Riflesso vagale: informazioni

Gentili Medici

Vorrei quante più informazioni possibili su soggetti che presentano patologie a carico del riflesso vagale. Cause? Cure? Prognosi?

Da qualche mese, una serie di stimoli mi provocano uno stato di stanchezza e confusione prolungate, tra cui:

-comprimere l'addome
-andare di corpo
-bere acqua fredda
-comprimere gli occhi a palpebre chiuse

Mi sottoporrò al più presto a una visita; tuttavia, vorrei sapere se una diagnosi basata sul riflesso vagale vi sembra verosimile. Vi prego inoltre di fornire quante più informazioni possibili sul manegement della malattia.

Vi ringrazio per l'attenzione
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
L'iperreattivita' vagale e' una caratteristica individuale, tipica dei soggetti giovani e aggravata dall'ansia (soggetti vagotonici).

Si stimola la terminazione periferica del vago, lo stimolo arriva al ganglio, il ganglio provoca una scarica del nervo vago con quel che segue (cuore rallenta, pressione cala, bronco stringe, pelle suda, intestino si mette in movimento ecc. ecc.). Meccanismo, nel complesso, ben noto e "banale".

management: si evita di stimolare deliberatamente le zone reflessogene (es. mai sfregarsi gli occhi o roteare il bulbo a palpebre chiuse, colletti larghi).

Quando lo stimolo arriva nostro malgrado (stimolazione del plesso solare da freddo, del parasimpatico sacrale da defecazione o minzione ecc.) la terapia teorica sarebbe una puntura di atropina, in pratica il soggetto si mette sdraiato o in trendelemburg in modo da non cadere per terra e accelerare la ripresa dalla bradicardia che e' l'effetto piu' disturbante.

Prevenzione: premesso che il vago che vedo io e' quello acuto delle crisi vasovagali, cmq se uno proprio sta male tutti i giorni, forse un blando parasimpaticolitico tipo la scopolamina transcutanea (quella dei cerotti contro il mal di mare) potrebbe giovargli.
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Utente
Utente
Dottor Bianchi, la ringrazio per la risposta, precisa e pertinente.

Ho però ancora due dubbi:

1)L'iperreflessia vagale quindi è tipica dei soggetti giovani. Nei soggetti affetti, tende quindi a migliorare con l'età?

2)Il cerotto di scopalamina (come il Transcop)dove andrebbe applicato? Nella zona retroauricolare, come indicato nel foglietto illustrativo, o in altre zone correlate al nervo vago?

La ringrazio ancora
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Utente
Utente
Ancora sulla scopalamina, ho trovato questo articolo su una rivista medica, che sembra indicare che tale farmaco piuttosto aumenti l'entità del riflesso vagale (almeno in pazienti cardiopatici).

http://content.onlinejacc.org/cgi/content/abstract/22/5/1327

Ha precedentemente utilizzato la scopalamina per l'iperreflessia vagale, o la sua è una riflessione non legata alla pratica clinica attuale?

La ringrazio per l'attenzione
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
1) Si', migliora con l'eta'

2) teoricamente la sede e' irrilevante, non fa effetto "irraggiando localmente" ma entra in circolo. Tuttavia, il cerotto e' certificato e calibrato per un certo spessore di pelle e sede cutanea, quindi bene la sede retroauricolare.

3) Si', a basse dosi il farmaco parasimpaticolitico (ovverossia anticolinergico) fa un effetto paradosso. No che non ho mai provato, la natura speculativa era evidente (premesso ... forse ... potrebbe...). I miei vagotonici svengono per la puntura, non posso fargli una seconda puntura per fargli passare la prima.

4) buona lettura: "Scopolamine, at usual recommended cardiovascular doses, causes blockade of muscarinic receptors at the cardiac SA-node and is parasympatholytic (ie, blocks vagal activity increasing heart rate). In administering scopolamine, it is important to recognize that lower doses (0.1 mg) may have vagal mimetic effects (ie, increase vagal tone causing paradoxical bradycardia). It is likely that the vagal tonic effects of scopolamine are mediated by blockade of muscarinic receptors at the level of the brain. Disc is programmed to deliver in vivo 1 mg over 3 days."

E' solo da leggere, non giochiamo al piccolo clinico, ok?


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Utente
Utente
Detto questo, mi pare di capire che il cerotto, con la sua bassa dose di scopolamina, potrebbe aumentare il tono vagale, anzichè diminuirlo. Quindi (sempre in via speculativa) non è consigliabile, o sbaglio?