Meningi e altre strutture

Buongiorno gentilissimi medici, vi ringrazio innanzitutto per la vostra presenza qui e per la vostra cortesia.
Avrei necessità di fare questa domanda: è possibile durante uno sforzo fatto in condizioni psicofisiche non ottimali, con scarsa coordinazione neuromuscolare andare a sollecitare e danneggiare (con dolore) le meningi o altre strutture?
Non chiedo del cervello in se perché so che non ha nocicettori e quindi non causerebbe dolore.
Parlo quindi di strutture all'interno del cranio e non di muscoli esterni.
In caso di lesioni minime quali sintomi si avrebbero e, sempre in caso di lesioni minime, si ha una guarigione spontanea senza conseguenze?
Cordiali saluti grazie mille
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

si tranquillizzi, non si danneggia alcuna struttura interna alla scatola cranica, pertanto non si producono lesioni interne con le modalità che riferisce.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie dottore, scusi se le chiedo ancora aiuto. Riguardo 2 farmaci: Sereupin e Fevarin.

Per me è importante avere un buon effetto sul sonno, sull'ansia e un effetto antiossessivo.

Ho avuto pareri contrastanti perché ho dovuto cambiare uno psichiatra e adesso ho una dottoressa e il mio mmg che dicono altre cose.

Mi ha detto che l'effetto ansiolitico di Fevarin è superiore a quello di Sereupin per via di questa sua azione sul recettore sigma. Invece dal medico precedente mi era stato detto che era più ansiolitico il Sereupin tant'è che risultava più adeguato verso attacchi di panico.

Lei quale ritiene più ansiolitico e più idoneo ad avere per così dire un po' di pace interiore?

Inoltre sono andato a vedere del recettore sigma e ho visto anche effetto antipsicotico. Ma questo significa che se il farmaco venisse preso a dosaggio massimo e poi eliminato (aggiungiamoci pure scalandolo in maniera scorretta) potrebbe alla sua sospensione dare sintomi psicotici?

Grazie per la sua cortesia dottore
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

ha già chiesto agli specialisti di competenza, uno psichiatra ed un farmacologo-psichiatra, ed ha ricevuto le risposte del caso, la reiterazione delle domande è già un sintomo di natura ossessiva.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro