Ictus ischemico

Buongiorno
Ho 66 anni, a Marzo ho avuto un ictus Ischemico, causato dalla fibrillazione atriale cronica, di cui soffro da circa 20 anni e nonostante ero in terapia anticoagulante con Xarelto 20 mg.

Volevo sapere le aspettative di vita in anni (ho letto su internet massimo 5 anni).

E se un ictus Ischemico può diventare un'emorragia celebrale, grazie mille.

Giancarlo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Gentile Utente,

non mi risulta che dopo un ictus ischemico l’aspettativa di vita sia massimo di 5 anni.
Le confesso che seguo pazienti con esiti ictali da oltre 30 anni. Il decorso dipende poi da tante variabili come l’entità del danno, le strutture interessate, il tempo impiegato per la diagnosi e le prime terapie, ecc.
Tenga sotto controllo la pressione arteriosa, il colesterolo, la glicemia, abolisca il fumo e pratichi, se possibile, una costante attività fisica, anche semplici e lunghe passeggiate.
In fase acuta-subacuta in alcuni casi si può associare un infarcimento emorragico, in seguito no, a meno che non si verifichi un’emorragia per cause diverse e indipendenti dalla prima ma non legate all'ischemia.
Si faccia seguire serenamente da un neurologo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille, gentilissimo.
Saluti
Giancarlo Colombo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Di nulla, grazie a Lei per la cortese recensione.

Buona serata

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno

Se non di disturbo,le posso inviare il referto di dimissioni?
Naturalmente solo la parte delle risultanze,grazie.
Giancarlo Colombo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Certamente, leggerò volentieri.

Dr. Antonio Ferraloro

[#6]
Utente
Utente
Diagnosi di dimissione

Ictus ischemico emisferico da occlusione dell'arteria cerebrale posteriore destra in FA nota già in DOAC, sottoposto ad EVT infruttuosa per migrazione distale del trombo effettuato cambio di DOAC

Precedenti anamnestici e motivo del ricovero

Anamnesi patologica remota:

- FA in Rivaroxaban

- Ipertensione arteriosa

ex tabagista (circa 10aa fa)

Anamnesi patologica prossima: al mattino del 05/03/24, si verificava l'improvvisa insorgenza di parestesie dell'emisoma sinistro, associate ad instabilità della marcia e nausea, con deviazione della rima labiale.

Per tale motivo, veniva condotto in PS PG23, dove eseguiva: - EON: GCS 15, emianopsia sinistra, pupille fisiologiche. Non deficit dei quattro arti, persistenza di parestesie

dell'emisoma sinistro. - CT encefalo + angioCT TSA ed intracranica + CT perfusione: Non emorragie. Iniziale costituzione di lesione ischemica

recente in sede occipito-basale destra in parte del territorio di distribuzione dell'arteria cerebrale posteriore. Strutture mediane in asse. Ventricoli in sede. Subocclusione della biforcazione P2-P3 dell'arteria cerebrale posteriore destra da parte formazione embolica. Non altre steno-occlusioni. Non aneurismi. Area di ipoperfusione nel territorio superficiale di distribuzione dell'arteria cerebrale posteriore di destra con penombra di 65 mL e core di 13 ml Non asimmetrie.

- RX torace: Simmetrica espansione polmonare. Non alterazioni pleuro-parenchimali in atto bilateralmente. Immagine cardiaca proiettivamente di dimensioni ai limiti superiori di norma. - EE: glicemia 155, INR 1.32, restante ndr, in particolare Rivaroxaban in range terapeutico.

Esclusa la rtPA per lesione già costituita in paziente già in DOAc in range terapeutico, veniva piuttosto posta indicazione a trombectomia.

- Panangiografia cerebrale diagnostica per trombectomia meccanica: lo studio preliminare dimostra rivascolarizzazione del segmento P2 dell'arteria cerebrale posteriore di destra, con migrazione distale del trombo in ramo calcarino di cui

non si ritiene indicata la rivascolarizzazione. La CBCT al termine non mostra complicanze emorragiche. Conclusioni Rivascolarizzazione spontanea del segmento P2 -P3 dell'arteria cerebrale posteriore di destra con migrazione distale del trombo.

Inizialmente, veniva ricoverato in TINCH per monitoraggio.

Decorso in TINCH.

All'ingresso in terapia intensiva sveglio, orientato s/t, riferisce netto miglioramento delle parestesie dell'emisoma sinistro. Non deficit motori degli arti.

In data 06/03 eseguita TC encefalo di controllo: l'esame mostra in maniera più evidente area ischemica cortico- sottocorticale in sede temporo-occipitale destra con possibile minimo screzio ematico associato coinvolgente il territorio di distribuzione della a.cerebrale posteriore. Focale ipodensità a carico della porzione postero-laterale del talamo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.2k 2.3k 21
Gentile Utente,

la rivascolarizzazione spontanea è già un elemento fortemente positivo, pertanto segua le indicazioni terapeutiche date e i consigli del primo post.

Dr. Antonio Ferraloro

[#8]
Utente
Utente
Grazie.
Gentile e Professionale come sempre.
Buona Giornata

Giancarlo Colombo