Perché una emicrania cronica non risponde nemmeno ai gepanti?
Gentili Dottori, vorrei chiedere una Vostra opinione in merito al seguente problema: da circa 16 anni soffro di fortissimi mal di testa.
Ho consultato diversi neurologi e fatto molte terapie fallimentari a base di anticonvulsivanti e antidepressivi.
Da 6 mesi, assumo i gepanti ma non sempre mi danno sollievo duraturo.
Dietro consiglio del Neurologo ho eseguito una angio RM con mezzo di contrasto la quale in particolare evidenziava: "alterazioni di segnale esente da restrizioni in diffusione come da focale alterazione del microcircolo nel contesto della sostanza bianca capsulo talamica di destra.
Il neurologo ha sostenuto che ciò non ha alcuna rilevanza clinica.
Sta di fatto che da circa un anno accuso una sensazione in testa paragonabile al flusso sanguigno percepibile a livello sia sonoro che a livello di scorrimento poiché in contemporanea avverto dolore a livello dei vasi sanguigni delle tempie e sensazione di stordimento, di intorpidimento degli arti, confusione mentale, vertigini, agitazione, seguiti da uno stato di ansia ed angoscia.
Faccio presente che ho un nodulo tiroideo piuttosto grosso che preme sulla carotide emersa durante ecografia dei tronchi sovra aortici.
Il quesito che vi pongo è se vi possa essere correlazione tra quanto è emerso dalla RM ed i sintomi descritti.
Aggiungo queste informazioni sulle mie ulteriori patologie:
- endometriosi con adenomiosi, curata con il primolut nor e conseguente menopausa farmacologica;
- reflusso gastro-esofageo, curato con il lucen 40 mg;
- ansia e depressione curata con cimbalta;
- edemi ossei e gravissima osteoporosi curati con bifosfonati;
- polineuroradicolopatia curata al bisogno con lyrica;
- obesità di primo grado per la quale sono seguita da un nutrizionista.
Grazie
Cordiali saluti
Ho consultato diversi neurologi e fatto molte terapie fallimentari a base di anticonvulsivanti e antidepressivi.
Da 6 mesi, assumo i gepanti ma non sempre mi danno sollievo duraturo.
Dietro consiglio del Neurologo ho eseguito una angio RM con mezzo di contrasto la quale in particolare evidenziava: "alterazioni di segnale esente da restrizioni in diffusione come da focale alterazione del microcircolo nel contesto della sostanza bianca capsulo talamica di destra.
Il neurologo ha sostenuto che ciò non ha alcuna rilevanza clinica.
Sta di fatto che da circa un anno accuso una sensazione in testa paragonabile al flusso sanguigno percepibile a livello sia sonoro che a livello di scorrimento poiché in contemporanea avverto dolore a livello dei vasi sanguigni delle tempie e sensazione di stordimento, di intorpidimento degli arti, confusione mentale, vertigini, agitazione, seguiti da uno stato di ansia ed angoscia.
Faccio presente che ho un nodulo tiroideo piuttosto grosso che preme sulla carotide emersa durante ecografia dei tronchi sovra aortici.
Il quesito che vi pongo è se vi possa essere correlazione tra quanto è emerso dalla RM ed i sintomi descritti.
Aggiungo queste informazioni sulle mie ulteriori patologie:
- endometriosi con adenomiosi, curata con il primolut nor e conseguente menopausa farmacologica;
- reflusso gastro-esofageo, curato con il lucen 40 mg;
- ansia e depressione curata con cimbalta;
- edemi ossei e gravissima osteoporosi curati con bifosfonati;
- polineuroradicolopatia curata al bisogno con lyrica;
- obesità di primo grado per la quale sono seguita da un nutrizionista.
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Signora,
concordo con il Suo neurologo, l'alterazione riscontrata non è responsabile della sintomatologia descritta, anzi teoricamente potrebbe essere il contrario, cioè che tale alterazione possa essere la conseguenza di un attacco emicranico particolarmente violento.
Tra i nuovi farmaci per l’emicrania ne esistono ancora altri da "provare".
Il Suo neurologo Le potrà dire tutto.
Cordiali saluti
concordo con il Suo neurologo, l'alterazione riscontrata non è responsabile della sintomatologia descritta, anzi teoricamente potrebbe essere il contrario, cioè che tale alterazione possa essere la conseguenza di un attacco emicranico particolarmente violento.
Tra i nuovi farmaci per l’emicrania ne esistono ancora altri da "provare".
Il Suo neurologo Le potrà dire tutto.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 68 visite dal 12/11/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.