Immagini vascolari serpiginose ed iperintensità in RM
Buongiorno, Sono una donna di 33 affetta da sclerosi multipla, malformazione di Chiari ed epilessia, che regolarmente fa i suoi controlli per verificare la stabilità del "carico lesionale".
Non avendo mai avuto -teoricamente (poi capirete meglio il perché) - lesioni midollari, ma solo ad encefalo e tronco encefalico, sono ben 7 anni che non ripetevo una risonanza al rachide dorsale.
Questa mi è stata prescritta quest'anno in quanto da qualche anno soffro di vulvodinia e neuropatie pelviche, ma l'esito non mi è piaciuto per niente e mi ha spinta subito a ricontattare le mie neurologhe del centro SM presso cui sono in cura, a chiedere loro un parere, senza aspettare il controllo da loro, che ho a settembre.
Qui ve lo riporto:
In sede midollare spinale si osserva regolarità morfodimensionale del midollo spinale e del cono midollare.
Evidenza di alcune minute immagini vascolari serpiginose posteriori sovraconali, di dubbio significato patologico; potrebbe trattarsi di normali strutture venose di scarico.
La sequenza in tecnica FLAIR non documenra sicura presenza di alterazioni dell'intensità del segnale midollare o conale; in tecnica STIR sfumata iperintensità lineare visibile al III medio ed inferiore del midollo spinale, di dubbio significato patologico (artefatti da flusso?) .
In T2 e TUrbo spin Echo assenza di sicurezza alterazioni dell'intensità del segnale midollare conale.
La neurologa ha visionato il dischetto di tale RM confrontandola con la mia unica e precedente risonanza dorsale fatta nel lontano 2016, e dopo qualche giorno mi ha telefonato per dirmi che per lei non c'è nulla di preoccupante.
Quando tuttavia le ho chiesto chiarimenti, per un mio bisogno di rassicurazioni, lei mi ha detto solo che le immagini serpiginose sono probabilmente un deflusso venoso, ma che sono molto artefattuate.
Per quanto riguarda invece l'ipertensità in Stir, non me la stava nemmeno nominando; ho dovuto io chiederglielo, e mi sono sentita rispondere semplicemente che sono tutte cose che avevo già nella RM del 2016 (ma perché ai tempi nel referto nulla di questo era stato segnalato, mi chiedo io?) e di star tranquilla. Dopodiché è passata a parlarmi della RM all'encefalo, fortunatamente invariata, come se fosse quella in realtà l'unica cosa che a lei interessava vedere.
Io però, con tutte le malattie che mi ritrovo a gestire, tranquilla non mi sento.
Provo quindi a chiedervi un consulto nella speranza che possiate fare una valutazione su questi reperti, dal momento che una risposta precisa non mi è stata affatto data.
La mia paura è che possa trattarsi di tumori, malformazioni vascolari o simili, e m chiedo se io debba far visionare la RM dorsale a qualche altro specialista
Che cosa ne pensate?
Grazie
Non avendo mai avuto -teoricamente (poi capirete meglio il perché) - lesioni midollari, ma solo ad encefalo e tronco encefalico, sono ben 7 anni che non ripetevo una risonanza al rachide dorsale.
Questa mi è stata prescritta quest'anno in quanto da qualche anno soffro di vulvodinia e neuropatie pelviche, ma l'esito non mi è piaciuto per niente e mi ha spinta subito a ricontattare le mie neurologhe del centro SM presso cui sono in cura, a chiedere loro un parere, senza aspettare il controllo da loro, che ho a settembre.
Qui ve lo riporto:
In sede midollare spinale si osserva regolarità morfodimensionale del midollo spinale e del cono midollare.
Evidenza di alcune minute immagini vascolari serpiginose posteriori sovraconali, di dubbio significato patologico; potrebbe trattarsi di normali strutture venose di scarico.
La sequenza in tecnica FLAIR non documenra sicura presenza di alterazioni dell'intensità del segnale midollare o conale; in tecnica STIR sfumata iperintensità lineare visibile al III medio ed inferiore del midollo spinale, di dubbio significato patologico (artefatti da flusso?) .
In T2 e TUrbo spin Echo assenza di sicurezza alterazioni dell'intensità del segnale midollare conale.
La neurologa ha visionato il dischetto di tale RM confrontandola con la mia unica e precedente risonanza dorsale fatta nel lontano 2016, e dopo qualche giorno mi ha telefonato per dirmi che per lei non c'è nulla di preoccupante.
Quando tuttavia le ho chiesto chiarimenti, per un mio bisogno di rassicurazioni, lei mi ha detto solo che le immagini serpiginose sono probabilmente un deflusso venoso, ma che sono molto artefattuate.
Per quanto riguarda invece l'ipertensità in Stir, non me la stava nemmeno nominando; ho dovuto io chiederglielo, e mi sono sentita rispondere semplicemente che sono tutte cose che avevo già nella RM del 2016 (ma perché ai tempi nel referto nulla di questo era stato segnalato, mi chiedo io?) e di star tranquilla. Dopodiché è passata a parlarmi della RM all'encefalo, fortunatamente invariata, come se fosse quella in realtà l'unica cosa che a lei interessava vedere.
Io però, con tutte le malattie che mi ritrovo a gestire, tranquilla non mi sento.
Provo quindi a chiedervi un consulto nella speranza che possiate fare una valutazione su questi reperti, dal momento che una risposta precisa non mi è stata affatto data.
La mia paura è che possa trattarsi di tumori, malformazioni vascolari o simili, e m chiedo se io debba far visionare la RM dorsale a qualche altro specialista
Che cosa ne pensate?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
senza vedere le immagini dell’esame non è possibile dare un parere attendibile.
In questi casi a distanza noi ci basiamo soltanto sul referto per cui non posso che confermare quanto recita il referto stesso e quanto Le ha detto la neurologa che Le segue.
Se vuole fare vedere le immagini ad un altro neuroradiologo o ad un neurologo per sentire un secondo parere nulla lo vieta.
Cordiali saluti
senza vedere le immagini dell’esame non è possibile dare un parere attendibile.
In questi casi a distanza noi ci basiamo soltanto sul referto per cui non posso che confermare quanto recita il referto stesso e quanto Le ha detto la neurologa che Le segue.
Se vuole fare vedere le immagini ad un altro neuroradiologo o ad un neurologo per sentire un secondo parere nulla lo vieta.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie Dottor Ferraloro per la sua risposta, innanzitutto. La mia preoccupazione, come avrà potuto capire, è dovuta dall'imprecisione sia del referto sia della mia neurologa, per quanto concerne ciò che a tutti gli effetti è stato refertato. Diciamo pure che, da ansiosa quale sono, mi piacerebbe avere da uno specialista delle risposte più chiare.
Per esempio, secondo il Suo parere, le "minute immagini vascolari serpiginose" dubbie potrebbero essere riconducibili a delle MAV, oppure questo è gia escludibile dal referto - seppur dubbio - stesso? Mi spiego meglio, una risonanza potrebbe rilevare delle semplici vene innocue, o il fatto stesso che si veda qualcosa di serpiginoso dovrebbe comunque far accendere un campanello d'allarme sulle malformazioni venose?
E l'iperintensità/artefatto in Stir, se fosse qualcosa di natura neoplastica, si sarebbe visto chiaramente senz'ombra di dubbio? Voglio dire, nel referto ci sarebbe stato scritto ben altro, se il neuroradiologo avesse sospettato qualcosa di orrendo?
Grazie
Per esempio, secondo il Suo parere, le "minute immagini vascolari serpiginose" dubbie potrebbero essere riconducibili a delle MAV, oppure questo è gia escludibile dal referto - seppur dubbio - stesso? Mi spiego meglio, una risonanza potrebbe rilevare delle semplici vene innocue, o il fatto stesso che si veda qualcosa di serpiginoso dovrebbe comunque far accendere un campanello d'allarme sulle malformazioni venose?
E l'iperintensità/artefatto in Stir, se fosse qualcosa di natura neoplastica, si sarebbe visto chiaramente senz'ombra di dubbio? Voglio dire, nel referto ci sarebbe stato scritto ben altro, se il neuroradiologo avesse sospettato qualcosa di orrendo?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 342 visite dal 03/06/2024.
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