Mia madre, 82 anni, dimentica le cose e ripete più volte lo stesso discorso non rendendosi conto
Buonasera,
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
Il caso che sottopongo riguarda mia madre, 82 anni.
Da circa due anni non è più la stessa, nel senso che dimentica facilmente le cose e ripete più volte lo stesso discorso fatto pochi minuti prima non rendendosi conto di averlo già detto.
Quando io e mia sorella ci siamo resi conto, abbiamo cercato di convincerla a farsi visitare da un neurologo, ma non c'è modo, non vuole sentirne parlare e si innervosisce molto quando cerchiamo di prendere quel discorso.
Non sappiamo più come comportarci, ma intanto peggiora molto velocemente.
Cosa ci consigliate?
Esistono farmaci specifici che rallentino questa forma di malattia?
Grazie
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
Il caso che sottopongo riguarda mia madre, 82 anni.
Da circa due anni non è più la stessa, nel senso che dimentica facilmente le cose e ripete più volte lo stesso discorso fatto pochi minuti prima non rendendosi conto di averlo già detto.
Quando io e mia sorella ci siamo resi conto, abbiamo cercato di convincerla a farsi visitare da un neurologo, ma non c'è modo, non vuole sentirne parlare e si innervosisce molto quando cerchiamo di prendere quel discorso.
Non sappiamo più come comportarci, ma intanto peggiora molto velocemente.
Cosa ci consigliate?
Esistono farmaci specifici che rallentino questa forma di malattia?
Grazie
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Gentile Utente,
purtroppo senza una visita neurologica non è possibile curare adeguatamente la Mamma, ovviamente dopo una diagnosi.
È vietato consigliare farmaci a distanza in un soggetto che non si conosce.
Le terapie ci sono, anche se non risolutive, ma possono rallentare il decorso.
L'iter corretto prevede la visita neurologica, i test neuropsicologici e un esame cosiddetto di neuroimaging (TC o RM).
Cordiali saluti
purtroppo senza una visita neurologica non è possibile curare adeguatamente la Mamma, ovviamente dopo una diagnosi.
È vietato consigliare farmaci a distanza in un soggetto che non si conosce.
Le terapie ci sono, anche se non risolutive, ma possono rallentare il decorso.
L'iter corretto prevede la visita neurologica, i test neuropsicologici e un esame cosiddetto di neuroimaging (TC o RM).
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 509 visite dal 22/05/2024.
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