Nel mio caso sarebbe consigliato verificare la presenza di aneurisma?

Salve,

La mia storia familiare evidenzia tre casi di aneurisma cerebrali, tra quelli che ho conosciuto direttamente (non escludo perciò la presenza di ulteriori casi, prima ch'io nascessi): una da parte di mia zia materna (all'epoca sui cinquantanni, sopravvissuta), una da parte di mia paterna (sui cinquantanni anch'essa, deceduta a seguito dell'evento) e una cugina di secondo grado (a 28 anni, sopravvissuta con deficit).
Mio padre ha invece scoperto in anzitempo la presenza di un'aneurisma di importanti dimensioni all'aorta addominale, operandosi prima che potesse evolvere.

A seguito di questi eventi, che negli ultimi anni hanno sconvolto la mia famiglia, mia madre sembra intenzionata a perseguire una fase di screening, ma non so se farlo a 26 anni, considerando che non dovrei essere nella fascia emergenziale anche se ammetto di aver titubato proprio quando ho saputo che persino mia cugina di secondo grado ne è stata colpita, in una età molto vicina alla mia.


È dunque consigliato alla mia età e considerando la mia storia familiare sottopormi a controlli per presenza di aneurisma?
Dovrei controllare sia quella cerebrale che quella addominale?
Se sì, esiste un esame diagnostico utile per entrambi?
E in generale, che tipo di esame mi potrebbe essere consigliato?


Grazie in anticipo e Cordiali Saluti.
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Egregio Paziente,
premesso che non è pratica corrente della neurochirurgia sottoporre individui sani ad esami strumentali per la ricerca di aneurismi, che non si siano clinicamente manifestati, tuttavia poiché seppur in una minoranza di casi esista una familiarità di questa condizione, che in maggioranza è patologia acquisita, legata cioè all'aterosclerosi, avendo lei citato un certo numero di casi nel suo gentilizio, potrebbe essere indicato eseguire una risonanza magnetica dell'encefalo con sequenze angiografiche.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottore,

La ringrazio per il consulto.
Purtroppo dal lato di mio padre i casi sono in realtà svariati come ho avuto modo di controllare, diversi cugini di secondo grado e zii hanno subito gli effetti della rottura di un'aneurisma, soprattutto cerebrale, motivo per cui ammetto che la mia preoccupazione si è acuita, benché stia cercando di tenere le suggestioni distanti.

Vorrei soltanto capire una cosa se me lo consente: appurato che TAC e/o risonanze magnetiche a livello cerebrale sono prenotabili soltanto attraverso consulto specialistico, c'è la possibilità che qualora andassi da uno specialista rifiuterebbe di prescrivermi una visita? Considerando anche che dopo aver consultato il medico di base, mi ha riferito che un controllo s'ha da fare con tutti i casi in famiglia. Però sinceramente non vorrei perdere tempo prenotando una visita, ricevendo riscontro dopo chissà quanto tempo, e poi rimanere con un pugno di mosche.
[#3]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Dal mio punto di vista Le ho già risposto. Ovviamente, non posso predire quale potrebbe essere il comportamento di un Collega neurochirurgo cui potrebbe rivolgersi

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it