Sospetto sla bulbare
Alla gentile attenzione del dottor Ferraloro.
Salve.
Chiedo consulto per mia madre di 64 anni.
A settembre ha cominciato a manifestare delle difficoltà respiratorie, quasi come se il respiro le si spezzasse e una sorta di nodo alla gola.
Abbiamo effettuato visita dall' otorino, il quale le ha diagnosticato un abbassamento del palato, una rinite allergica e i turbinati ipertrofici.
Abbiamo effettuato, intanto, anche esame della tiroide (tutto nella norma).
Ha cominciato poi a manifestare disartria (in particolare modo suoni come t s e z) e una sorta di rigidità nella zona della bocca (motivo per il quale parlava diversamente e con una difficoltà nell’eloquio).
Le hanno prescritto allora RM, negativa.
L’unica cosa che è uscita è stata una formazione cistica nella zona della bocca in associazione ad un’infezione ad un dente.
Abbiamo estratto il dente e la formazione cistica.
Abbiamo intanto operato i turbinati.
Ha fatto, sempre sotto consiglio del l’otorino, una tac con contrasto collo e torace, il cui risultato è solo un’ernia iatale.
Intanto però la disartria non è andata via e mia madre continua ad avere problemi nel pronunciare alcune parole e una certa lentezza nel farlo (con peggioramento se in uno stato di agitazione o di nervosismo). Riferisce difficoltà ad aprire bene la bocca e sembra quasi che sia un po’ storta, come se un lato fosse più intorpidito dell’altro. Ha anche difficoltà nella masticazione, ma è sempre collegato a questo intorpidimento (a detta di mia madre) . Non riferisce difficoltà di deglutizione.
Abbiamo infine fatto una visita neurologica e il neurologo ci ha prescritto un’ elettromiografia del distretto bulbare (che ancora dobbiamo effettuare, la faremo a breve).
A detta del medico, potrebbe essere una SLA ad esordio bulbare.
La mia domanda è: possibile che dalla risonanza non sia uscito nulla?
Possibile che un sintomo così forte non abbia già prodotto evidenze a livello celebrale?
Il fatto che peggiori in presenza di stati d’animo particolari, potrebbe far pensare anche ad una rigidità dovuta a motivi psicosomatici?
Nel caso di SLA, se diagnosticata adesso, potrebbe aumentare l’aspettativa di vita?
Grazie.
Salve.
Chiedo consulto per mia madre di 64 anni.
A settembre ha cominciato a manifestare delle difficoltà respiratorie, quasi come se il respiro le si spezzasse e una sorta di nodo alla gola.
Abbiamo effettuato visita dall' otorino, il quale le ha diagnosticato un abbassamento del palato, una rinite allergica e i turbinati ipertrofici.
Abbiamo effettuato, intanto, anche esame della tiroide (tutto nella norma).
Ha cominciato poi a manifestare disartria (in particolare modo suoni come t s e z) e una sorta di rigidità nella zona della bocca (motivo per il quale parlava diversamente e con una difficoltà nell’eloquio).
Le hanno prescritto allora RM, negativa.
L’unica cosa che è uscita è stata una formazione cistica nella zona della bocca in associazione ad un’infezione ad un dente.
Abbiamo estratto il dente e la formazione cistica.
Abbiamo intanto operato i turbinati.
Ha fatto, sempre sotto consiglio del l’otorino, una tac con contrasto collo e torace, il cui risultato è solo un’ernia iatale.
Intanto però la disartria non è andata via e mia madre continua ad avere problemi nel pronunciare alcune parole e una certa lentezza nel farlo (con peggioramento se in uno stato di agitazione o di nervosismo). Riferisce difficoltà ad aprire bene la bocca e sembra quasi che sia un po’ storta, come se un lato fosse più intorpidito dell’altro. Ha anche difficoltà nella masticazione, ma è sempre collegato a questo intorpidimento (a detta di mia madre) . Non riferisce difficoltà di deglutizione.
Abbiamo infine fatto una visita neurologica e il neurologo ci ha prescritto un’ elettromiografia del distretto bulbare (che ancora dobbiamo effettuare, la faremo a breve).
A detta del medico, potrebbe essere una SLA ad esordio bulbare.
La mia domanda è: possibile che dalla risonanza non sia uscito nulla?
Possibile che un sintomo così forte non abbia già prodotto evidenze a livello celebrale?
Il fatto che peggiori in presenza di stati d’animo particolari, potrebbe far pensare anche ad una rigidità dovuta a motivi psicosomatici?
Nel caso di SLA, se diagnosticata adesso, potrebbe aumentare l’aspettativa di vita?
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
l'esito negativo della RM encefalica ci può stare anche in presenza di sla bulbare in una fase precoce.
Disturbo psicosomatico? In generale qualsiasi sintomo può avere un’origine psicosomatica, ovviamente non si può stabilire a distanza, e al momento forse nemmeno di presenza.
Il decorso della malattia, che, badi bene, non è stata diagnosticata, è variabile da un soggetto all’altro.
Aspettiamo l’esito dell’EMG.
Cordiali saluti
l'esito negativo della RM encefalica ci può stare anche in presenza di sla bulbare in una fase precoce.
Disturbo psicosomatico? In generale qualsiasi sintomo può avere un’origine psicosomatica, ovviamente non si può stabilire a distanza, e al momento forse nemmeno di presenza.
Il decorso della malattia, che, badi bene, non è stata diagnosticata, è variabile da un soggetto all’altro.
Aspettiamo l’esito dell’EMG.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13 visite dal 04/12/2024.
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