Sla tempistiche progressione sintomi
PER DOTTOR FERRALORO
Buongiorno carissimo Dottore
Volevo sapere come interpretare un sintomo costante da circa tre anni vale a dire dito che non si piega completamente verso il palmo dell'indice della mano sinistra (il dito rimane appena staccato dal palmo rispetto al destro)
Questo sintomo e' isolato, non e' mai regredito ma non da' deficit di forza nella presa ne' nell'utilizzo in generale della mano sinistra.
Come dicevo e' un sintomo isolato e dura da tre anni almeno, ho sempre pensato con relativa tranquillita' che la durata del problema senza che si sommassero altre problematiche fosse un fatto positivo e che potesse escludere la causa SLA, visto che immagino che dopo tre anni si sarebbero dovuti manifestare altri disturbi, ma ora mi chiedo se non si possa trattare di malattia a progressione lenta e mi sto veramente tanto angosciando.
Aggiungo che purtroppo la cosa riguarda mio marito che ha una familiarita' per questa malattia ma non vorrei sollevargli il problema per non impensierirlo (lui vive molto tranquillamente pensando che il deficit del dito sia stato causato da un uso scorretto
Dottore, mi potrebbe rispondere in merito?
Potrebbe trattarsi di SLA a progressione lenta?
Ripeto, si tratta di un unico sintomo presente da almeno tre anni
Tanti cari saluti e un grosso ringraziamento
Buongiorno carissimo Dottore
Volevo sapere come interpretare un sintomo costante da circa tre anni vale a dire dito che non si piega completamente verso il palmo dell'indice della mano sinistra (il dito rimane appena staccato dal palmo rispetto al destro)
Questo sintomo e' isolato, non e' mai regredito ma non da' deficit di forza nella presa ne' nell'utilizzo in generale della mano sinistra.
Come dicevo e' un sintomo isolato e dura da tre anni almeno, ho sempre pensato con relativa tranquillita' che la durata del problema senza che si sommassero altre problematiche fosse un fatto positivo e che potesse escludere la causa SLA, visto che immagino che dopo tre anni si sarebbero dovuti manifestare altri disturbi, ma ora mi chiedo se non si possa trattare di malattia a progressione lenta e mi sto veramente tanto angosciando.
Aggiungo che purtroppo la cosa riguarda mio marito che ha una familiarita' per questa malattia ma non vorrei sollevargli il problema per non impensierirlo (lui vive molto tranquillamente pensando che il deficit del dito sia stato causato da un uso scorretto
Dottore, mi potrebbe rispondere in merito?
Potrebbe trattarsi di SLA a progressione lenta?
Ripeto, si tratta di un unico sintomo presente da almeno tre anni
Tanti cari saluti e un grosso ringraziamento
[#1]
Gentile Signora,
da quanto scrive può tranquillizzarsi, a parte le tempistiche che in questo caso non c’entrano nulla, non si tratta di un sintomo di sla.
Le cause eventualmente vanno ricercate in ambito ortopedico, almeno così sembra a distanza.
Cordiali saluti
da quanto scrive può tranquillizzarsi, a parte le tempistiche che in questo caso non c’entrano nulla, non si tratta di un sintomo di sla.
Le cause eventualmente vanno ricercate in ambito ortopedico, almeno così sembra a distanza.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Dottore
Non so se Lei immagina il sollievo per noi utenti nel leggere le sue risposte
Al di là della gratuità del servizio il modo nel quale lei sì pone e la rapidità nei tempi con la quale lei replica ai quesiti è segno di grande professionalità e valore umano
La ringrazio infinitamente
Le auguro sempre e solo le migliori cose
Non so se Lei immagina il sollievo per noi utenti nel leggere le sue risposte
Al di là della gratuità del servizio il modo nel quale lei sì pone e la rapidità nei tempi con la quale lei replica ai quesiti è segno di grande professionalità e valore umano
La ringrazio infinitamente
Le auguro sempre e solo le migliori cose
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 660 visite dal 17/07/2024.
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