Mio papà ha l’alzheimer e il parkinson?

Buonasera gentili dottori,
mio papà, 67 anni ultimamente lamentava di dimenticarsi di alcune cose, ad esempio lamenta che mentre parla non gli sovvengono delle parole, o che ricorda il viso di un attore famoso ma non il nome, o che cerca una cosa per ore prima di trovarla.
Poi ha fatica a dormire e trema tanto.

Ho insistito per fargli fare una RM con mezzo di contrasto, e questo è quello che ne è uscito:

Referto:
Quesito diagnostico: tremori.

Esame eseguito con sequenze pesate in diffusione, T1, T2, sequenza FLAIR e FFE, prima e dopo
somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico per via endovenosa.

Non aree di restrizione del segnale di diffusività molecolare di significato ischemico recente.

Nella sostanza bianca periventricolare e sottocorticale bilateralmente si apprezzano multiple aree di
iperintensità del segnale T2/Flair, in parte ad aspetto confluente in particolare in sede paratrigonale, reperti di
natura gliotica su base cerebro-vascolare ischemica cronica.

In sede sottocorticale temporo-parietale bilateralmente si apprezzano multiple puntiformi aree di ipointensità
del segnale FFE, reperti compatibili con angiopatia amiloide.

Sistema ventricolare di dimensioni nella norma, in asse lungo la linea mediana.

Spazi liquorali della volta e della base nei limiti.

Dopo somministrazione di mezzo di contrasto non si osservano potenziamenti patologici in sede encefalica.

Quota di materiale di natura flogistico ritentivo a livello del seno mascellare di destra.

Necessaria valutazione specialistica.



Premesso che lo porteró in visita neurologica a breve, è corretto pensare che abbia sia l’alzheimer che il parkinson da questo referto?


Grazie
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Utente,

no, da questo referto non è possibile fare diagnosi di Malattia di Alzheimer né di malattia di Parkinson.
Quest’ultimo non si diagnostica mediante la RM ma clinicamente, cioè con la visita neurologica.
Al momento è possibile ipotizzare una vasculopatia cerebrale cronica cioè un deficit di ossigenazione cerebrale e una possibile angiopatia amiloide, cioè una condizione caratterizzata da accumulo patologico di una proteina nei piccoli e medi vasi cerebrali che può causare decadimento cognitivo e aumentato rischio di emorragia cerebrale.
Si rivolga ovviamente ad un neurologo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio veramente tanto, un medico amico, che non è pero neurologo di specializzazione ma gastroenterologo, ha guardato il referto e mi ha detto che lui sospettava che mio papà aveva entrambe le malattie (ma che la sua non era una diagnosi definitiva e che comunque dovevo portarlo dal neurologo). Io a mio papà non ho detto nulla e sto aspettando la visita, ma vivo con questo peso addosso, lei mi da un po’ di speranza. Ció di cui lui era più certo era l’alzheimer che è anche quello che temo di più.

nel caso in cui dovesse avere solo questa angiopatia amiloide (che so spesso essere associata ad alzheimer) il decorso sarebbe simile a quello dell’alzheimer? Non ho trovato molte informazioni in generale riguardanti la malattia.
Io non vivo nel benessere e con tantissimi sacrifici ho acquistato una piccola casa di paese a mio papà, per toglierlo da una situazione di indigenza. Ho il rogito a breve, però che dovrebbe andare a starci da solo e con malattie del genere io sono molto confusa su cosa sia meglio. Per questo le chiedo quale sia un eventuale decorso (ovviamente sono cosciente che varia da caso a caso e che spesso si puó solo fare una stima basandosi su statistiche ).
Purtroppo nonostante l’urgenza in ricetta la visita neurologica mi è stata data il 31 ottobre così lo porteró in privato, e per me è un ulteriore costo molto alto da sostenere (che lui non puó sostenere da solo). Mi sento e sono sola e abbandonata dallo stato.
La ringrazio ancora veramente tanto per essere un faro in questo mare tempestoso, e le chiedo se posso aggiornarla sulla questione. Grazie tantissimo
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Dalla RM non si può sospettare un Parkinson ma solo un parkinsonismo vascolare se i riscontri della visita neurologica lo confermano, cioè è necessario riscontrare alcuni segni della malattia che noi con un termine strano li chiamiamo "extrapiramidali".
Come ha correttamente scritto, il decorso è assolutamente individuale.
Può aggiornarmi? Certamente, leggerò con piacere e, per quanto possibile a distanza, cercherò di aiutarLa.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno,

