Chiedo un parere per risonanza per vertigini
Buongiorno.
Da una settimana soffro di vertigini e nausea, ho la sensazione che mi trovo in barca.
A volte sbando verso sinistra, a volte verso destra. Ho fatto la visita da un medico otorino ma ha escluso gli otolliti e mi ha prescrito risonanza.
In seguito ho fatto la rnm Rachide ed ecco la risposta:
Indagine eseguita mediante acquisizione di sequenze multiplanari TSE T1 e T2, T2 STIR, nelle sole condizioni di base.
Canale spinale di calibro nei limiti. Conservata l'altezza dei somi vertebrali indagati.
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale. Conservato allineamento del muro somatico posteriore.
Iniziale debordamento dell'anulus fibroso discale si rileva nel tratto C3- C6, ove i dischi intersomatici appaiono lievemente maggiormente ipointensi nelle sequenze T2-dipendenti e ridotti di spessore per fenomeni disidratativi del nucleo polposo discale.
I reperti prevalgono in particolar modo a C4-C5 ove il debordamento é maggiore, giungendo a lambire il profilo midollare anteriore.
Conservata l'intensità di segnale del midollo spinale nelle porzioni comprese in esame.
Vorrei un parere da un medico esperto in attesa di eseguire anche la risonanza encefalo.
Grazie
Da una settimana soffro di vertigini e nausea, ho la sensazione che mi trovo in barca.
A volte sbando verso sinistra, a volte verso destra. Ho fatto la visita da un medico otorino ma ha escluso gli otolliti e mi ha prescrito risonanza.
In seguito ho fatto la rnm Rachide ed ecco la risposta:
Indagine eseguita mediante acquisizione di sequenze multiplanari TSE T1 e T2, T2 STIR, nelle sole condizioni di base.
Canale spinale di calibro nei limiti. Conservata l'altezza dei somi vertebrali indagati.
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale. Conservato allineamento del muro somatico posteriore.
Iniziale debordamento dell'anulus fibroso discale si rileva nel tratto C3- C6, ove i dischi intersomatici appaiono lievemente maggiormente ipointensi nelle sequenze T2-dipendenti e ridotti di spessore per fenomeni disidratativi del nucleo polposo discale.
I reperti prevalgono in particolar modo a C4-C5 ove il debordamento é maggiore, giungendo a lambire il profilo midollare anteriore.
Conservata l'intensità di segnale del midollo spinale nelle porzioni comprese in esame.
Vorrei un parere da un medico esperto in attesa di eseguire anche la risonanza encefalo.
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
alla RM cervicale non c'è nulla d'importante, è stata riscontrata una contrattura muscolare per cui potrebbe rivolgersi ad un fisiatra.
I reperti riscontrati, a mio avviso, non giustificano la sintomatologia descritta.
Attendiamo la RM encefalo, da fare vedere poi ad un neurologo.
Cordiali saluti
alla RM cervicale non c'è nulla d'importante, è stata riscontrata una contrattura muscolare per cui potrebbe rivolgersi ad un fisiatra.
I reperti riscontrati, a mio avviso, non giustificano la sintomatologia descritta.
Attendiamo la RM encefalo, da fare vedere poi ad un neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buongiorno.
ho fatto la rmn encefalo e allego la risposta. Gradirei un vostro parere nell'attesa di fare un consulto:
RMN ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO CON E SENZA CONTRASTO - ALTO CAMPO
Quesito clinico: vertigini.
Indagine eseguita mediante acquisizione di sequenze multiplanari TSE T2, SE T1, FLAIR, DWI mirata la T2*
GRE, completato con sequenze T2ciss su fossa cranica posteriore, T1 VIBE FAT SAT pre e post iniezione di
mezzo di contrasto (Dotarem, 12 MR).
Si rilevano artefatti da movimento che limitano in parte la qualità diagnostica dell'indagine.
Non evidenti restrizione della diffusività molecolare dell'acqua da riferire ad eventi ischemici di natura
recente.
Non evidenti cadute di segnale nelle sequenze GRE da riferire a depositi emosiderinici in pregressi
sanguinamenti.
Alcune rare areole di iperintensità di segnale interessano nelle sequenze FLAIR la sostanza bianca
periventricolare la regione lenticolo-capsulare destra, reperti di significato gliotico aspecifico, per i quali
non si può escludere l'eziologia microangiopatica.
Nella norma l'intensità di segnale del restante parenchima cerebrale e delle strutture fossa cranica
posteriore.
In particolare, nella norma la rappresentazione e l'emergenza del quinto paio di nervi cranici e dei
corrispottivi cav di Meckel, bilateralmente, così come del complesso stato acustico facciale di due lati.
Nella norma l'intensità di segnale proveniente dal labirinti cocleovestibolari bilateralmente e della
cisterna dell'angolo ponto cerebellare d'ambo i lati.
Nella norma la rappresentazione del sistema ventricolare e degli spazi e liquorali delle convessità
emisferiche.
Iniziale ampliamento dei solchi liquorali delle convessità emisferiche sottotentoriali, in assenza di
enhancement parenchimali sospetti sotto o sovratentoriali.
In asse le strutture della linea mediana
Grazie
ho fatto la rmn encefalo e allego la risposta. Gradirei un vostro parere nell'attesa di fare un consulto:
RMN ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO CON E SENZA CONTRASTO - ALTO CAMPO
Quesito clinico: vertigini.
Indagine eseguita mediante acquisizione di sequenze multiplanari TSE T2, SE T1, FLAIR, DWI mirata la T2*
GRE, completato con sequenze T2ciss su fossa cranica posteriore, T1 VIBE FAT SAT pre e post iniezione di
mezzo di contrasto (Dotarem, 12 MR).
Si rilevano artefatti da movimento che limitano in parte la qualità diagnostica dell'indagine.
Non evidenti restrizione della diffusività molecolare dell'acqua da riferire ad eventi ischemici di natura
recente.
Non evidenti cadute di segnale nelle sequenze GRE da riferire a depositi emosiderinici in pregressi
sanguinamenti.
Alcune rare areole di iperintensità di segnale interessano nelle sequenze FLAIR la sostanza bianca
periventricolare la regione lenticolo-capsulare destra, reperti di significato gliotico aspecifico, per i quali
non si può escludere l'eziologia microangiopatica.
Nella norma l'intensità di segnale del restante parenchima cerebrale e delle strutture fossa cranica
posteriore.
In particolare, nella norma la rappresentazione e l'emergenza del quinto paio di nervi cranici e dei
corrispottivi cav di Meckel, bilateralmente, così come del complesso stato acustico facciale di due lati.
Nella norma l'intensità di segnale proveniente dal labirinti cocleovestibolari bilateralmente e della
cisterna dell'angolo ponto cerebellare d'ambo i lati.
Nella norma la rappresentazione del sistema ventricolare e degli spazi e liquorali delle convessità
emisferiche.
Iniziale ampliamento dei solchi liquorali delle convessità emisferiche sottotentoriali, in assenza di
enhancement parenchimali sospetti sotto o sovratentoriali.
In asse le strutture della linea mediana
Grazie
[#3]
Gentile Signora,
le rare areole di iperintensità di segnale sono state interpretate dal neuroradiologo "di significato gliotico aspecifico" che significa che sono "vecchie" e non hanno caratteristiche che possano indicare una particolare condizione, tuttavia non è possibile escludere una causa vascolare.
E' ipertesa? Diabetica?
Per il resto la RM encefalica è normale.
In ogni caso tali areole non sono la causa delle vertigini.
Faccia vedere l'esame al neurologo.
Cordialmente
le rare areole di iperintensità di segnale sono state interpretate dal neuroradiologo "di significato gliotico aspecifico" che significa che sono "vecchie" e non hanno caratteristiche che possano indicare una particolare condizione, tuttavia non è possibile escludere una causa vascolare.
E' ipertesa? Diabetica?
Per il resto la RM encefalica è normale.
In ogni caso tali areole non sono la causa delle vertigini.
Faccia vedere l'esame al neurologo.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 18/04/2024.
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