Zolpidem può avermi causato 1 episodio di sonnambulismo?
Gent.
Doct.
Assumo Zolpidem da mesi per difficoltà a prendere sonno.
Due mattine fa al risveglio mi accorgo anzi deduco poiché non ho nessun ricordo, che durante la notte sono andata in cucina ho preso dell'acqua l ho rovesciata sul comodino e anche sul pigiama che ho poi trovato sulla sedia.
Non ho nessun ricordo di quanto sopra e questo mi preoccupa.
Questa totale assenza di ricordo (proprio come se non fosse successo) può essere un Tia?
un Tumore al cervello?
O semplicemente un effetto collaterale dello Zolpidem?
Grazie per l attenzione che vorrà dedicarmi.
Doct.
Assumo Zolpidem da mesi per difficoltà a prendere sonno.
Due mattine fa al risveglio mi accorgo anzi deduco poiché non ho nessun ricordo, che durante la notte sono andata in cucina ho preso dell'acqua l ho rovesciata sul comodino e anche sul pigiama che ho poi trovato sulla sedia.
Non ho nessun ricordo di quanto sopra e questo mi preoccupa.
Questa totale assenza di ricordo (proprio come se non fosse successo) può essere un Tia?
un Tumore al cervello?
O semplicemente un effetto collaterale dello Zolpidem?
Grazie per l attenzione che vorrà dedicarmi.
[#1]
Gentile Signora,
in corso di terapia con zolpidem si possono manifestare episodi di sonnambulismo, ovviamente senza avere ricordo degli stessi.
Non so se sia il Suo caso ma in generale la somministrazione di questa tipologia di farmaci deve essere breve, di alcune settimane.
Lei parla di mesi, a mio avviso si dovrebbe valutare una terapia di altro tipo che possa sostituire il farmaco in questione.
Ne parli col medico curante o, meglio, con un neurologo.
Cordiali saluti
in corso di terapia con zolpidem si possono manifestare episodi di sonnambulismo, ovviamente senza avere ricordo degli stessi.
Non so se sia il Suo caso ma in generale la somministrazione di questa tipologia di farmaci deve essere breve, di alcune settimane.
Lei parla di mesi, a mio avviso si dovrebbe valutare una terapia di altro tipo che possa sostituire il farmaco in questione.
Ne parli col medico curante o, meglio, con un neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2 visite dal 31/10/2024.
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