La ringrazio.
Mio papà ha fatto la visita neurologica. Purtroppo non ho il referto perchè non mi è stato lasciato, peró la dottoressa ha detto che la visita era negativa ed ha escluso il parkinson. Per l’alzheimer ha fatto fare anche il test dell’orologio (negativo) e ha inserito mio papà in un percorso in cui deve fare dei test per la memoria, un elettroencefalogramma, un ecocolordoppler alle carotidi e delle analisi. Mi ha detto che comunque la situazione propende per angiopatia amiloide anche perche i depositi amiloidi sono nelle vene e non nei neuroni.

Avrei qualche domanda che non sono riuscita a fare in sede di visita perchè li per li non ci ho pensato

Se fosse solo’ angiopatia amiloide, se ho capito bene è un problema vascolare, quindi non avrà demenza(?), ma un alta probabilità di avere ictus o simili che continua ad alzarsi di anno inanno? esistono farmaci per ridurre il rischio? Che decorso ci si puó attendere da questa malattia (intendo ischemie ed ictus con una certa probabilità o anche una progressiva diminuzione della funzione cognitiva?)

Inoltre le volevo chiedere se questa patologia ha base ereditaria, perché mio nonno paterno è morto e so che aveva avuto degli ictus, idem mia nonna.
Sono preoccupata perchè quest’anno mi è stata riscontrata una gliosi aspecifica, le allego il risultato della mia risonanza di ottobre:

Indagine eseguita con tecnica di acquisizione Spin-Echo su piani multipli con apparecchiatura l'elevata intensità di campo magnetico prima e dopo somministrazione ev di m.d.c.
Non si apprezzano alterazioni espansive intra- o extra-assiali.
Puntiforme areola di alterato segnale caratterizzata da iperintensità nelle sequenze a TR lungo, priva di effetto massa e di edema perilesionale, in corrispondenza della sostanza bianca cerebrale in sede frontale sinistra compatibile con l'ipotesi di area gliotica aspecifica
Il sistema ventricolare sopra e sottotentoriale è in asse sulla linea mediana non deformato, dislocato o dilatato
Spazi liquorali della base e del mantello di ampiezza normale
Non alterazioni del tronco encefalo né del cervelletto.
Sequenze in diffusione non documentano alterazioni della diffusività molecolare da riferire a lesioni ischemiche in fase acuta o subacuta
Non impregnazioni patologiche dopo somministrazione di m.d.c.

Siccome ne faccio una l’anno di rm (per siringomielia) so per certo che questo reperto nella precedente non c’era.
Ora mi è stato detto di stare tranquilla, che non è nulla se non una cicatrice e io mi ero tranquillizzata.

peró alla luce di quanto accade a mio papà e visto che ho questa cicatrice prima assente, mi viene da pensare che sia colpa di un insulto vascolare di qualche tipo (non soffro di emicrania). E non so se passati mesi questa area puntiforme non sia diventata un focolaio o si sia estesa. Sono sinceramente molto in agitazione.

La ringrazio per il suo interessamento e le auguro una buona giornata!
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Più che un’ischemia il rischio associato all'angiopatia amilode è l’emorragia cerebrale, parimenti è possibile anche un deterioramento cognitivo.
Alcune forme sono ereditarie, altre no.
Riguardo l’esito della RM encefalica, il reperto è del tutto insignificanze e predittivo di nulla. Non si faccia prendere dal panico.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#6]
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.

Quindi papà è a rischio di emorragia celebrale. Esistono terapie?

Per l’ereditarietà eventualmente come potrebbe essere verificabile?

Invece per quanto riguarda quel reperto, da cosa puó essere dipeso? Io non lo avevo l’anno precedente a questo
Grazie
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Una terapia specifica non esiste, è opportuno evitare anticoagulanti e antiaggreganti in quanto possono facilitare lo sviluppo di emorragie.
Le forme ereditarie sono rare e vengono diagnosticate mediante test genetici.

Dr. Antonio Ferraloro

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