Una visita neurologica sarebbe appropriata per il mio problema?

Salve Dottori, scrivo questo consulto nella speranza di trovare un aiuto concreto poiché col mio medico di base non ci sono riuscito, ho 28 anni e ho iniziato a soffrire da alcuni mesi di disturbi che mi hanno disabilitato letteralmente la vita quotidiana, ho il bisogno di girare gli occhi all'insù spesso per rilassare gli occhi, sento dolore alle tempie, mi da spesso fastidio la luce, mi sento la testa stretta in una morsa e dolori a tutte le ossa della la mandibola e ai denti, mi sento infiammato e faccio difficoltà a parlare, ogni volta che parlo questi dolori aumentano fortemente (quando sono al buio e non parlo quasi mai questi sintomi iniziano a diminuire di parecchio ma non spariscono), i dolori si irradiano anche nel collo, mi sento il collo e la testa che mi tirano sul lato destro e sento uno schiacciamento dei polmoni forte che mi rende difficile la respirazione, automaticamente appaiono i disturbi gastrointestinali con forti gonfiori, eruttazioni davvero fortissimissime e mi sento l'ano continuamente stretto con delle continue scosse in quella zona oltre ad avvertirle per tutto il corpo, mi sento come se fossi paralizzato al centro dei polmoni sul retro, ho perso anche peso nell'ultimo periodo da 65kg sono arrivato a 58kg, non avverto la fame quando sono in queste condizioni e qualsiasi cosa mangio mi fa nausea e vomito, faccio difficoltà a dormire.

Per calmare tutti questi disturbi mi hanno consigliato il bite per far rientrare la mandibola al suo posto ma sento lo stesso forti dolori, il beneficio è minimo e a volte non riesco nemmeno a tenerla poiché non riesco a respirare, mi hanno prescritto il LEXIL che ho assunto ma senza risultati, i miei dolori sono aumentati e mi è anche arrivata un'ansia ancora più forte con pensieri ripetitivi e ossessivi (prima del farmaco riuscivo a tenere a bada in qualche modo) come se dovesse succedere qualcosa di brutto, il gastroenterologo mi ha detto che è una colite nervosa.

Ogni volta che svolgo un'azione, parlare, usare il Pc o il telefono, leggere, pensare, qualsiasi azione della vita devo farla con molta lentezza, appena accelero mi sento malissimo tantè che me ne accorgo perché mi inizia a girare la testa, inizio ad avere palpitazioni, inizio ad avere dolori ancora più forti sopratutto nella mandibola, in tutto il collo sopratutto dietro e dietro la testa, spesso cerco di non fare nulla sopratutto parlare è uno sforzo, di stare sul letto al buio, di non pensare a niente e cercare di tirare il respiro gonfiando i polmoni il più possibile, trattenendo il più possibile l'aria e allo stesso tempo girare gli occhi all'insù anche se è difficile ma quando ci riesco sento che la tensione sul diaframma si inizia ad indebolire, inizio ad avvertire meno tensione sul collo, improvissamente mi sento più rilassato e la schiena non mi tira più in avanti e riesco a stare meglio.
V chiedo se sia il caso di fare una risonanza per capire se ci sia qualche compressione a qualche nervo?
Grazie per l'aiuto.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358 161
Caro Paziente,
Ho letto con attenzione il tuo articolato resoconto anamnestico, cercando di inquadrare la tua multiforme sintomatologia in un plausibile contesto organico di patologia, ma l’unica mia conclusione diagnostica è che la fenomenologia clinica evochi il disturbo somatoforme a genesi psichica. Ritengo che possa esserti di utilità consultare un neurologo che ti valuti attentamente e ti indirizzi verso una terapia nella maniera più appropriata.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Vi ringrazio per la risposta, non so se sono stato chiaro visto che la problematica è vasta, per questo motivo aggiungo ulteriori dettagli per cercare di spiegarmi meglio e rendere ancora più chiaro il quadro a distanza per quanto possibile per avere un ulteriore conferma che "potrebbe" trattarsi solo di un malessere psicologico, vorrei capire se è un problema di mandibola, di postura, sono stato anche da un'osteopata perchè pensavo fosse un problema di postura poichè il dentista mi aveva detto che avevo la mandibola leggermente lussata, col bite stavo lo stesso male e non riuscivo a parlare, l'osteopata mi ha fatto delle manovre e sono stato meglio all'inizio ma continuava il dolore ai denti e mandibolare anzi per certi versi a tratti è aumentato ma riuscivo a fare qualcosa in più a livello fisico ma non ho risolto del tutto il problema e successivamente ho provato con i farmaci ovvero il LEXIL proprio per la somatizzazione , mi hanno prescritto il FEEDCOLON, Medergan Plus e anche una compressa per un sospetto reflusso e sono ritornato ancora peggio di prima, è peggiorato tutto, sentivo la pressione molto bassa, mi sentivo senza forze e mi sentivo molto molto rilasciato e non riuscivo nemmeno a stare in piedi, continui sbandamenti e sonnolenza, l'unica cosa se si può dire positiva è che non mi sentivo tanto teso da un lato, riuscivo a parlare un po' di più ma è come se non mi accorgevo più che il mio corpo stava soffrendo lo stesso, continuavo a sentire dolori sopratutto quando parlavo mi sentivo lo stesso dolori a tutta la mandibola, lo stesso una compressione forte al torace e un gonfiore addominale ed avevo la sensazione di non controllare più il mio corpo, avevo imparato a non parlare a stare calmo proprio per evitare di stare male e con il lexil non riuscivo più a fare tutto questo come se mi sentissi iperattivo e allo stesso tempo male, è iniziata un ansia forte all'interno che non riuscivo più a controllare con pensieri ripetitivi ed ossessivi, ho smesso col Lexil ed adesso non so più che cosa fare anche perché con un anti somatico pensavo di stare meglio e invece.... Vorrei capire se effettivamente è un problema fisico facendo qualche analisi magari un esame strumentale ma mai nessuno me lo ha consigliato prima per centrare il problema per poi dire che magari si tratta di una questione prettamente mentale soprattutto perché adesso non vorrei stare ancora peggio prendendo di nuovo i farmaci, ho avvertito una forte paura dopo il Lexil e sono rimasto traumatizzato, non so quale sia la strada giusta per curare il mio problema, spero di essere stato chiaro anche se è un pò tutto confuso. Ho pensato anche di andare da un chiropratico per risolvere il problema mandibolare (qualche compressione di qualche nervo dovuta all'osteopatia o dalla mia curvatura di schiena e mandibola). Vorrei tanto risolvere l'intera problematica ma non so da dove iniziare per centrare il problema esatto, so di essere stato confuso mettendo insieme una marea di cose ma ho cercato di dire tutto ciò che effettivamente sento sia dei i sintomi fisici che psicologici per confermare ulteriormente ma in ogni caso andrò da un neurologo come mi ha consigliato per valutare da vicino la situazione, grazie mille per l'aiuto e la risposta che mi sarà data. Saluti.