Tc cranio senza contrasto
Buonasera dottore, premetto che mio padre ha scoperto di avere il parkinson nel 2019 adesso ha 82 anni, da qualche giorno sta assumendo sinemet, fino a questo momento ha avuto una terapia piu' blanda senza levodopa, a causa di uno stato confusionale che e' durato per poco, ha effettuato una tac al cranio senza contrasto per escludere ischemia.
Vorrei un suo consulto.
Sistema ventricolare in asse, dilatato in una condizione di importante atrofiacorticale e profonda.
Non alterazioni tomodensitometriche a carico del tessuto nervoso endicranico a carattere ischemico acuto od emorragico dimostrabili con la metodica.
Diffusa ipodensita' della sostanza bianca periventricolare a verosimile carattere leucoaraiosico.
Non versamenti subaracnoidei.
Grazie.
Vorrei un suo consulto.
Sistema ventricolare in asse, dilatato in una condizione di importante atrofiacorticale e profonda.
Non alterazioni tomodensitometriche a carico del tessuto nervoso endicranico a carattere ischemico acuto od emorragico dimostrabili con la metodica.
Diffusa ipodensita' della sostanza bianca periventricolare a verosimile carattere leucoaraiosico.
Non versamenti subaracnoidei.
Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Signora,
alla TC è stata riscontrata un’atrofia cerebrale definita dal neuroradiologo "importante", inoltre è stata messa in evidenza una sofferenza della sostanza bianca.
Tali alterazioni sono frequenti e non sono correlate alla M. Di Parkinson ma possono giustificare la confusione che riferisce. Inoltre questi reperti si associano spesso a deficit della memoria e deterioramento cognitivo ma questi sintomi non si manifestano in tutti i casi.
Deve fare visionare le immagini dell’esame ad un neurologo.
Cordiali saluti
alla TC è stata riscontrata un’atrofia cerebrale definita dal neuroradiologo "importante", inoltre è stata messa in evidenza una sofferenza della sostanza bianca.
Tali alterazioni sono frequenti e non sono correlate alla M. Di Parkinson ma possono giustificare la confusione che riferisce. Inoltre questi reperti si associano spesso a deficit della memoria e deterioramento cognitivo ma questi sintomi non si manifestano in tutti i casi.
Deve fare visionare le immagini dell’esame ad un neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 270 visite dal 24/07/2024.
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