Sospetta malattia infiammatoria del SNC
Salve, sono una ragazza di 23 anni e ho da poco effettuato diversi accertamenti neurologici per sintomatologia di incerta natura organica.
Avverto formicolii, i quali spesso arrivano a durare 3/4 giorni in maniera continuativa, accompagnati agli arti inferiori da sensazioni simili a punture di spilli estese bilateralmente e con diffusione ascendente a partire dall'esordio.
Le parestesie coinvolgono spesso anche gli arti superiori e il volto. Mi capita frequentemente di avere bruciori superficiali alla pelle, come se un ferro rovente mi venisse poggiato addosso, oppure avverto sensazioni di bagnato, come se dell'acqua mi scorresse sulla pelle. Ho continue vertigini. Si verifica poi un offuscamento della vista, sporadico e che dura meno di un minuto, esclusivamente all'occhio destro, come se vedessi bianco: in merito l'oculista ha escluso patologie oftalmiche o lesioni alla retina, indirizzandomi da un neurologo.
Nei mesi si sono verificati anche problemi urinari, come impossibilità ad urinare nonostante lo stimolo, o addirittura una copiosa perdita di urina con uno starnuto, aggiungo che non mi era MAI capitato prima (non ho figli né ho rapporti).
Un episodio si è verificato proprio mentre cercavo di raccogliere le urine per l'esame, il quale non ha riscontrato alcuna infezione o infiammazione del tratto urinario.
Ho eseguito l'RM encefalo e midollo con e senza mdc per sospetta patologia infiammatoria del SNC e il referto dice:
Sistema ventricolare in asse, regolare per morfologia e dimensioni.
Nella norma l'ampiezza degli spazi subaracnoidei della base e della volta cranica. Non evidenti lesioni ischemiche acute o emorragiche.
Due areole di alterato segnale, iperintense nelle sequenze a TR lungo, si rilevano a livello sottocorticale frontale destra e
periventricolare sinistra, da riferire ad esiti gliotici di sofferenza tissutale della sostanza bianca, più verosimilmente da fattori di
rischio cardiovascolari/dismetabolici, meno probabile l'eziologia infiammatoria. Non evidenti impregnazioni contrastografiche patologiche a livello del tessuto nervoso sovra e sottotentoriale. In ambito midollare, non si rilevano aree di alterato segnale né impregnazioni contrastografiche patologiche. Nella norma l'ampiezza del canale vertebrale.
A seguito dell'identificazione di queste due areole, definite "lesioni" dai neurologi visti, ho eseguito un Eco-Doppler Transcranico: monitorata ACM di dx, non è rilevato passaggio di mdc gassoso né in condizioni basali, né dopo manovra di Valsava.
I potenzali evocati sensoriali, uditivi e visivi sono nella norma.
Per quanto concerne alterazioni dismetaboliche, non soffro di diabete e non c'è familiarità (glicemia a digiuno a 99), non sono ipertesa, non ho mai controllato il colesterolo ma l'eco-color-doppler dell'aorta ascendente, addominale e dell'arco aortico è nella norma e non rivela placche.
Tra sei/otto mesi devo ripetere l'rm encefalo con mdc.
Fino a che punto può essere escluso l'inizio di sclerosi multipla?
Avverto formicolii, i quali spesso arrivano a durare 3/4 giorni in maniera continuativa, accompagnati agli arti inferiori da sensazioni simili a punture di spilli estese bilateralmente e con diffusione ascendente a partire dall'esordio.
Le parestesie coinvolgono spesso anche gli arti superiori e il volto. Mi capita frequentemente di avere bruciori superficiali alla pelle, come se un ferro rovente mi venisse poggiato addosso, oppure avverto sensazioni di bagnato, come se dell'acqua mi scorresse sulla pelle. Ho continue vertigini. Si verifica poi un offuscamento della vista, sporadico e che dura meno di un minuto, esclusivamente all'occhio destro, come se vedessi bianco: in merito l'oculista ha escluso patologie oftalmiche o lesioni alla retina, indirizzandomi da un neurologo.
Nei mesi si sono verificati anche problemi urinari, come impossibilità ad urinare nonostante lo stimolo, o addirittura una copiosa perdita di urina con uno starnuto, aggiungo che non mi era MAI capitato prima (non ho figli né ho rapporti).
Un episodio si è verificato proprio mentre cercavo di raccogliere le urine per l'esame, il quale non ha riscontrato alcuna infezione o infiammazione del tratto urinario.
Ho eseguito l'RM encefalo e midollo con e senza mdc per sospetta patologia infiammatoria del SNC e il referto dice:
Sistema ventricolare in asse, regolare per morfologia e dimensioni.
Nella norma l'ampiezza degli spazi subaracnoidei della base e della volta cranica. Non evidenti lesioni ischemiche acute o emorragiche.
Due areole di alterato segnale, iperintense nelle sequenze a TR lungo, si rilevano a livello sottocorticale frontale destra e
periventricolare sinistra, da riferire ad esiti gliotici di sofferenza tissutale della sostanza bianca, più verosimilmente da fattori di
rischio cardiovascolari/dismetabolici, meno probabile l'eziologia infiammatoria. Non evidenti impregnazioni contrastografiche patologiche a livello del tessuto nervoso sovra e sottotentoriale. In ambito midollare, non si rilevano aree di alterato segnale né impregnazioni contrastografiche patologiche. Nella norma l'ampiezza del canale vertebrale.
A seguito dell'identificazione di queste due areole, definite "lesioni" dai neurologi visti, ho eseguito un Eco-Doppler Transcranico: monitorata ACM di dx, non è rilevato passaggio di mdc gassoso né in condizioni basali, né dopo manovra di Valsava.
I potenzali evocati sensoriali, uditivi e visivi sono nella norma.
Per quanto concerne alterazioni dismetaboliche, non soffro di diabete e non c'è familiarità (glicemia a digiuno a 99), non sono ipertesa, non ho mai controllato il colesterolo ma l'eco-color-doppler dell'aorta ascendente, addominale e dell'arco aortico è nella norma e non rivela placche.
Tra sei/otto mesi devo ripetere l'rm encefalo con mdc.
Fino a che punto può essere escluso l'inizio di sclerosi multipla?
[#1]
Gentile Utente,
Le è stato consigliato un controllo RM tra 6-8 mesi ed è questa l'unica cosa concreta da fare, cioè monitorare le due areole "incriminate" per vedere l’evoluzione nel tempo e l’eventuale formazione di altre.
Riguardo la maggiore probabilità di un’origine vascolare, probabilmente è legata alla localizzazione non tipica almeno di quella frontale.
Poi probabilmente hanno influito pure sulla valutazione del neuroradiologo le loro caratteristiche, accuratamente studiate.
Ovviamente non si possono dare certezze.
Cordiali saluti
Le è stato consigliato un controllo RM tra 6-8 mesi ed è questa l'unica cosa concreta da fare, cioè monitorare le due areole "incriminate" per vedere l’evoluzione nel tempo e l’eventuale formazione di altre.
Riguardo la maggiore probabilità di un’origine vascolare, probabilmente è legata alla localizzazione non tipica almeno di quella frontale.
Poi probabilmente hanno influito pure sulla valutazione del neuroradiologo le loro caratteristiche, accuratamente studiate.
Ovviamente non si possono dare certezze.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore, La ringrazio sentitamente per la celere risposta. Volevo chiederle se l'origine vascolare può continuare dirsi più probabile anche se l'eco-doppler transcranico non ha evidenziato alterazioni.
Il mio Medico Curante (l'unico con cui abbia potuto parlare liberamente, poiché i neurologi durante il ricovero mi hanno detto solo ciò che ho riferito nel testo sopra), ritiene che la natura vascolare vada a questo punto esclusa.
Altrimenti, cosa dovrei approfondire per spiegare la mia sintomatologia? Ho visto già numerosi specialisti e nessuno sa darmi risposte. Vivo una vita ad una velocità inferiore rispetto a quella degli altri. Vedo tutti correre, io posso fare poco e niente.
Qualora dovesse essere di Suo interesse, segue l'esame neurologico: paziente vigile, cosciente e collaborante. Autonoma nella stazione eretta e nella deambulazione. Marcia priva di anomalie, possibile esecuzione su punte, talloni e in tandem. Capo mobile, non segni meningei. MOE e MOI indenne. Assenza di deficit campimetrici. Integrità dei restanti nervi cranici. Mingazzini I e II ben tenuti. ROT vivaci con leggera predominanza destra. Segno di Hoffman presente a destra. RCP in flessione bilaterale. Buona esecuzione delle prove di forza contro resistenza e di coordinazione cerebellare. Sensibilità preservata. Sfinteri controllati.
Il mio Medico Curante (l'unico con cui abbia potuto parlare liberamente, poiché i neurologi durante il ricovero mi hanno detto solo ciò che ho riferito nel testo sopra), ritiene che la natura vascolare vada a questo punto esclusa.
Altrimenti, cosa dovrei approfondire per spiegare la mia sintomatologia? Ho visto già numerosi specialisti e nessuno sa darmi risposte. Vivo una vita ad una velocità inferiore rispetto a quella degli altri. Vedo tutti correre, io posso fare poco e niente.
Qualora dovesse essere di Suo interesse, segue l'esame neurologico: paziente vigile, cosciente e collaborante. Autonoma nella stazione eretta e nella deambulazione. Marcia priva di anomalie, possibile esecuzione su punte, talloni e in tandem. Capo mobile, non segni meningei. MOE e MOI indenne. Assenza di deficit campimetrici. Integrità dei restanti nervi cranici. Mingazzini I e II ben tenuti. ROT vivaci con leggera predominanza destra. Segno di Hoffman presente a destra. RCP in flessione bilaterale. Buona esecuzione delle prove di forza contro resistenza e di coordinazione cerebellare. Sensibilità preservata. Sfinteri controllati.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 606 visite dal 09/07/2024.
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