Disequilibrio e/o vertigini
Buongiorno.
La mia storia clinica relativamente all'argomento parte oltre 20 anni fa quando a seguiti di forti vertigini oggettive mi diagnosticarono una VPBB dovuta a canalolitiasi.
Quest'ultima curata con manovre liberatorie, ha avuto diverse recidive nel corso degli anni successivi sempre risolte con manovre liberatorie dello specialiste e/o esercizi riabilitazione vestibolare domiciliare.
Ultimo episodio importante lo ho avuto nel 2017 scatenato da un giro in una montagna russa in un parco divertimento.
Per completezza di informazione, nel 2006 e nel 2022 ho avuto due indicenti con trauma cervicale ed immobilizzazione con collare per diversi giorni (solo però nel primo incidente ho avuto una crisi vertiginosa, mentre nel secondo nessuna crisi ma solo dolore e rigidità muscolare).
Veniamo alla storia recente ora.
A dicembre 2023, dopo diversi anni che non ho sofferto di vertigini e/o instabilità, compare improvvisamente quest'ultima che il cardiologo attribuisce a sbalzi pressori visto che avevo iniziato già da qualche mese prima ad avere valori bordeline con picchi anche di 160/100.
Inoltre, lo stesso cardiologo, avrebbe attribuito questi sbandamenti al forame ovale pervio che però, dopo l'esecuzione di un ecocardio transesofageo è stato definito dallo stesso specialista di lieve entità.
Questa situazione di instabilità, tra alti e bassi, esacerbazioni e remissioni è durata fino a una settimana fa senza impedire o condizionare mai alcuna attività quotidiana.
Quattro giorni fa pero' prima ho manifestato un forte torcicollo con annesso dolore e semiblocco dei movimenti del collo.
Il giorno seguente a questo episodio mi sono alzata dal letto con un forte disequilibrio, come se mi girasse tutta la testa e mi sono dovuto mantenere ad un mobile per evitare di cadere.
Seduto immediatamente si è calmato il fastidio ripresentandosi un po' meno forte appena rialzatomi dalla sedia.
Dopodiche, pur se spossato, è andato a scemare fino a quasi sparire, per ripresentarsi sempre quando passo dalla posizione sdraita a quella in piedi (nel letto quando mi giro provo un po' di nausea e sbandamenti ma non mi è capitata nessuna vertigine oggettiva).
Segnalo anche che proprio ieri sera, visto che avevo dolore posteriormente alla base del collo con relativa rigidità, ho mantenuto da seduto il capo inclinato all'indietro per 10 secondi e quando l'ho riportato in posizione normale si è scatenato un fortissimo disequilibrio come se mi volesse girare tutto lasciandomi stordito per alcune ore.
Non ho mai avuto, finora.
sintomi neurologici correlati a parte un po' di nausea in questi ultimi giorni in concomitanza con gli episodi sopra descritti.
Aggiungo che anche in questi giorni, appena tendono a scemare i fastidi svolgo tutte le mie attività quotidiane, perfino gli allenamenti podistici visto che da 15 anni sono un runner amatoriale e quindi faccio almeno 10 km di corsa ogni due giorni.
Non assumo medicine, non fumo da 11 anni.
Cosa ne pensate e che mi suggerite?
La mia storia clinica relativamente all'argomento parte oltre 20 anni fa quando a seguiti di forti vertigini oggettive mi diagnosticarono una VPBB dovuta a canalolitiasi.
Quest'ultima curata con manovre liberatorie, ha avuto diverse recidive nel corso degli anni successivi sempre risolte con manovre liberatorie dello specialiste e/o esercizi riabilitazione vestibolare domiciliare.
Ultimo episodio importante lo ho avuto nel 2017 scatenato da un giro in una montagna russa in un parco divertimento.
Per completezza di informazione, nel 2006 e nel 2022 ho avuto due indicenti con trauma cervicale ed immobilizzazione con collare per diversi giorni (solo però nel primo incidente ho avuto una crisi vertiginosa, mentre nel secondo nessuna crisi ma solo dolore e rigidità muscolare).
Veniamo alla storia recente ora.
A dicembre 2023, dopo diversi anni che non ho sofferto di vertigini e/o instabilità, compare improvvisamente quest'ultima che il cardiologo attribuisce a sbalzi pressori visto che avevo iniziato già da qualche mese prima ad avere valori bordeline con picchi anche di 160/100.
Inoltre, lo stesso cardiologo, avrebbe attribuito questi sbandamenti al forame ovale pervio che però, dopo l'esecuzione di un ecocardio transesofageo è stato definito dallo stesso specialista di lieve entità.
Questa situazione di instabilità, tra alti e bassi, esacerbazioni e remissioni è durata fino a una settimana fa senza impedire o condizionare mai alcuna attività quotidiana.
Quattro giorni fa pero' prima ho manifestato un forte torcicollo con annesso dolore e semiblocco dei movimenti del collo.
Il giorno seguente a questo episodio mi sono alzata dal letto con un forte disequilibrio, come se mi girasse tutta la testa e mi sono dovuto mantenere ad un mobile per evitare di cadere.
Seduto immediatamente si è calmato il fastidio ripresentandosi un po' meno forte appena rialzatomi dalla sedia.
Dopodiche, pur se spossato, è andato a scemare fino a quasi sparire, per ripresentarsi sempre quando passo dalla posizione sdraita a quella in piedi (nel letto quando mi giro provo un po' di nausea e sbandamenti ma non mi è capitata nessuna vertigine oggettiva).
Segnalo anche che proprio ieri sera, visto che avevo dolore posteriormente alla base del collo con relativa rigidità, ho mantenuto da seduto il capo inclinato all'indietro per 10 secondi e quando l'ho riportato in posizione normale si è scatenato un fortissimo disequilibrio come se mi volesse girare tutto lasciandomi stordito per alcune ore.
Non ho mai avuto, finora.
sintomi neurologici correlati a parte un po' di nausea in questi ultimi giorni in concomitanza con gli episodi sopra descritti.
Aggiungo che anche in questi giorni, appena tendono a scemare i fastidi svolgo tutte le mie attività quotidiane, perfino gli allenamenti podistici visto che da 15 anni sono un runner amatoriale e quindi faccio almeno 10 km di corsa ogni due giorni.
Non assumo medicine, non fumo da 11 anni.
Cosa ne pensate e che mi suggerite?
[#1]
Egregio Paziente,
dalla descrizione della sintomatologia parrebbe essersi verificato un ulteriore episodio di vertigine parossistica posizionale, per la quale può essere opportuno praticare gli esercizi che ha già eseguito in passato, quali quelli di Brandt-Daroff. Nella patogenesi di questa condizione non è implicato il fenomeno del torcicollo che ha citato.
Cordialmente
dalla descrizione della sintomatologia parrebbe essersi verificato un ulteriore episodio di vertigine parossistica posizionale, per la quale può essere opportuno praticare gli esercizi che ha già eseguito in passato, quali quelli di Brandt-Daroff. Nella patogenesi di questa condizione non è implicato il fenomeno del torcicollo che ha citato.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#3]
Gentile Paziente,
mi scuso per il ritardo nella risposta; sarebbe comunque opportuno consultare un Neurologo che possa eventualmente indirizzarla verso indagini appropriate.
mi scuso per il ritardo nella risposta; sarebbe comunque opportuno consultare un Neurologo che possa eventualmente indirizzarla verso indagini appropriate.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 832 visite dal 10/06/2024.
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