Patologie discali con continui sintomi
Sono un uomo di 36 anni, é da 1 anno circa che combatto con dolori alla schiena. Tutto é iniziato l'8/06/2008 con un blocco lombare seguito da una forte sciatalgia lungo la gamba destra che ho controllato con antinfiammatori e cortisone, ho fatto anche 35 punture di ossigeno-ozzono ma non mi é servito a niente. Sono stato visitato anche da 5 Neurochirurghi tra i migliori di Milano e tutti mi hanno detto che non c'é niente da operare. Vi descrivo velocemente quello che ho:
Piccola ernia L5-S1 con una piccola Osteofita che preme sulla radice di sinistra. Protusione alla L4-L5 che preme sul sacco durale e leggermente sulla radice di destra (che secondo me é la chiave di tutti i miei disturbi), Lieve stenosi congenita dalla L3 alla L5 e massicci articolari leggermente più ingrossati del normale sempre congenitamente che restringono ulteriormente la parte della radice L4-L5 dove c'é anche la protusione. Tutto questo e stato osservato RM e TAC e tutti i Neurochirurghi mi hanno detto che c'é un po' di tutto ma niente da intervento chirurgico anche se la sofferenza é nella radice di destra L4-L5 (forame di cogniugazione un leggermente ostruito ma non da intervenire). Diciamo che adesso sto molto meglio (ma non bene) rispetto a un'anno fa. Credo che il miglioramento é dovuto al movimento che mi fa fare l'Osteopata che mi sta seguendo da circa 6 mesi, ginnastica osteopatica, streching (non so se si scrive così) e comunque al bisono del Paracetamolo e Muscoril per rilassarmi i muscoli che son sempre rigidi anche per fobie e ansia per paura di ribloccarmi. Non avendo raggiunto ancora un equilibrio a livello spisicofisico con dolori che appaiono nello stare troppo tempo seduto, nel guidare troppo tempo o nello stare troppo tempo in piedi senza muovermi, nel fianco destro, gluteo destro e a volte anche nel centro della schiena, la mia vita non é tornata ancora nella normalità, moralmente e psicologicamente. Mi sono recato da un Neurologo specialista nella terapia del dolore che mi ha somministrato Lyrica 75Mg al mattino e alla sera e con quelli sono migliorato un po' quindi nella seconda visita svolta la settimana scorsa dope 3 mesi dalla prima mi ha raddoppiato la dose spiegandomi che visto un miglioramento con 75Mg magari con 150Mg dovrebbero sparire diciamo "del tutto" i sintomi altrimenti tra 2 mesi se non spariranno procederà con un'ignezione (epidurale) di cortisone sulla radice sofferente. L'unica cosa che mi sta facendo rimanere un po' dubbioso é che insieme hai farmaci che mi ha somministrato mi ha aggiunto 60Mg di Cybalta al mattino per avere più tolleranza al dolore (dice lui...) ma io ho letto un po' su internet che ha molti effetti strani sul lato psicologico tipo: inibizione della libido, nausea ecc... Adeso quello che io chiedo é se é tanto necessario prendere questo Cybalta o se ne si potrebbe fare a meno, può drmi veramente più tolleranza al dolore? A me sembra più un ansiolitico. Cosa ne pensate? Grazie per eventuale risposta. Saluti
Piccola ernia L5-S1 con una piccola Osteofita che preme sulla radice di sinistra. Protusione alla L4-L5 che preme sul sacco durale e leggermente sulla radice di destra (che secondo me é la chiave di tutti i miei disturbi), Lieve stenosi congenita dalla L3 alla L5 e massicci articolari leggermente più ingrossati del normale sempre congenitamente che restringono ulteriormente la parte della radice L4-L5 dove c'é anche la protusione. Tutto questo e stato osservato RM e TAC e tutti i Neurochirurghi mi hanno detto che c'é un po' di tutto ma niente da intervento chirurgico anche se la sofferenza é nella radice di destra L4-L5 (forame di cogniugazione un leggermente ostruito ma non da intervenire). Diciamo che adesso sto molto meglio (ma non bene) rispetto a un'anno fa. Credo che il miglioramento é dovuto al movimento che mi fa fare l'Osteopata che mi sta seguendo da circa 6 mesi, ginnastica osteopatica, streching (non so se si scrive così) e comunque al bisono del Paracetamolo e Muscoril per rilassarmi i muscoli che son sempre rigidi anche per fobie e ansia per paura di ribloccarmi. Non avendo raggiunto ancora un equilibrio a livello spisicofisico con dolori che appaiono nello stare troppo tempo seduto, nel guidare troppo tempo o nello stare troppo tempo in piedi senza muovermi, nel fianco destro, gluteo destro e a volte anche nel centro della schiena, la mia vita non é tornata ancora nella normalità, moralmente e psicologicamente. Mi sono recato da un Neurologo specialista nella terapia del dolore che mi ha somministrato Lyrica 75Mg al mattino e alla sera e con quelli sono migliorato un po' quindi nella seconda visita svolta la settimana scorsa dope 3 mesi dalla prima mi ha raddoppiato la dose spiegandomi che visto un miglioramento con 75Mg magari con 150Mg dovrebbero sparire diciamo "del tutto" i sintomi altrimenti tra 2 mesi se non spariranno procederà con un'ignezione (epidurale) di cortisone sulla radice sofferente. L'unica cosa che mi sta facendo rimanere un po' dubbioso é che insieme hai farmaci che mi ha somministrato mi ha aggiunto 60Mg di Cybalta al mattino per avere più tolleranza al dolore (dice lui...) ma io ho letto un po' su internet che ha molti effetti strani sul lato psicologico tipo: inibizione della libido, nausea ecc... Adeso quello che io chiedo é se é tanto necessario prendere questo Cybalta o se ne si potrebbe fare a meno, può drmi veramente più tolleranza al dolore? A me sembra più un ansiolitico. Cosa ne pensate? Grazie per eventuale risposta. Saluti
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Non è possibile valutare una terapia con il solo rapporto online: lo Specialista che Le ha prescritto queste medicine ha l'indubbio vantaggio di averLa visitata e di aver quindi deciso di conseguenza la terapia.
A proposito invece del problema del dolore devo dire che una sintomatologia che si trascina per più di un anno e che richiede continua assunzione di farmaci merita una valutazione un po' più approfondita.
Le consiglio una visita specialistica ortopedica in un Centro dove si occupino specificamente di Chirurgia Vertebrale, ad esempio UO di Chirurgia Vertebrale del Pini oppure Ortopedia del San Raffaele di Milano, oppure Ortopedia e Traumatologia – Chirurgia Vertebrale I del Galeazzi di Milano. Questo non significa che il caso debba essere necessariamente chirurgico (non ne avrei la possibilità coni soli dati forniti), ma che occorre un attento esame del quadro clinico per decidere diagnosi e terapia.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
A proposito invece del problema del dolore devo dire che una sintomatologia che si trascina per più di un anno e che richiede continua assunzione di farmaci merita una valutazione un po' più approfondita.
Le consiglio una visita specialistica ortopedica in un Centro dove si occupino specificamente di Chirurgia Vertebrale, ad esempio UO di Chirurgia Vertebrale del Pini oppure Ortopedia del San Raffaele di Milano, oppure Ortopedia e Traumatologia – Chirurgia Vertebrale I del Galeazzi di Milano. Questo non significa che il caso debba essere necessariamente chirurgico (non ne avrei la possibilità coni soli dati forniti), ma che occorre un attento esame del quadro clinico per decidere diagnosi e terapia.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 23/09/2009.
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