Esito risonanza magnetica di controllo senza contrasto
Buongiorno,
Mio figlio di 30 anni nel giugno 2024 è stato ricoverato, dopo accesso PS per impossibilità ad alzarsi per 12 giorni in reparto neurologia.
Dopo tutti i necessari controlli dimesso con diagnosi: lieve emisindrome atassica sx sintomatica di lesione ischemica acuta del nucleo caudato di dx
Riscontro di forame ovale pervio.
Previsto intervento di chiusura ad ottobre
Controllo neurologico in ospedale ad ottobre 2024con nuova RMN di controllo eseguita pochi giorni fa.
Allego referto che, usando termini differenti rispetto a quella eseguita durante ricovero con e senza contrasto mi ha un pò preoccupata.
Allego referto:
Nella sequenza pesata in diffusione non significative immagini di restrizione da riferire a infarti recenti.
Sistema ventricolare con dimensioni normali.
Nel corpo del caudato di dx sfumata centimetrica iperintensità in T2 e in FLAIR con possibile significato ischemico.
A sx nella sostanza s
bianca peritrigonale, 2 subcentimetriche immagini contigue iperintense in T2 e in FLAIR con possibile significato ischemico
Non espansi sellari o sovrasellari.
Struttura mediana in asse.
Nel seno mascellare sx cisti da ritenzione di 2.5 cm.
Vorrei un cortese parere in merito, essendo stata usata una terminologia un pò differente rispetto al referto della RMN eseguita in ospedale durante il ricovero che allego:
In corrispondenza del nucleo caudato di dx si apprezzano alterazioni del segnale iperintense nelle sequenze a TR lungo, ipointense in T1 che presentano restrizione della diffusività e sfumata ipointensita nella mappa di ADC.
In sede peritrigonale specie a sx ed in sede sottocorticale insulare sx si apprezzano piccole alterazioni del segnale iperintense nelle sequenze a TR lungo che non presentano restrizioni della diffusità.
Le alterazioni descritte non presentano contrast-enhancement.
I rilievi descritti non appaiono di interpretazione univoca per lesioni demielinizzanti e pertanto risulta necessaria integrazione con ulteriori indagini.
Sistema ventricolare in asse, simmetrico, normodimensionato.
Conservata ampiezza degli spazi liquorali periencefalici.
Non evidenti foci di patologica impregnazione dopo mdc a sede intracranica.
Sinusopatia mascellare sinistra.
Eseguita RM RACHIDE CERVICALE CON E SENZA COTRASTO di cui non allego referto in quanto tutto nella norma.
Mi scuso per essermi dilungata e ringrazio per il cortese riscontro.
Cordiali saluti.
Mio figlio di 30 anni nel giugno 2024 è stato ricoverato, dopo accesso PS per impossibilità ad alzarsi per 12 giorni in reparto neurologia.
Dopo tutti i necessari controlli dimesso con diagnosi: lieve emisindrome atassica sx sintomatica di lesione ischemica acuta del nucleo caudato di dx
Riscontro di forame ovale pervio.
Previsto intervento di chiusura ad ottobre
Controllo neurologico in ospedale ad ottobre 2024con nuova RMN di controllo eseguita pochi giorni fa.
Allego referto che, usando termini differenti rispetto a quella eseguita durante ricovero con e senza contrasto mi ha un pò preoccupata.
Allego referto:
Nella sequenza pesata in diffusione non significative immagini di restrizione da riferire a infarti recenti.
Sistema ventricolare con dimensioni normali.
Nel corpo del caudato di dx sfumata centimetrica iperintensità in T2 e in FLAIR con possibile significato ischemico.
A sx nella sostanza s
bianca peritrigonale, 2 subcentimetriche immagini contigue iperintense in T2 e in FLAIR con possibile significato ischemico
Non espansi sellari o sovrasellari.
Struttura mediana in asse.
Nel seno mascellare sx cisti da ritenzione di 2.5 cm.
Vorrei un cortese parere in merito, essendo stata usata una terminologia un pò differente rispetto al referto della RMN eseguita in ospedale durante il ricovero che allego:
In corrispondenza del nucleo caudato di dx si apprezzano alterazioni del segnale iperintense nelle sequenze a TR lungo, ipointense in T1 che presentano restrizione della diffusività e sfumata ipointensita nella mappa di ADC.
In sede peritrigonale specie a sx ed in sede sottocorticale insulare sx si apprezzano piccole alterazioni del segnale iperintense nelle sequenze a TR lungo che non presentano restrizioni della diffusità.
Le alterazioni descritte non presentano contrast-enhancement.
I rilievi descritti non appaiono di interpretazione univoca per lesioni demielinizzanti e pertanto risulta necessaria integrazione con ulteriori indagini.
Sistema ventricolare in asse, simmetrico, normodimensionato.
Conservata ampiezza degli spazi liquorali periencefalici.
Non evidenti foci di patologica impregnazione dopo mdc a sede intracranica.
Sinusopatia mascellare sinistra.
Eseguita RM RACHIDE CERVICALE CON E SENZA COTRASTO di cui non allego referto in quanto tutto nella norma.
Mi scuso per essermi dilungata e ringrazio per il cortese riscontro.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Signora,
da quanto emerge leggendo i due referti, l'esito delle due RM sarebbe sovrapponibile, non ci sono nuove alterazioni del segnale.
L'unica differenza è che nella precedente RM l'ischemia del caudato di destra era in fase acuta ("presentano restrizione della diffusività e sfumata ipointensita nella mappa di ADC"), mentre nella seconda non ci sono segni "acuti", ("non significative immagini di restrizione da riferire a infarti recenti").
Per il resto vengono confermate le presunte due ischemie a sinistra, non recenti.
Ovviamente deve fare vedere le immagini dell'esame al neurologo che segue Suo figlio.
Cordiali saluti ed auguri
da quanto emerge leggendo i due referti, l'esito delle due RM sarebbe sovrapponibile, non ci sono nuove alterazioni del segnale.
L'unica differenza è che nella precedente RM l'ischemia del caudato di destra era in fase acuta ("presentano restrizione della diffusività e sfumata ipointensita nella mappa di ADC"), mentre nella seconda non ci sono segni "acuti", ("non significative immagini di restrizione da riferire a infarti recenti").
Per il resto vengono confermate le presunte due ischemie a sinistra, non recenti.
Ovviamente deve fare vedere le immagini dell'esame al neurologo che segue Suo figlio.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Ferraloro,
La ringrazio di cuore per il suo cortese e sollecito riscontro che mi ha tranquillizzata molto in attesa della visita di controllo di ottobre. Questo evento inatteso e per me impensabile in un ragazzo così giovane e sano (senza tipici fattori di rischio) mi ha molto spaventata e reso molto ansiosa.
Grazie ancora e buona giornata.
La ringrazio di cuore per il suo cortese e sollecito riscontro che mi ha tranquillizzata molto in attesa della visita di controllo di ottobre. Questo evento inatteso e per me impensabile in un ragazzo così giovane e sano (senza tipici fattori di rischio) mi ha molto spaventata e reso molto ansiosa.
Grazie ancora e buona giornata.
[#4]
Utente
Gentilissimo Dottore ha perfettamente ragione. Intendevo dire che prima dell'evento ischemico non sapevamo avesse FPO che hanno riscontrato dopo tutti i controlli, anche quelli di cui parla lei.
La disturbo per un nuovo consiglio/parere.
Anche il mio secondogenito di 28 anni, a seguito di episodi emicranici con aura e visita neurologica ha eseguito bubble test con riscontro PFO. In seguito a quanto accaduto al fratello il neurologo ha consigliato di eseguire accertamenti con transesofageo
Confermato PFO ed è stata riscontrata anche aorta bicuspide. Eseguita anche visita cardiologica che ci ha rassicurati in merito con controllo ecocardiografico fra 2 anni.
Ora eseguirà RMN encefalo senza contrasto per escludere eventuali eventi silenti (non ha mai avuto sintomi) ed eseguirà visita neurologica di controllo con tutta la documentazione. Ho notato che iter per la chiusura del PFO viene eseguita solo in caso di eventi neurologici/ischemici.
Ovviamente questo mi preoccupa un pò nel caso non intervenissero con il secondogenito (ovviamente in base a esito prossima RMN) alla luce anche di quanto accaduto al primogenito. Gradirei un suo considerevole parere in merito
Grazie ancora per la sua grande disponibilità.
Buona domenica.
Una mamma un pò in ansia.
La disturbo per un nuovo consiglio/parere.
Anche il mio secondogenito di 28 anni, a seguito di episodi emicranici con aura e visita neurologica ha eseguito bubble test con riscontro PFO. In seguito a quanto accaduto al fratello il neurologo ha consigliato di eseguire accertamenti con transesofageo
Confermato PFO ed è stata riscontrata anche aorta bicuspide. Eseguita anche visita cardiologica che ci ha rassicurati in merito con controllo ecocardiografico fra 2 anni.
Ora eseguirà RMN encefalo senza contrasto per escludere eventuali eventi silenti (non ha mai avuto sintomi) ed eseguirà visita neurologica di controllo con tutta la documentazione. Ho notato che iter per la chiusura del PFO viene eseguita solo in caso di eventi neurologici/ischemici.
Ovviamente questo mi preoccupa un pò nel caso non intervenissero con il secondogenito (ovviamente in base a esito prossima RMN) alla luce anche di quanto accaduto al primogenito. Gradirei un suo considerevole parere in merito
Grazie ancora per la sua grande disponibilità.
Buona domenica.
Una mamma un pò in ansia.
[#5]
Gentile Signora,
qualora la RM encefalica risultasse negativa e il PFO di grado lieve la capacità emboligena sarebbe praticamente assente o minima per cui non c'è l'indicazione alla chiusura.
In questo caso potrebbe stare tranquilla.
Cordialmente
qualora la RM encefalica risultasse negativa e il PFO di grado lieve la capacità emboligena sarebbe praticamente assente o minima per cui non c'è l'indicazione alla chiusura.
In questo caso potrebbe stare tranquilla.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 513 visite dal 29/09/2024.
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