Una rx della rachide cervicale
Buona sera.
Da un paio di mesi circa soffro di una fastidiosa e ormai persistente sensazione di forte bruciore alla testa localizzata principalmente nella zona della nuca, ma ultimamente anche alle gote e orecchie. Preciso che non è accompagnata da febbre e arrossamenti. A seguito di una forte cefalea, visto l'insieme dei sintomi sono stata sottoposta ad una TAC che ha dato esito negativo. Il neurologo al quale sono stata indirizzata mi ha detto che il tutto (forte bruciore e dolore alla testa) dovrebbe essere dovuto ad una forte contrattura muscolare sulla zona della nuca che ha generato una forte infiammazione. Il medico di base mi aveva suggerito di effettuare una RX della rachide cervicale e l'ecodoppler dei vasi sul collo che non ho eseguito su suggerimento del neurologo. Considerato che a distanza di tempo non mi sento meglio, Vi chiedo se è possible che questi sintomi si protraggano così a lungo e,in caso contrario, cosa altro potrebbe essere e quali altri accertamenti dovrei fare?
Grazie in anticipo per l'aiuto.
Da un paio di mesi circa soffro di una fastidiosa e ormai persistente sensazione di forte bruciore alla testa localizzata principalmente nella zona della nuca, ma ultimamente anche alle gote e orecchie. Preciso che non è accompagnata da febbre e arrossamenti. A seguito di una forte cefalea, visto l'insieme dei sintomi sono stata sottoposta ad una TAC che ha dato esito negativo. Il neurologo al quale sono stata indirizzata mi ha detto che il tutto (forte bruciore e dolore alla testa) dovrebbe essere dovuto ad una forte contrattura muscolare sulla zona della nuca che ha generato una forte infiammazione. Il medico di base mi aveva suggerito di effettuare una RX della rachide cervicale e l'ecodoppler dei vasi sul collo che non ho eseguito su suggerimento del neurologo. Considerato che a distanza di tempo non mi sento meglio, Vi chiedo se è possible che questi sintomi si protraggano così a lungo e,in caso contrario, cosa altro potrebbe essere e quali altri accertamenti dovrei fare?
Grazie in anticipo per l'aiuto.
[#2]
Gentile utente,
In base alla descrizione della sintomatologia, si potrebbe pensare ad una cefalea tensiva cronicizzata.
In questi casi è opportuno indivisuare, con una accurata anamnesi e tests psicodiagnostici, eventuali conflitti psicologici nonchè la coesistenza di una "depressione mascherata", che si manifesta prevalentemente con sintomi somatici. Per quanto riguarda la terapia, oltre ai FANS da assumere al bisogno, in presenza di marcata contrattura muscolare potrebbero risultare utili farmaci ad azione miorilassante. Tuttavia la classe di farmaci più importante in queste situazioni è rappresentata dagli antidepressivi triciclici, da assumere a basso dosaggio per 3-6 mesi previa esclusione di controindicazioni.
Inoltre sarebbe opportuno mettere in atto alcuni consigli d'ordine generale:
1)effettuare esercizi di rilassamento muscolare e/o meditazione;
2) ridurre lo stress psico-fisico;
3) regolarizzare il ciclo sonno-veglia;
4) evitare le posture obbligate per periodi prolungati (ad es. scrivere al computer per molte ore);
5) praticare una moderata attività fisica aerobica (jogging, nuoto, ecc.).
Opportuna, inoltre, una visita oculistica per identificare eventuali vizi di rifrazione o altri problemi oculari che potrebbero essere una concausa della cefalea. Consiglierei infine un RX del rachide cervicale ed un esame del sangue completo con VES, PCR, TSH, elettroforesi delle proteine sieriche, emocromo.
Cordiali saluti ed auguri.
In base alla descrizione della sintomatologia, si potrebbe pensare ad una cefalea tensiva cronicizzata.
In questi casi è opportuno indivisuare, con una accurata anamnesi e tests psicodiagnostici, eventuali conflitti psicologici nonchè la coesistenza di una "depressione mascherata", che si manifesta prevalentemente con sintomi somatici. Per quanto riguarda la terapia, oltre ai FANS da assumere al bisogno, in presenza di marcata contrattura muscolare potrebbero risultare utili farmaci ad azione miorilassante. Tuttavia la classe di farmaci più importante in queste situazioni è rappresentata dagli antidepressivi triciclici, da assumere a basso dosaggio per 3-6 mesi previa esclusione di controindicazioni.
Inoltre sarebbe opportuno mettere in atto alcuni consigli d'ordine generale:
1)effettuare esercizi di rilassamento muscolare e/o meditazione;
2) ridurre lo stress psico-fisico;
3) regolarizzare il ciclo sonno-veglia;
4) evitare le posture obbligate per periodi prolungati (ad es. scrivere al computer per molte ore);
5) praticare una moderata attività fisica aerobica (jogging, nuoto, ecc.).
Opportuna, inoltre, una visita oculistica per identificare eventuali vizi di rifrazione o altri problemi oculari che potrebbero essere una concausa della cefalea. Consiglierei infine un RX del rachide cervicale ed un esame del sangue completo con VES, PCR, TSH, elettroforesi delle proteine sieriche, emocromo.
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#3]
Utente
Vi ringrazio per la pronta risposta.
Il neurologo mi ha suggerito di fare delle manipolazioni per distendere la muscolatura e, in caso di persistenza dei sintomi, di prendere un miorilassante. Continuerò la terapia consigliata: il dubbio era se i sintomi potevano continuare per parecchio tempo e se poteva esserci altro. Termino precisando che recentemente avevo eseguito gli esami del sangue di routine con emocromo e i valori erano nella norma.
Il neurologo mi ha suggerito di fare delle manipolazioni per distendere la muscolatura e, in caso di persistenza dei sintomi, di prendere un miorilassante. Continuerò la terapia consigliata: il dubbio era se i sintomi potevano continuare per parecchio tempo e se poteva esserci altro. Termino precisando che recentemente avevo eseguito gli esami del sangue di routine con emocromo e i valori erano nella norma.
[#4]
Gentile Signora,
come giustamente Le ha suggerito il Collega Muciaccia, potrebbe trattarsi di cefalea di tipo tensivo cronicizzata.
Pertanto faccia la terapia prescrittale e se non dovesse risolvere completamente il suo problema, si potrebbe pensare l'integrazione di un altro farmaco, ad es. l'amitriptilina, sempre su prescrizione del suo neurologo.
Cordialmente
come giustamente Le ha suggerito il Collega Muciaccia, potrebbe trattarsi di cefalea di tipo tensivo cronicizzata.
Pertanto faccia la terapia prescrittale e se non dovesse risolvere completamente il suo problema, si potrebbe pensare l'integrazione di un altro farmaco, ad es. l'amitriptilina, sempre su prescrizione del suo neurologo.
Cordialmente
[#5]
Utente
Gentili Dottori, vi ricontatto a distanza di circa un mese per aggiornare le situazione descritta.
Ho continuato la terapia con miorilassanti e la situazione pareva migliorare. Negli ultimi 15 giorni però mi è successo in un paio di occasioni di avere all'improvviso un forte dolore simile ad una contrattura muscolare o scossa alla parte sinistra del cranio per pochi secondi. In entrambe le occasioni non ho perso coscienza né l'equilibrio anche se dopo rimaneva una forte agitazione e sensazione di stordimento che sembrava legata ad un movimento della testa. Anche questo può rientrare nella cefalea muscolo-tensiva o potrebbe trattarsi di altra patologia da approfondire (epilessia)?
Grazie ancora per l'attenzione.
Ho continuato la terapia con miorilassanti e la situazione pareva migliorare. Negli ultimi 15 giorni però mi è successo in un paio di occasioni di avere all'improvviso un forte dolore simile ad una contrattura muscolare o scossa alla parte sinistra del cranio per pochi secondi. In entrambe le occasioni non ho perso coscienza né l'equilibrio anche se dopo rimaneva una forte agitazione e sensazione di stordimento che sembrava legata ad un movimento della testa. Anche questo può rientrare nella cefalea muscolo-tensiva o potrebbe trattarsi di altra patologia da approfondire (epilessia)?
Grazie ancora per l'attenzione.
[#6]
Gentile Utente,
per i due episodi da Lei descritti escluderei l'epilessia.
Entrambi potrebbero fare parte del corredo sintomatologico della cefalea di tipo tensivo.
Essendo trascorso più di un mese dalla visita neurologica sarebbe opportuno farsi controllare nuovamente per fare il punto della situazione. Io dopo la prima visita per problemi cefalalgici consiglio sempre un controllo dopo il primo mese anche per valutare l'eventuale beneficio della terapia.
Cordiali saluti
per i due episodi da Lei descritti escluderei l'epilessia.
Entrambi potrebbero fare parte del corredo sintomatologico della cefalea di tipo tensivo.
Essendo trascorso più di un mese dalla visita neurologica sarebbe opportuno farsi controllare nuovamente per fare il punto della situazione. Io dopo la prima visita per problemi cefalalgici consiglio sempre un controllo dopo il primo mese anche per valutare l'eventuale beneficio della terapia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.5k visite dal 14/09/2009.
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