Nevralgia facciale
Egregi Dottori,
da diversi anni soffro di un dolore persistente e particolarmente debilitante che origina nella zona del condilo mandibolare e si irradia verso la parte alta sinistra della testa, propagandosi internamente fino a coinvolgere entrambe le orbite, con una maggiore intensità nella regione sinistra.
Si tratta di un dolore bilaterale, ma che si concentra in modo più severo e costante nella parte sinistra, e che non conosce variazioni di rilievo: è sempre presente, giorno e notte, e può addirittura peggiorare leggermente, ma non scompare mai.
La natura costante di questo dolore, unita a una percezione di tremore interno nelle aree colpite, mi provoca una sensazione di instabilità e insicurezza, in particolare in condizioni di scarsa illuminazione, al buio o mentre sono alla guida del motorino, dove avverto un forte senso di precarietà.
In passato, mi sono rivolto a uno gnatologo e ho seguito sedute di fisioterapia, accompagnate dall’utilizzo di un bite, ma senza benefici significativi.
Ho anche provato una terapia con Lyrica, che si è rivelata infruttuosa e ha causato numerosi effetti collaterali.
Vi scrivo quindi per chiedere un consiglio su quale specialista o percorso diagnostico potrebbe essere più indicato per una situazione come la mia, nella speranza di trovare una soluzione efficace che possa alleviare il dolore costante e migliorare la mia qualità di vita.
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e la cortesia.
da diversi anni soffro di un dolore persistente e particolarmente debilitante che origina nella zona del condilo mandibolare e si irradia verso la parte alta sinistra della testa, propagandosi internamente fino a coinvolgere entrambe le orbite, con una maggiore intensità nella regione sinistra.
Si tratta di un dolore bilaterale, ma che si concentra in modo più severo e costante nella parte sinistra, e che non conosce variazioni di rilievo: è sempre presente, giorno e notte, e può addirittura peggiorare leggermente, ma non scompare mai.
La natura costante di questo dolore, unita a una percezione di tremore interno nelle aree colpite, mi provoca una sensazione di instabilità e insicurezza, in particolare in condizioni di scarsa illuminazione, al buio o mentre sono alla guida del motorino, dove avverto un forte senso di precarietà.
In passato, mi sono rivolto a uno gnatologo e ho seguito sedute di fisioterapia, accompagnate dall’utilizzo di un bite, ma senza benefici significativi.
Ho anche provato una terapia con Lyrica, che si è rivelata infruttuosa e ha causato numerosi effetti collaterali.
Vi scrivo quindi per chiedere un consiglio su quale specialista o percorso diagnostico potrebbe essere più indicato per una situazione come la mia, nella speranza di trovare una soluzione efficace che possa alleviare il dolore costante e migliorare la mia qualità di vita.
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e la cortesia.
Gentile Utente,
in base a quanto scrive Le consiglierei di rivolgersi ad un neurologo e ad effettuare un'Angio-RM con mezzo di contrasto per verificare o meno la presenza di un conflitto neurovascolare o altre condizioni favorenti il dolore.
Sull’opportunità di questo esame diagnostico ne parli col neurologo.
Cordiali saluti
in base a quanto scrive Le consiglierei di rivolgersi ad un neurologo e ad effettuare un'Angio-RM con mezzo di contrasto per verificare o meno la presenza di un conflitto neurovascolare o altre condizioni favorenti il dolore.
Sull’opportunità di questo esame diagnostico ne parli col neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
Gentile Dott. Ferraloro,
La ringrazio vivamente per la sua cortese risposta. Circa un anno fa, ho eseguito una risonanza magnetica dell'encefalo senza mezzo di contrasto. Di seguito riporto i dettagli del referto:
RM Encefalo e Tronco Encefalico
L'esame è stato effettuato mediante immagini multiplanari pesate in T1 e T2, utilizzando anche la tecnica di diffusione.
Non si rilevano aree di alterato segnale di significato patologico nel contesto del parenchima cerebrale.
Non si osservano immagini compatibili con lesioni ischemiche recenti.
Le strutture ventricolari sovra e sottotentoriali sono nei limiti della norma e risultano in asse.
Si riscontra una posizione bassa delle tonsille cerebellari.
La rappresentazione degli spazi subaracnoidei è regolare.
È stato segnalato un lieve ispessimento mucoso-flogistico del pavimento dei seni mascellari.
Il referto è stato successivamente inviato allo specialista neurologo per la valutazione.
Alla luce di queste informazioni, Lei ritiene che sia opportuno chiedere al mio neurologo di valutare la necessità di effettuare una risonanza magnetica angiografica con mezzo di contrasto?
La ringrazio in anticipo per il suo parere professionale e per il tempo che mi vorrà dedicare.
La ringrazio vivamente per la sua cortese risposta. Circa un anno fa, ho eseguito una risonanza magnetica dell'encefalo senza mezzo di contrasto. Di seguito riporto i dettagli del referto:
RM Encefalo e Tronco Encefalico
L'esame è stato effettuato mediante immagini multiplanari pesate in T1 e T2, utilizzando anche la tecnica di diffusione.
Non si rilevano aree di alterato segnale di significato patologico nel contesto del parenchima cerebrale.
Non si osservano immagini compatibili con lesioni ischemiche recenti.
Le strutture ventricolari sovra e sottotentoriali sono nei limiti della norma e risultano in asse.
Si riscontra una posizione bassa delle tonsille cerebellari.
La rappresentazione degli spazi subaracnoidei è regolare.
È stato segnalato un lieve ispessimento mucoso-flogistico del pavimento dei seni mascellari.
Il referto è stato successivamente inviato allo specialista neurologo per la valutazione.
Alla luce di queste informazioni, Lei ritiene che sia opportuno chiedere al mio neurologo di valutare la necessità di effettuare una risonanza magnetica angiografica con mezzo di contrasto?
La ringrazio in anticipo per il suo parere professionale e per il tempo che mi vorrà dedicare.
Eventuali conflitti neurovascolari si mettono meglio in evidenza con le sequenze angiografiche, comunque deciderà il neurologo come procedere.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
Buongiorno Dott. Ferraloro,
Desidero chiederLe cortesemente se l’eventuale presenza di un conflitto neurovascolare comporti un cambiamento nella strategia terapeutica rispetto a quella intrapresa in passato, o se questa informazione sia rilevante solo per l’identificazione della causa della nevralgia.
Inoltre, se possibile attraverso questa piattaforma, Le sarei grato se potesse indicarmi un centro specializzato nella gestione delle nevralgie facciali a Roma.
La ringrazio anticipatamente per la Sua disponibilità e resto in attesa di un Suo gentile riscontro.
Desidero chiederLe cortesemente se l’eventuale presenza di un conflitto neurovascolare comporti un cambiamento nella strategia terapeutica rispetto a quella intrapresa in passato, o se questa informazione sia rilevante solo per l’identificazione della causa della nevralgia.
Inoltre, se possibile attraverso questa piattaforma, Le sarei grato se potesse indicarmi un centro specializzato nella gestione delle nevralgie facciali a Roma.
La ringrazio anticipatamente per la Sua disponibilità e resto in attesa di un Suo gentile riscontro.
La presenza di un eventuale conflitto neurovascolare non cambia la strategia farmacologica che si basa sempre sui farmaci ad azione sul dolore neuropatico (non esiste solo il Lyrica ma abbiamo a disposizione anche altre molecole) ma almeno abbiamo trovato una causa certa oltre che aggiungere un'opzione chirurgica nei casi severi e farmaco-resistenti.
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
Gentile Dott.Ferraloro,
nei giorni scorsi ho eseguito un Angio RM all'encefalo con mezzo di contrasto e una risonanza alla sella turcica, di seguito il referto:
Non ci sono alterazioni focali o diffuse di carattere patologico a carico dei tessuti dell'encefalo, sia in sede sopra che sotto-tentoriale.
Non aree di potenziamento patologico.
Non evidenza di lesioni focali a carattere espansivo nel contesto del parenchima ipofisario; nella norma il segnale della neuroipofisi.Regolari il pendolo ipofisario,il chiasma ottico ed i seni cavernosi.
Il sistema ventricolare è nella norma, non dilatato, e l'ampiezza degli spazi perieencefalici è regolare.
Regolare rappresentazione dei vasi arteriosi intracranici.
Pseudocisti del seno mascellare a destra.
Minimo ispessimento della mucosa dei seni mascellari e del recesso fronto-etmoidale, su base infiammatoria.
A livello della fossa nasale media di destra si osserva una formazione pseudo-nodulare con contenuto in parte aereo e porzione maggiormente solida centrale, delle dimensioni di circa 15 mm, da valutare con esame TC del massiccio facciale.
Lo studio dell'angolo ponto cerebellare ha evidenziato regolare origine, decorso e calibro dei complessi radicolari stato acustico facciali e trigeminali bilateralmente, in assenza di patologia.
C'è una correlazione tra il referto e i miei sintomi?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
nei giorni scorsi ho eseguito un Angio RM all'encefalo con mezzo di contrasto e una risonanza alla sella turcica, di seguito il referto:
Non ci sono alterazioni focali o diffuse di carattere patologico a carico dei tessuti dell'encefalo, sia in sede sopra che sotto-tentoriale.
Non aree di potenziamento patologico.
Non evidenza di lesioni focali a carattere espansivo nel contesto del parenchima ipofisario; nella norma il segnale della neuroipofisi.Regolari il pendolo ipofisario,il chiasma ottico ed i seni cavernosi.
Il sistema ventricolare è nella norma, non dilatato, e l'ampiezza degli spazi perieencefalici è regolare.
Regolare rappresentazione dei vasi arteriosi intracranici.
Pseudocisti del seno mascellare a destra.
Minimo ispessimento della mucosa dei seni mascellari e del recesso fronto-etmoidale, su base infiammatoria.
A livello della fossa nasale media di destra si osserva una formazione pseudo-nodulare con contenuto in parte aereo e porzione maggiormente solida centrale, delle dimensioni di circa 15 mm, da valutare con esame TC del massiccio facciale.
Lo studio dell'angolo ponto cerebellare ha evidenziato regolare origine, decorso e calibro dei complessi radicolari stato acustico facciali e trigeminali bilateralmente, in assenza di patologia.
C'è una correlazione tra il referto e i miei sintomi?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
La RM encefalica è perfettamente normale.
Le alterazioni riscontrate sono di competenza otorino, specialista a cui La invito a rivolgersi.
Non conoscendo la natura della formazione pseudonodulare non è possibile rispondere alla Sua domanda, può essere più preciso l'otorino.
Le alterazioni riscontrate sono di competenza otorino, specialista a cui La invito a rivolgersi.
Non conoscendo la natura della formazione pseudonodulare non è possibile rispondere alla Sua domanda, può essere più preciso l'otorino.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 614 visite dal 03/11/2024.
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