Crisi epilettiche
Salve,
Chiedo un consulto in quanto mia madre di 68 anni dopo 30 anni dalla guarigione dall’epilessia la scorsa settimana durante il sonno ha avuto una violenta crisi epilettica di tipo tonico-clonica durata quasi 10 minuti.
Abbiamo chiamato il 118 che L ha portata in ospedale e dopo averla ricoverata e avergli fatto tutti gli esami approfonditi del caso sono arrivati alla conclusione che questa epilessia è ripartita di nuovo ed è in espansione.
Gli hanno prescritto il lamictal una compressa al giorno per i primi 15 giorni, poi tra 15 giorni due compresse al giorno, e così via fino ad arrivare a prendere 4 compresse al giorno due la mattina e due la sera.
In più gli hanno prescritto un antibiotico perché ha escherichia coli alle urine e vitamina b più acido folico da prendere ogni mattina per due mesi.
Quello che mi chiedo è come sia possibile dopo 30 anni dalla guarigione dove non prendeva più neanche farmaci che siano ritornate così forti all’improvviso, e in più questo medicinale è in grado di bloccargli le crisi o perlomeno farle ripresentare più leggere di quella venuta la settimana scorsa?
Sono molto preoccupata la crisi era fortissima e non vorrei che ora abbia tutte crisi di quel tipo.
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Chiedo un consulto in quanto mia madre di 68 anni dopo 30 anni dalla guarigione dall’epilessia la scorsa settimana durante il sonno ha avuto una violenta crisi epilettica di tipo tonico-clonica durata quasi 10 minuti.
Abbiamo chiamato il 118 che L ha portata in ospedale e dopo averla ricoverata e avergli fatto tutti gli esami approfonditi del caso sono arrivati alla conclusione che questa epilessia è ripartita di nuovo ed è in espansione.
Gli hanno prescritto il lamictal una compressa al giorno per i primi 15 giorni, poi tra 15 giorni due compresse al giorno, e così via fino ad arrivare a prendere 4 compresse al giorno due la mattina e due la sera.
In più gli hanno prescritto un antibiotico perché ha escherichia coli alle urine e vitamina b più acido folico da prendere ogni mattina per due mesi.
Quello che mi chiedo è come sia possibile dopo 30 anni dalla guarigione dove non prendeva più neanche farmaci che siano ritornate così forti all’improvviso, e in più questo medicinale è in grado di bloccargli le crisi o perlomeno farle ripresentare più leggere di quella venuta la settimana scorsa?
Sono molto preoccupata la crisi era fortissima e non vorrei che ora abbia tutte crisi di quel tipo.
Grazie mille.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
è teoricamente possibile che a distanza di tanti anni possa manifestarsi nuovamente una crisi epilettica, non è un'evenienza molto rara a verificarsi.
Ritengo che in ospedale abbiano effettuato anche una RM encefalica per valutare l’eventuale presenza di "spina irritativa", cioè di una possibile causa che possa giustificare la crisi.
Riguardo il lamictal (di cui non specifica il dosaggio), l’obiettivo principale (come per tutti gli antiepilettici) è quello di bloccare l’insorgenza di altre crisi, però non possiamo sapere a priori come il farmaco agirà nel singolo soggetto, questo sarà solo il tempo a dirlo.
Con i farmaci a disposizione che abbiamo oggi, la stragrande maggioranza dei casi è tenuta sotto controllo, sono pochi i casi farmaco-resistenti.
Cordiali saluti
è teoricamente possibile che a distanza di tanti anni possa manifestarsi nuovamente una crisi epilettica, non è un'evenienza molto rara a verificarsi.
Ritengo che in ospedale abbiano effettuato anche una RM encefalica per valutare l’eventuale presenza di "spina irritativa", cioè di una possibile causa che possa giustificare la crisi.
Riguardo il lamictal (di cui non specifica il dosaggio), l’obiettivo principale (come per tutti gli antiepilettici) è quello di bloccare l’insorgenza di altre crisi, però non possiamo sapere a priori come il farmaco agirà nel singolo soggetto, questo sarà solo il tempo a dirlo.
Con i farmaci a disposizione che abbiamo oggi, la stragrande maggioranza dei casi è tenuta sotto controllo, sono pochi i casi farmaco-resistenti.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Salve dottore,
La ringrazio per la risposta.
Mi scusi se non ho specificato, la dose iniziale è di 25mg poi tra 15 giorni 50mg, poi dopo altri 15 giorni 75 e poi 100 mg al giorno.
Gli hanno fatto due elettroencefalogrammi uno da sveglia e uno nel sonno con deprivazione di sonno la sera prima, una tac cerebrale risultata negativa, un rx al torace che indica cuore aumentato con prevalenza ventricolare sinistra.
L esame RM encefalo+Angio-RM intracranica dice questo:
La specifica sequenza pesata in diffusione esclude lesioni focali parenchimali acute e subacute sia in fossa cranica posteriore che in sede sovratentoriale.
Nelle sequenze a TR lungo millimetriche aree iperintense localizzate a carico della sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali, riferibili ad aree di gliosi di significato microvascolare ischemico. Non lesioni focali in fossa cranica posteriore. Normali le cavità ventricolo cisternali. Non idrocefalo. Normale il poligono di Willis.
Elettroencefalogramma nel sonno dopo deprivazione ipnica:
Floride anomalie parassostiche prevalenti nelle regioni posteriori di sinistra con tendenza alla diffusione.
Inoltre nel decorso clinico scrivono che L RM encefalo mostra piccole lesioni ischemiche sottocorticali (alcune anche alla giunzione cortico-sottocorticale) non recenti.
Premetto che mia madre in questi ultimi anni soprattutto presentava ogni tanto sensazione di calore ascendente e parestesie che però non sfociavano mai in vere e proprie crisi epilettiche.
Quindi deduco che dovremmo solo aspettare e sperare che la terapia sia adeguata per lei.
Cordiali saluti.
La ringrazio per la risposta.
Mi scusi se non ho specificato, la dose iniziale è di 25mg poi tra 15 giorni 50mg, poi dopo altri 15 giorni 75 e poi 100 mg al giorno.
Gli hanno fatto due elettroencefalogrammi uno da sveglia e uno nel sonno con deprivazione di sonno la sera prima, una tac cerebrale risultata negativa, un rx al torace che indica cuore aumentato con prevalenza ventricolare sinistra.
L esame RM encefalo+Angio-RM intracranica dice questo:
La specifica sequenza pesata in diffusione esclude lesioni focali parenchimali acute e subacute sia in fossa cranica posteriore che in sede sovratentoriale.
Nelle sequenze a TR lungo millimetriche aree iperintense localizzate a carico della sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali, riferibili ad aree di gliosi di significato microvascolare ischemico. Non lesioni focali in fossa cranica posteriore. Normali le cavità ventricolo cisternali. Non idrocefalo. Normale il poligono di Willis.
Elettroencefalogramma nel sonno dopo deprivazione ipnica:
Floride anomalie parassostiche prevalenti nelle regioni posteriori di sinistra con tendenza alla diffusione.
Inoltre nel decorso clinico scrivono che L RM encefalo mostra piccole lesioni ischemiche sottocorticali (alcune anche alla giunzione cortico-sottocorticale) non recenti.
Premetto che mia madre in questi ultimi anni soprattutto presentava ogni tanto sensazione di calore ascendente e parestesie che però non sfociavano mai in vere e proprie crisi epilettiche.
Quindi deduco che dovremmo solo aspettare e sperare che la terapia sia adeguata per lei.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Salve dottore,
La ringrazio per la risposta celere.
Mia madre la vedo abbastanza tranquilla in quanto 30 anni fa ha già affrontato questa malattia, io invece avendola vista per la prima volta la scorsa settimana sono veramente spaventata.
Volevo chiederle come dovrei comportarmi in caso di una nuova crisi, in quanto mia madre dorme con me in questo periodo e io ad ogni movimento che fa mi sveglio spaventata, con la dose di 25 mg di lamictal possiamo comunque già stare tranquilli sul fatto che le crisi possano essere controllate o c’è bisogno di più tempo per fare effetto? Potrebbero anche tornare più leggere?
Cordiali saluti.
La ringrazio per la risposta celere.
Mia madre la vedo abbastanza tranquilla in quanto 30 anni fa ha già affrontato questa malattia, io invece avendola vista per la prima volta la scorsa settimana sono veramente spaventata.
