Esito risonanza tronchi encefalici con mdc

Buongiorno
Mia mamma è stata sottoposta a rm ai tronchi encefalici e questo è l’esito:

Non si documentano aree di significato ischemico recente.

Alcune sporadiche areole di alterato segnale, iperintense nelle sequenze T2 TSE e FLAIR, localizzate nella sostanza bianca biemisferica, di significato gliotico, probabilmente su base vasculopatica cronica.

Non evidenti processi espansivi, né grossolani potenziamenti patologici in sede endocranica.

Modesto ampliamento biemisferico degli spazi perivascolari di Vircow-Robin bilateralmente.

Sistema ventricolare e spazi subaracnoidei di regolare ampiezza.

Strutture encefaliche in asse rispetto alla linea mediana.

Fenomeni flogistici dei seni frontali e mascellari, in particolare del sinistro.

Alcuni linfonodi con asse corto sub-centimetrico in sede latero-cervicale bilateralmente.


Si è sottoposta a questo esame perché lamenta spesso mal di testa
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

alla RM encefalica è stata riscontrata una probabile vasculopatia cronica, cioè un deficit di ossigenazione, che non è la causa delle cefalee di cui soffre la Mamma.
"Fenomeni flogistici dei seni frontali e mascellari, in particolare del sinistro" sono di competenza otorino e indicano sinusite.
Il reperto vasculopatico è molto frequente a riscontrarsi, faccia vedere le immagini dell’esame ad un neurologo per una valutazione clinica diretta ed eventuale idonea terapia.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Buon pomeriggio
Grazie per quanto comunicato.
Tale reperto vasculopatico è da considerarsi un problema grave oppure è curabile con una terapia farmacologica? Da cosa potrebbe essere scaturito questo deficit?
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

il problema è curabile con un'idonea terapia farmacologica.
E' consigliabile tenere sotto controllo pressione arteriosa, colesterolo, glicemia, trigliceridi e praticare attività fisica costante, anche lunghe passeggiate a passo svelto.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro