Emorragia cerebrale

Buongiorno,
scrivo per mia mamma, che è ricoverata da giovedì scorso causa emorragia cerebrale.

L'emorragia mi è stata descritta dai medici come di modesta entità, in sede nucleale e talamica.

La mamma è vigile, cosciente e orientata, con difficoltà motorie al lato sx, braccio e gamba.

Da sabato di è presentata una febbre di massimo 38.5, che arriva nel tardo pomeriggio e scende subito con tachipirina.

La causa della febbre è stata indagata e al momento non risultano infezioni, anche se in ogni caso sta ricevendo trattamento antibiotico.

Pertanto mi hanno parlato di febbre da riassorbimento.

Questa febbre mi mette molta ansia, non ho compreso il suo significato.

Quanto può durare?
È pericolosa?

Grazie mille
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Signora,

in seguito ad emorragia cerebrale è frequente la comparsa di febbre da riassorbimento, questa è causata dalla degradazione di alcune sostanze dell'emorragia stessa che vengono assorbite.
Per essere più chiari, un'emorragia cerebrale, quando non si interviene chirurgicamente, si riassorbe lentamente, alcuni prodotti di questo riassorbimento, trasformati, possono provocare febbre.
La durata è variabile da un soggetto all'altro.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno,
grazie per la risposta celere e la cortesia.
Al momento la febbre si è assestata sui 37.5 -38 (compare nel tardo pomeriggio) e scende non appena somministrata la tachipirina.
La mamma alterna momenti in cui è molto lucida, muove benino gli arti e parla correttamente, ad altri in cui si addormenta facilmente e cerca di esprimersi ma le parole le escono un po' confuse.
Questi comportamenti altalenanti sono normali?
Da due giorni le è stata aggiunta una compressa di Tavor al momento di coricarsi, in quanto non riusciva assolutamente a dormire e trascorreva delle notti agitate.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Il decorso è variabile da un soggetto all’altro e dipende da tanti elementi, in primis l’entità del danno e la sede dell'emorragia.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buonasera Dottore,
Questa mattina ho parlato con il neurologo che sta seguendo la mamma.
Mi ha riferito che sta già facendo progressi. Nel frattempo hanno svolto tutta una serie di ulteriori esami per indagare se via sia un'infezione alla base della febbre, ma gli esami continuano ad essere tutti negativi.
Pertanto, appena la febbre compare in serata, la tengono bassa tramite tachipirina e intendono sospendere il trattamento antibiotico per valutare il palesarsi di un'infezione che al momento non è individuabile.
Questa febbre può compromettere il recupero della mamma? Si presenta ormai puntuale tutte le sere...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Già è un’ottima notizia che la Mamma stia facendo progressi.
La febbre se ben trattata non penso che ostacoli il recupero a meno che non sia una grave forma infettiva ma al momento non sembra.

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno,
mando gli ultimi aggiornamenti di ieri...
Ieri durante uno dei controlli quotidiani la saturazione della mamma era un po' bassa, saturazione 91.
È stata sottoposta a Tac per valutare la situazione cerebrale e l'emorragia si sta riassorbendo velocemente.
In seguito a tac ai polmoni per timore di una polmonite e la tac è risultata negativa
Poi ecografia addome superiore...tutto perfetto.
Ho parlato con i medici che la seguono, che mi paiono veramente scrupolosi, e al momento le stanno somministrando un po' di ossigeno tramite occhialini. La saturazione bassa è stata attribuita alla posizione supina che mantiene quasi costantemente.
Si continuano ad indagare le cause di questa febbre. Quali altri esami potrebbero essere fatti?
Per il resto mia mamma è vigile, mangia, con appetito, dorme regolarmente
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Mi pare che siano stati effettuati tutti gli esami indicati per queste situazioni, compresa la ricerca di varie infezioni e non è stato riscontrato nulla.

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
chiedo scusa se approfitto ancora una volta della Sua disponibilità.
La mamma da lunedì 3 giugno è in una struttura dedicata alla riabilitazione. La febbre è diminuita man mano per poi scomparire completamente e all'inizio della settimana prossima avrò il primo colloquio con il fisiatra e la logopedista che la stanno seguendo.
La pressione, che viene misurata piu' volte al giorno è intorno ai 140/150 di massima e 60 di minima, volevo un parere sui questi valori, perchè, a detta della mamma, in alcuni casi gli infermieri la definiscono "un po' alta" e in altri "normale".
Quali sono i valori di riferimento per la sua età? (83 anni).
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Mi fa piacere che le condizioni della Mamma siano nettamente migliorate, speriamo in un ottimo recupero.
Riguardo i valori pressori dovrebbero essere mantenuti sotto i 130\80 mmHg, in effetti 150 è "un po' alta".

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno,
questa mattina, complice una notte insonne e agitata, la pressione della mamma è salita a 140/100...lei ha chiamato perché si sentiva svenire e la pressione è stata subito trattata, scendendo poi a 125/60.
Martedì prossimo ho appuntamento con il medico che la segue per un aggiornamento.
Nel frattempo vorrei capire se questi picchi di alta pressione fanno parte del decorso della sua patologia (è il primo rialzo un po' importante dopo l'episodio che ha provocato l'emorragia cerebrale). Dovrebbe proseguire il percorso di riabilitazione e poi tornare a casa, ma mi chiedo (domanda forse dettata da preoccupazione e spavento) come potremo monitorare questi rialzi e se ci sono speranze che la pressione si stabilizzi.
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Certamente, la pressione può stabilizzarsi, a volte è necessario una variazione della terapia ma a questo ci penserà il medico curante o il cardiologo.

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buonasera,
la pressione in questi giorni era finalmente stabile, ma oggi
si è aggiunto un nuovo problema...è iniziato con " vuoto di memoria" la mamma appariva confusa e non ricordava più cosa aveva fatto nella giornata; mi hanno riferito ( non ero presente) che ha avuto nel tardo pomeriggio un leggero attacco epilettico.
Non mi è stato possibile al momento avere maggiori chiarimenti. Si tratta di un peggioramento?
Purtroppo abito a notevole distanza e sono molto preoccupata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Nel decorso di un'emorragia cerebrale e come esito è possibile che insorgano crisi epilettiche.
Se il "vuoto di memoria" è transitorio ci sta pure col suddetto decorso, meno se è persistente.

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie Dottore, la ringrazio come sempre per la sua disponibilita' e cortesia
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Utente
Utente
Al momento la mamma è lucida e ricorda tutto della crisi, ma non ricorda assolutamente cosa ha fatto nel pomeriggio di ieri, come se quelle ore fossero state cancellate dalla memoria...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Può essere un episodio di amnesia totale transitoria.

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
mando un aggiornamento sulle condizioni della mamma: la pressione si è stabilizzata, non ci sono stati più episodi di amnesia e da lunedì è stato introdotto nell'alimentazione cibo morbido come frittate, pasta, gnocchi, per cui ha iniziato a masticare.
Esegue bene gli esercizi di fisioterapia ma ancora ha difficoltà nel resistere in piedi, dopo qualche minuto ha dei capogiri e questo la rende triste e dubbiosa in un recupero, piange sovente.
Vorrei sapere se questi capogiri sono legati alla debolezza e al lungo periodo di immobilità e se possiamo sperare che si riducano con il tempo e le consentano di muoversi meglio. Sono cosciente che sarà un percorso lungo (è passato poco più di un mese dall'emorragia...)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
A mio avviso i capogiri si risolveranno col tempo, in questi casi ci vuole tanta pazienza e non scoraggiarsi mai.

Dr. Antonio Ferraloro

[#19]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
la mamma continuava a migliorare, è stata sottoposta a una Tac definita perfetta e comincia a camminare.
Tuttavia ieri sera ha avuto un nuovo episodio epilettico dopo quasi un mese dal primo.
C'è speranza che queste crisi cessino? A fine mese probabilmente verrà dimessa e mi spaventa l'idea che possa capitare casa.
Intanto mi hanno informata che aumenteranno il dosaggio del farmaco (Keppra). Questo può avere conseguenze sul percorso di riabilitazione?
Grazie di cuore per l'attenzione
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Mi fa davvero piacere apprendere i notevoli miglioramenti della Mamma.
Riguardo le crisi epilettiche è corretto quanto è stato detto, cioè aumentare il dosaggio dell'antiepilettico è la strategia più opportuna da seguire.
Tale aumento non dovrebbe influire sul percorso della riabilitazione.

Buona serata e auguri

Dr. Antonio Ferraloro

[#21]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
oggi la mamma ha avuto un episodio di confusione abbastanza importante. Era convinta di essere stata spostata di stanza ed era molto impaurita. Ricordava tutto della giornata trascorsa, solo, la stanza non le era più familiare e credeva che non ci avrebbero fatto entrare a trovarla.
L'abbiamo tranquillizzata con molta fatica...può essere un effetto collaterale dei farmaci che prende? So che all'antipilettico hanno associato una terapia antidepressiva.
Non sono ancora riuscita a parlare con il medico e sono molto preoccupata.
Le era capitato anche in passato dopo un sonnellino di non riconoscere la camera, ma non era mai stata così agitata....
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Sono episodi che possono succedere dopo un'emorragia cerebrale, inoltre anche il Keppra potrebbe teoricamente causare agitazione ed episodi di confusione.
Quale antidepressivo assume?

Dr. Antonio Ferraloro

[#23]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
attualmente assume ZOLOFT
E lexotan prima di coricarsi, non conosco le dosi.
Inoltre le somministrano vitamina D e flebo di sodio cloruro
Stanno rivalutando la terapia per l'ipertensione, perché da qualche giorno la pressione tande ad essere bassa (110/50-60)
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Anche lo zoloft potrebbe causare episodi di agitazione, soprattutto nelle prime settimane di terapia.

Dr. Antonio Ferraloro