Esito me encefalo

Buongiorno oggi ho ritirato referto rm encefalo eseguito per problemi di vertigini che riporto.

RM ENCEFALO
Lo studio mostra alcune minute areole di alterato segnale della sostanza bianca periventricolare fronto-parietale di significato gliosico riparativo di danno vascolare, in assenza di focalità da lesioni in atto nei parenchimi.

Gli spazi subaracnoidei della convessità e della base e le cavità ventricolari sono nei limiti della normalità.

Le cisterne ponto-cerebellari, esplorate in particolare con sezioni millimetriche sono ampie e normale aspetto presentano i pacchetti acustico-facciali.

Anse delle AICA contornano i pacchetti nervosi nelle aree cisternali.
La sequenza di diffusione non aggiunge elementi di rilievo.

Una sequenza di gradiente non mostra accumuli di emosiderina.
La giunzione cranio-cervicale è regolare.

Note flogistiche a caricpo dei seni mascellari con piccola formazione nodulare non fluida a destra di possibile natura micotica.

Chiedo se c’è da preoccuparsi per queste minute ereole da danno cerebrale
Premetto che soffro di pressione alta e colesterolo alto trattata con triveram.

Può essere correlato alle vertigine e allo stordimento che accuso.

In attesa di risposte porgo cordiali saluti.

Andrea Atzori
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Signor Andrea,

l’ipertensione può causare le alterazioni riscontrate alla RM encefalica soprattutto se si sono presentati picchi ipertensivi anche asintomatici.
Non penso che tali reperti siano correlati alla sintomatologia descritta.
Cerchi di mantenere la pressione arteriosa sotto controllo e pratichi attività fisica costante, anche semplici camminate a piedi.
Faccia vedere l’esame ad un neurologo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta.
Le chiedo lei consiglia altri esami per approfondire il discorso del danno cerebrale??
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Per escludere un PFO può effettuare un test delle microbolle, ne parli col medico curante.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro