocemente (anche senza scatti).
Il problema arriva quando mi sveglio alle 4 o 5 o 6 di notte o al mattino ma voglio riaddormettarmi, appena arriva un po' di torpore parte lo scatto/ spasmo in qualche parte del corpo e anche se il movimento è di solito lieve torno a uno stato di veglia di colpo.
Ormai quando mi sveglio di notte e devo riaddormentarmi mi parte l'ansia.
Se sono completamente sveglio o mi alzo le mioclonie scompaiono e di giorno sono rare, ho più che altro dei guizzi a parti di muscolo (fascicolazioni?) che mi sono capitate anche in passato anche se più lievi.
Negli ultimi gioni mi sveglio sono più agitato/ansioso del solito anche perché il disturbo una settimana fa sembrava migliorato.
Da circa 15 gg. assumo la mattina 50 gr.
di fluvoxamina, non se possa ulteriormente peggiorate il disturbo.
Da buon ipocondriaco, ansioso con il doc penso a qualche terribile patologia celebrale ma è possibile che sia tutto dovuto solo all'ansia cronica che si manifesta quando mi rilasso e al risveglio?
A settembre 2023 ho eseguito tac e visita neurologica negativa per un altro disturbo, con causa ipotizzata sempre ansia o somatizzazione.
Rifacendo i test provati dal neurologo non ho riscontratto disturbi di equilibrio/ movimento/ deambulazione.
Ritiene probabile anche lei una causa ansiosa che quindi devo curare meglio??
Mi sveglio per di piu con i muscoli doloranti in particolare collo e nevralgia sovraorbitale dato che non riposo bene.
Da un mese assumendo qualche goccia di en (ne bastano 6 o7) prescritta dallo psichiatra che dice che è solo la mia solita ansia/ somatizzazione, (probabilmente più forte del solito) mi addormento velocemente (anche senza scatti).
Il problema arriva quando mi sveglio alle 4 o 5 o 6 di notte o al mattino ma voglio riaddormettarmi, appena arriva un po' di torpore parte lo scatto/ spasmo in qualche parte del corpo e anche se il movimento è di solito lieve torno a uno stato di veglia di colpo.
Ormai quando mi sveglio di notte e devo riaddormentarmi mi parte l'ansia.
Se sono completamente sveglio o mi alzo le mioclonie scompaiono e di giorno sono rare, ho più che altro dei guizzi a parti di muscolo (fascicolazioni?) che mi sono capitate anche in passato anche se più lievi.
Negli ultimi gioni mi sveglio sono più agitato/ansioso del solito anche perché il disturbo una settimana fa sembrava migliorato.
Da circa 15 gg. assumo la mattina 50 gr.
di fluvoxamina, non se possa ulteriormente peggiorate il disturbo.
Da buon ipocondriaco, ansioso con il doc penso a qualche terribile patologia celebrale ma è possibile che sia tutto dovuto solo all'ansia cronica che si manifesta quando mi rilasso e al risveglio?
A settembre 2023 ho eseguito tac e visita neurologica negativa per un altro disturbo, con causa ipotizzata sempre ansia o somatizzazione.
Rifacendo i test provati dal neurologo non ho riscontratto disturbi di equilibrio/ movimento/ deambulazione.
Ritiene probabile anche lei una causa ansiosa che quindi devo curare meglio??
[#1]
Gentile Utente,
possiamo ragionevolmente parlare di scosse ipnagogiche che nella maggioranza dei casi hanno un’origine ansiosa, questa, nel Suo caso, è avvalorata dall'efficacia di poche gocce di ansiolitico.
Concordo pertanto con quanto Le hanno già detto i medici consultati.
Cordiali saluti
possiamo ragionevolmente parlare di scosse ipnagogiche che nella maggioranza dei casi hanno un’origine ansiosa, questa, nel Suo caso, è avvalorata dall'efficacia di poche gocce di ansiolitico.
Concordo pertanto con quanto Le hanno già detto i medici consultati.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio, posso aspettare con maggiore
tranquillità e pazienza che il disturbo passi senza temere da ipocondriaco di morire di qualche grave patologia. il problema è che quando passa l'effetto dell'en, quindi dopo 4-5 ore le scosse si presentano inpedendomi di riaddormentarmi. Quindi è ipotizzabile che la dose delle benzodiazepine sia troppo bassa per garantirmi di riaddormentarmi quando mi sveglio nel cuore della notte? Ritiene che l'affiancamento con la fluvoxamina in un tempo ragionevole possa far diminuire l'ansia? non vorrei dover assumere troppo a lungo le benzodiazepine dato che conoscendomi se è una somatizzazione potrebbe andare avanti mesi.
tranquillità e pazienza che il disturbo passi senza temere da ipocondriaco di morire di qualche grave patologia. il problema è che quando passa l'effetto dell'en, quindi dopo 4-5 ore le scosse si presentano inpedendomi di riaddormentarmi. Quindi è ipotizzabile che la dose delle benzodiazepine sia troppo bassa per garantirmi di riaddormentarmi quando mi sveglio nel cuore della notte? Ritiene che l'affiancamento con la fluvoxamina in un tempo ragionevole possa far diminuire l'ansia? non vorrei dover assumere troppo a lungo le benzodiazepine dato che conoscendomi se è una somatizzazione potrebbe andare avanti mesi.
[#3]
In caso di patologie organiche non avrebbe benefici dall'ansiolitico.
Le consiglio però di non assumerlo per lunghi periodi perché gradualmente può perdere di efficacia per il noto fenomeno dell’assuefazione.
L’antidepressivo, invece, a dosaggi congrui e dopo un tempo adeguato potrebbe essere più utile.
Cordialmente
Le consiglio però di non assumerlo per lunghi periodi perché gradualmente può perdere di efficacia per il noto fenomeno dell’assuefazione.
L’antidepressivo, invece, a dosaggi congrui e dopo un tempo adeguato potrebbe essere più utile.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Utente
Diciamo che le benzodiazepine ( 6-7 gocce di en) hanno un beneficio parziale perché consentono un addormentamento veloce alle 11 di sera con o senza mioclonie, ma l'effetto dura 5 ore circa e alle 4.00 mi sveglio e non riesco a riaddormentarmi per la presenza anche di mioclonie.
Ieri sera ho provato a non assumere l'en, mi sono addormentato con un po' di fatica con qualche scatto lieve ma dopo 2 ore ero sveglio e ho dovuto assumere 6 gocce di en che hanno avuto effetto solo dopo un'ora abbondante, un'ora in cui non riuscivo a dormire e avevo questi spasmi/ scatti, senza un evidente movimento del corpo, che sembravano spesso avvenire contemporaneamente fra testa e arto/ parte del corpo. Mi sono poi svegliato dopo 4 ore. Una volta sveglio le scosse passano o diventano rare.
O assumo 10-15 gocce di en la sera per vedere se riesco a dormire 6-7 ore di fila come dice lo psichiatra, anzi secondo lui dovrei assumerle anche di giorno o che alternative ho ( classi di farmaci diverse)? Cercare di stare rilassato durante il giorno e non darci alcun peso mi è difficile dato che sono ipocondriaco e vedo anche nelle sue parole la possibilità anche se remota di una malattia seria.
Ieri sera ho provato a non assumere l'en, mi sono addormentato con un po' di fatica con qualche scatto lieve ma dopo 2 ore ero sveglio e ho dovuto assumere 6 gocce di en che hanno avuto effetto solo dopo un'ora abbondante, un'ora in cui non riuscivo a dormire e avevo questi spasmi/ scatti, senza un evidente movimento del corpo, che sembravano spesso avvenire contemporaneamente fra testa e arto/ parte del corpo. Mi sono poi svegliato dopo 4 ore. Una volta sveglio le scosse passano o diventano rare.
O assumo 10-15 gocce di en la sera per vedere se riesco a dormire 6-7 ore di fila come dice lo psichiatra, anzi secondo lui dovrei assumerle anche di giorno o che alternative ho ( classi di farmaci diverse)? Cercare di stare rilassato durante il giorno e non darci alcun peso mi è difficile dato che sono ipocondriaco e vedo anche nelle sue parole la possibilità anche se remota di una malattia seria.
[#5]
"vedo anche nelle sue parole la possibilità anche se remota di una malattia seria", non si evince da nulla, tutt’altro.
Per il resto, non è possibile dare indicazioni terapeutiche a distanza.
Nella precedente risposta Le ho dato qualche spunto.
Per il resto, non è possibile dare indicazioni terapeutiche a distanza.
Nella precedente risposta Le ho dato qualche spunto.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 01/01/2025.
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