Aspettative di vita parkinson vascolare al quinto stadio
Buon pomeriggio, mio padre, 84 anni, ha avuto nel 2021 diagnosi di parkinsonismo vascolare e, nonostante la terapia, ad oggi è arrivato al quinto stadio della malattia: non deambula, è pressoché allettato, non si nutre da solo, ha necessità di essere imboccato.
Non è autonomo in nulla.
Ha difficoltà di deglutizione, segue un alimentazione fatta di omogeneizzati, frutta frullata, yogurt, crema di riso o semolino.
Non parla quasi più, emette suoni gutturali poco comprensibili.
È affetto da cachessia.
La situazione è molto peggiorata in estate in seguito ad una polmonite ab ingestis, che ha richiesto ricovero ospedaliero.
È lucido e capace, anche se sempre più insofferente e nervoso.
Soffre di disturbi del sonno.
Si rifiuta di essere ricoverato in una RSA, pertanto è seguito a casa da mia madre, cardiopatica, ormai stremata, che necessariamente deve avvalersi dell'ausilio di personale oss ed infermieristico, nonché delle indicazioni dello specialista neurologo.
Noi familiari (noi figlie viviamo lontane e per lavoro non abbiamo possibilità di intervenire direttamente) lo vediamo soffrire sempre più e ci sentiamo impotenti di fronte a tale situazione.
La malattia lo logora giorno per giorno.
Sappiamo che non ci sono speranze di miglioramento, che la sintomatologia peggiorerà e lui starà sempre più male e vederlo spegnersi lentamente ci logora.
Vista la situazione, chiedo un illustre parere per avere delucidazioni sulle possibili ulteriori evoluzioni della malattia e sulle aspettative di vita.
Grazie
Non è autonomo in nulla.
Ha difficoltà di deglutizione, segue un alimentazione fatta di omogeneizzati, frutta frullata, yogurt, crema di riso o semolino.
Non parla quasi più, emette suoni gutturali poco comprensibili.
È affetto da cachessia.
La situazione è molto peggiorata in estate in seguito ad una polmonite ab ingestis, che ha richiesto ricovero ospedaliero.
È lucido e capace, anche se sempre più insofferente e nervoso.
Soffre di disturbi del sonno.
Si rifiuta di essere ricoverato in una RSA, pertanto è seguito a casa da mia madre, cardiopatica, ormai stremata, che necessariamente deve avvalersi dell'ausilio di personale oss ed infermieristico, nonché delle indicazioni dello specialista neurologo.
Noi familiari (noi figlie viviamo lontane e per lavoro non abbiamo possibilità di intervenire direttamente) lo vediamo soffrire sempre più e ci sentiamo impotenti di fronte a tale situazione.
La malattia lo logora giorno per giorno.
Sappiamo che non ci sono speranze di miglioramento, che la sintomatologia peggiorerà e lui starà sempre più male e vederlo spegnersi lentamente ci logora.
Vista la situazione, chiedo un illustre parere per avere delucidazioni sulle possibili ulteriori evoluzioni della malattia e sulle aspettative di vita.
Grazie
Gentile Signora,
il decorso dei Parkinsonismi vascolari è molto variabile da un soggetto all’altro.
Leggendo la storia e l’evoluzione della malattia di Suo padre sembrerebbe un decorso più rapido ma ovviamente non è quantificabile l'aspettativa di vita essendo questa legata a tante variabili.
Un grosso in bocca al lupo.
Cordiali saluti
il decorso dei Parkinsonismi vascolari è molto variabile da un soggetto all’altro.
Leggendo la storia e l’evoluzione della malattia di Suo padre sembrerebbe un decorso più rapido ma ovviamente non è quantificabile l'aspettativa di vita essendo questa legata a tante variabili.
Un grosso in bocca al lupo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
Grazie Dottore,
comprendo le Sue considerazioni.
Ma può almeno dirmi se la variabilità di cui parla si riferisce ad un arco temporale di qualche anno o di mesi, massimo un anno?
comprendo le Sue considerazioni.
Ma può almeno dirmi se la variabilità di cui parla si riferisce ad un arco temporale di qualche anno o di mesi, massimo un anno?
Non è possibile rispondere a questa domanda per le variabili di cui Le dicevo e per non potere visitare il paziente.
Non posso conoscere i segni neurologici che solo ad una visita accurata possono venire riscontrati.
Cordialmente
Non posso conoscere i segni neurologici che solo ad una visita accurata possono venire riscontrati.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
La ringrazio ancora Dottore per la Sua disponibilità a rispondere nell'immediato alle mie domande
Prego, buona serata ed auguri per Suo padre.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 16/10/2024.
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Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.
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