Volevo chiederle come dovrei comportarmi in caso di una nuova crisi, in quanto mia madre dorme con me in questo periodo e io ad ogni movimento che fa mi sveglio spaventata, con la dose di 25 mg di lamictal possiamo comunque già stare tranquilli sul fatto che le crisi possano essere controllate o c’è bisogno di più tempo per fare effetto? Potrebbero anche tornare più leggere?
Cordiali saluti.
[#5]
Non faccia nulla e attenda che la crisi si esaurisca, se persiste chiami il 118.
Ancora non c'è una completa copertura del lamictal sia per il dosaggio che per il tempo di assunzione che mi pare sia di pochi giorni.
Occorrono un paio di settimane a dosaggio pieno, a volte anche di più, affinché si raggiunga il cosiddetto "stato stazionario" nel sangue, cioè quella condizione in cui la concentrazione del farmaco nel sangue non subisca oscillazioni.
Ancora non c'è una completa copertura del lamictal sia per il dosaggio che per il tempo di assunzione che mi pare sia di pochi giorni.
Occorrono un paio di settimane a dosaggio pieno, a volte anche di più, affinché si raggiunga il cosiddetto "stato stazionario" nel sangue, cioè quella condizione in cui la concentrazione del farmaco nel sangue non subisca oscillazioni.
Dr. Antonio Ferraloro
[#8]
Utente
Salve dottore,
Scrivo di nuovo perché è passato un mese da quando mia madre ha iniziato la terapia con lamictal, al momento sta assumendo la dose di 75mg al giorno, non ha più riavuto crisi, stamattina mentre eravamo in macchina si è sentita il classico vuoto allo stomaco che gli veniva prima dello sfociare della crisi, che si è fermato lì, non è sfociato.
Un po’ di giorni fa mi ha detto che gli è successa la stessa cosa, sempre vuoto allo stomaco che si è fermato e non è sfociato in vera e propria crisi.
È possibile che sia la dose del lamictal seppure ancora un po’ bassa a dare protezione?
Cordiali saluti.
Scrivo di nuovo perché è passato un mese da quando mia madre ha iniziato la terapia con lamictal, al momento sta assumendo la dose di 75mg al giorno, non ha più riavuto crisi, stamattina mentre eravamo in macchina si è sentita il classico vuoto allo stomaco che gli veniva prima dello sfociare della crisi, che si è fermato lì, non è sfociato.
Un po’ di giorni fa mi ha detto che gli è successa la stessa cosa, sempre vuoto allo stomaco che si è fermato e non è sfociato in vera e propria crisi.
È possibile che sia la dose del lamictal seppure ancora un po’ bassa a dare protezione?
Cordiali saluti.
[#10]
Utente
Salve dottore,
Torno a chiedere un consulto in quanto ormai da 3 mesi mia madre sta continuando la terapia con lamictal, ormai a dose da 100 mg, in questi mesi non ha manifestato nessuna crisi, nell’arco di questa settimana ha avuto per due volte delle aure epilettiche, non sono sfociate in convulsioni, ha manifestato formicolio, senso di rigidità e nausea, volevo chiedere se a questo punto possa essere la dose del farmaco che forse non è più sufficiente a coprire le crisi oppure possa dipendere da altri fattori come il tanto caldo e la stanchezza che sente.
Lei ha il controllo ad ottobre con relative analisi per il dosaggio del farmaco, ma non so se è il caso di prendere un appuntamento prima o continuare ad aspettare.
Grazie mille.
Cordiali saluti
Torno a chiedere un consulto in quanto ormai da 3 mesi mia madre sta continuando la terapia con lamictal, ormai a dose da 100 mg, in questi mesi non ha manifestato nessuna crisi, nell’arco di questa settimana ha avuto per due volte delle aure epilettiche, non sono sfociate in convulsioni, ha manifestato formicolio, senso di rigidità e nausea, volevo chiedere se a questo punto possa essere la dose del farmaco che forse non è più sufficiente a coprire le crisi oppure possa dipendere da altri fattori come il tanto caldo e la stanchezza che sente.
Lei ha il controllo ad ottobre con relative analisi per il dosaggio del farmaco, ma non so se è il caso di prendere un appuntamento prima o continuare ad aspettare.
Grazie mille.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 845 visite dal 01/05/2024.
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