Paura tumore al cervello e arlevertan

Buonasera, chiedo scusa per il disturbo, ma non posso fare a meno di chiedere delucidazioni in merito a voi specialisti.
Mio padre, di anni 71, è portatore di trapianto renale dal 2009, e affetto da insufficienza renale cronica, bpco, insufficienza della valvola aortica e diverticoli.
Da mercoledì 15 maggio, lamenta dei livi giramenti di testa, che tendono a passare verso la sera, e assenti se sta seduto o disteso, inoltre negli ultimi giorni che è stato particolarmente caldo, se stava al sole i giramenti si presentavano, se invece stava al fresco scomparivano.
Nausea o altri sintomi "brutti" non ci sono, tipo disatria, o disturbi di memoria, crisi epilettiche, movimenti involontari... niente di tutto ciò solo lievi giramenti di testa.
La sua nefrologa di riferimento, dopo averla sentita per telefono sabato 18 e averle raccontato il disturbo, gli ha suggerito di prendere arlevertan, 3 compresse al dì dopo i pasti.
Da sabato ha potuto osservare un netto miglioramento della situazione, tanto che i giramenti di testa sono quasi completamente spariti.
Premetto che lui è un paziente estremamente tranquillo, l'ansioso di casa sono io, e come avrete potuto capire la mia paura è che abbia un tumore al cervello.
Ora mio padre fa controlli praticamente continui.
E specifico che a maggio dell'anno scorso (2023) è caduto dalle scale rompendosi l'arteria temporale e causando un ematoma intracranico.
Portato al pronto soccorso gli è stata fatta una tac e altre a seguire nel corso della scorsa estate, l'ultima era circa settembre/ottobre 2023.
Le mie domande sono le seguenti:
1) se fosse un tumore al cervello, l'alevertan mi viene da pensare che per meccanismo d'azione non dovrebbe fare effetto, poiché la cinnarizina e il dimentidrato non dovrebbero passare la bee, quest'ultima ha solo un effetto anti-colinergico e non agisce direttamente sul cervello.

2) visto che l'ultima tac al cervello è stata fatta a settembre/ottobre 2023 in 5 o 6 mesi potrebbe essersi formato un tumore?


Attendo vostre notizie e grazie in anticipo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

si tranquillizzi, infatti parliamo di vertigini di lieve entità che si manifestano o meno in base a variazioni di posizione o ambientali.
In caso di neoplasia cerebrale i sintomi non sono suscettibili di remissione spontanea e nel caso di Suo padre non regrediscono con l'arlevertan.
Si tranquillizzi.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Ha detto che da quando prende il medicinale ha veramente poco o niente di vertigini, solo se si muove velocemente, tipo girare la testa velocemente o alzarsi di scatto... ma se sta bello tranquillo non ha assolutamente nulla.
Oltre a questo Lei dottore che dice, una tac fatta a settembre/ottobre per via del controllo dell'ematoma intracranico che si fosse completamente riassorbito, ed era risultata completamente "pulita" può dare ulteriori tranquillità in merito alla mia paura, di un tumore alla testa oggi con questi sintomi? Sono molto apprensivo quando si parla della salute di mio padre visti i precedenti.

Grazie ancora in anticipo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
In questi casi è la sintomatologia che non orienta verso tumori cerebrali a prescindere dagli esami diagnostici.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro