Problemi di mal di testa
Salve,
ho 39 anni, maschio, alto 1.78, peso 76 kg., e da circa due anni soffro di alcuni problemi per i quali non ho
avuto ancora una diagnosi adeguata e per cui gli stessi problemi non si sono ancora risolti.
Nello specifico lamento un perenne stordimento (alla testa) che si presenta già al risveglio per intensificarsi
poi nel corso della giornata; di sera si affievolisce senza, però, mai sparire.
A questo si associano dei fischi continui alle orecchie (pur lavorando in un ufficio senza rumori, pur non
frequentando discoteche o locali rumorosi).
Di tanto in tanto si associa anche un leggero aumento della pressione arteriosa (85-135).
Per cominciare ho effettuato una radiografia ed una tac del cranio che non hanno evidenziato nulla.
Le analisi del sangue (compresi il dosaggio degli anticorpi, anche anti-tiroidei) e delle urine evidenziano
valori nella norma.
Ho effettuato una ecografia della tiroide che non ha evidenziato nulla. Idem per una ecografia completa
dell'addome.
Ho ripetuto per ben due volte elettrocardiogramma e ecocardiogramma (con visita cardiologia) che non hanno
evidenziato nulla se non una lieve ipertensione verosimilmente riflessa (da stress di varia natura).
Questa settimana, poi, mi sono recato dal dentista per una pulizia dei denti e per una controllo di una protesi
che ho sugli incisivi superiori (a seguito di un incidente all'incirca all'età di 10 anni; la protesi è stata
realizzata quando ne avevo 19).
Il dentista si è insospettito per una mancata risposta al test sull'incisivo centrale (incapsulato) e mi ha
consigliato una radiografia che ho eseguito.
La radiografia ha evidenziato:
"Presenza di cisti inglobante le radici del 21 e del 22. Non granulomi flogistici. periapicali. Disodontiasi
del 38".
Preciso che su uno degli incisivi interessati dalla ciste è presente da circa 19 anni una protesi (ponte fra
incisivo centrale e laterale superiore per l'assenza di un incisvo centrale caduto a seguito di incidente).
Il dentista ha confermato l'ottimo stato conservativo della protesi.
Il dentista ritiene che la cisti (della quale non mi ero mai accorto) possa essersi formata più di due anni fa.
Dal momento che i miei fastidi risalgono più o meno alla stessa epoca ho pensato che ci possa essere un collegamento: il dentista però a tal proposito mi è sembrato un pò scettico.
Comunque nella prossima settimana comincerà ad asportarla.
Secondo voi ci potrebbe essere un collegamento fra questa cisti (o anche la disodontiasi del 38) ed i disturbi alla testa?
Vi rigranzio per la vostra attenzione.
ho 39 anni, maschio, alto 1.78, peso 76 kg., e da circa due anni soffro di alcuni problemi per i quali non ho
avuto ancora una diagnosi adeguata e per cui gli stessi problemi non si sono ancora risolti.
Nello specifico lamento un perenne stordimento (alla testa) che si presenta già al risveglio per intensificarsi
poi nel corso della giornata; di sera si affievolisce senza, però, mai sparire.
A questo si associano dei fischi continui alle orecchie (pur lavorando in un ufficio senza rumori, pur non
frequentando discoteche o locali rumorosi).
Di tanto in tanto si associa anche un leggero aumento della pressione arteriosa (85-135).
Per cominciare ho effettuato una radiografia ed una tac del cranio che non hanno evidenziato nulla.
Le analisi del sangue (compresi il dosaggio degli anticorpi, anche anti-tiroidei) e delle urine evidenziano
valori nella norma.
Ho effettuato una ecografia della tiroide che non ha evidenziato nulla. Idem per una ecografia completa
dell'addome.
Ho ripetuto per ben due volte elettrocardiogramma e ecocardiogramma (con visita cardiologia) che non hanno
evidenziato nulla se non una lieve ipertensione verosimilmente riflessa (da stress di varia natura).
Questa settimana, poi, mi sono recato dal dentista per una pulizia dei denti e per una controllo di una protesi
che ho sugli incisivi superiori (a seguito di un incidente all'incirca all'età di 10 anni; la protesi è stata
realizzata quando ne avevo 19).
Il dentista si è insospettito per una mancata risposta al test sull'incisivo centrale (incapsulato) e mi ha
consigliato una radiografia che ho eseguito.
La radiografia ha evidenziato:
"Presenza di cisti inglobante le radici del 21 e del 22. Non granulomi flogistici. periapicali. Disodontiasi
del 38".
Preciso che su uno degli incisivi interessati dalla ciste è presente da circa 19 anni una protesi (ponte fra
incisivo centrale e laterale superiore per l'assenza di un incisvo centrale caduto a seguito di incidente).
Il dentista ha confermato l'ottimo stato conservativo della protesi.
Il dentista ritiene che la cisti (della quale non mi ero mai accorto) possa essersi formata più di due anni fa.
Dal momento che i miei fastidi risalgono più o meno alla stessa epoca ho pensato che ci possa essere un collegamento: il dentista però a tal proposito mi è sembrato un pò scettico.
Comunque nella prossima settimana comincerà ad asportarla.
Secondo voi ci potrebbe essere un collegamento fra questa cisti (o anche la disodontiasi del 38) ed i disturbi alla testa?
Vi rigranzio per la vostra attenzione.
[#1]
Gentile utente,
In passato si parlava di Sindrome di Costen in riferimento ad una sindrome dolorosa localizzata prevalentemente in regione temporo-mandibolare con successiva irradiazione a tutto il cranio, causata da malocclusione dentale ed aggravata dai movimenti di masticazione. L'autonomia di questa sindrome è stata in parte contestata da recenti ricerche, tuttavia è possibile che un problema odontoiatrico importante possa essere la causa di una cefalea. E' necessario, comunque, considerare altre cause di cefalea. Oltre agli esami già effettuati, consiglierei, pertanto, una radiografia del rachide cervicale in doppia proiezione, un eco-color-doppler dei vasi epiaortici ed una visita oculistica con fondo oculare e campo visivo.
Mi faccia sapere.
Tanti saluti.
In passato si parlava di Sindrome di Costen in riferimento ad una sindrome dolorosa localizzata prevalentemente in regione temporo-mandibolare con successiva irradiazione a tutto il cranio, causata da malocclusione dentale ed aggravata dai movimenti di masticazione. L'autonomia di questa sindrome è stata in parte contestata da recenti ricerche, tuttavia è possibile che un problema odontoiatrico importante possa essere la causa di una cefalea. E' necessario, comunque, considerare altre cause di cefalea. Oltre agli esami già effettuati, consiglierei, pertanto, una radiografia del rachide cervicale in doppia proiezione, un eco-color-doppler dei vasi epiaortici ed una visita oculistica con fondo oculare e campo visivo.
Mi faccia sapere.
Tanti saluti.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#2]
Caro paziente,
non credo che la cisti o il dente del giudizio possano provocare i tuoi mal di testa.
Resta tuttavia la necessità di rimuovere certamente la cisti.
Ti consiglio di fare anche una visita gnatologica.
Talvolta certe malocclusioni dentarie possono provocare cefalee, acufeni ed altro risolvibili con terapie miorilassanti e applicazione di placche di svincolo occlusali.
Cordiali saluti
non credo che la cisti o il dente del giudizio possano provocare i tuoi mal di testa.
Resta tuttavia la necessità di rimuovere certamente la cisti.
Ti consiglio di fare anche una visita gnatologica.
Talvolta certe malocclusioni dentarie possono provocare cefalee, acufeni ed altro risolvibili con terapie miorilassanti e applicazione di placche di svincolo occlusali.
Cordiali saluti
Dr.Gianluca Bianco
Odontoiatra
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte.
Col dentista abbiamo già concordato la rimozione della cisti radicolare al dente.
Lo stesso dentista ha poi confermato che non vi sono problemi di malocclusioni.
Avevo (di mia iniziativa) concordato per ieri sera una rx del rachiede cervicale che ha rilevato una discopatia, una artrosi ed una sospetta ernia cervicale (da confermare con una RMN).
Questo potrebbe spiegare i miei disturbi?
Ed in attesa di questa Rmn ed una visita neurologica, che cosa mi consiglierste per alleviare temporaneamente i miei dolori?
Vi ringrazio.
Col dentista abbiamo già concordato la rimozione della cisti radicolare al dente.
Lo stesso dentista ha poi confermato che non vi sono problemi di malocclusioni.
Avevo (di mia iniziativa) concordato per ieri sera una rx del rachiede cervicale che ha rilevato una discopatia, una artrosi ed una sospetta ernia cervicale (da confermare con una RMN).
Questo potrebbe spiegare i miei disturbi?
Ed in attesa di questa Rmn ed una visita neurologica, che cosa mi consiglierste per alleviare temporaneamente i miei dolori?
Vi ringrazio.
[#5]
Gentile utente,
come Le avevo detto, vi possono essere molteplici forme di cefalea ed è necessario effettuare indagini cliniche e strumentali per raggiungere una diagnosi precisa. La spondiloartrosi cervicale e le ernie discali possono causare cefalea e modiche alterazione del flusso delle arterie vertebrali con ronzii auricolari, vertigini soggettive e sensazione di testa vuota.
Tuttavia è importante effettuare un esame neurologico al fine di individuare tutti i fattori che potrebbero giustificare la sintomatologia da Lei riferita compreso un eventuale disturbo depressivo "mascherato" ovvero una cefalea tensiva cronica.
Per quanto riguarda il trattamento, generalmente si utilizzano cicli di terapia con anti-infiammatori e miorilassanti, fisioterapia e farmaci ad azione emoreologica.
Nel caso di cefalea tensiva cronica è possibile effettuare cicli di trattamento della durata di 4-6 mesi con medicinali di prevenzione della cefalea.
Cordiali saluti.
come Le avevo detto, vi possono essere molteplici forme di cefalea ed è necessario effettuare indagini cliniche e strumentali per raggiungere una diagnosi precisa. La spondiloartrosi cervicale e le ernie discali possono causare cefalea e modiche alterazione del flusso delle arterie vertebrali con ronzii auricolari, vertigini soggettive e sensazione di testa vuota.
Tuttavia è importante effettuare un esame neurologico al fine di individuare tutti i fattori che potrebbero giustificare la sintomatologia da Lei riferita compreso un eventuale disturbo depressivo "mascherato" ovvero una cefalea tensiva cronica.
Per quanto riguarda il trattamento, generalmente si utilizzano cicli di terapia con anti-infiammatori e miorilassanti, fisioterapia e farmaci ad azione emoreologica.
Nel caso di cefalea tensiva cronica è possibile effettuare cicli di trattamento della durata di 4-6 mesi con medicinali di prevenzione della cefalea.
Cordiali saluti.
[#6]
Ex utente
Egregi dottori,
ho eseguito la RMN encefalo e midollo che ha evidenziato:
RM ENCEFALO Esame eseguito con sequenze TSE SE, T1 e T2 pesate e FLAIR, acquisite secondo piani multipli. Non si rilevano alterazioni di segnale nè formazioni espansive nell'encefalo. Il sistema ventricolare mostra dimensioni e morfologia regolare; gli spazi liquorali periencefalici sono di ampiezza nei limiti. Nulla di notevole da segnalare in fossa cranica posteriore.
RM MIDOLLO Esame eseguito mediante sequenze TSE, senza infusione e.v. di mezzo di contrasto. Regolare l'ampiezza del canale vertebrale. Non alterazioni del segnale a carico della corda midollare . Protrusione discale posteriore mediana a C3-C4. Ernia disco osteofitaria posteriore mediana paramediana sinistra a C5-C6 e posteriore mediana a C6-C7. Protrusione discale posteriore mediana paramediana destra a D6-D7. Si allega CD ROM contenente l'intero esame e pellicole dell'iconografia selezionata.
Da quanto sopra si potrebbe presuppore un antagonismo di una delle ernie (di cui al referto) con l'arteria cervicale e per cui presuppore una Insufficienza Vertebro Basilare?
In attesa di altri esami noto un buon sollievo grazie all'assunzione di Inderal 40 (mezza pillola al mattino, mezzogiorno e sera) come da prescrizione del Neurologo.
Grazie per la vs. attenzione.
ho eseguito la RMN encefalo e midollo che ha evidenziato:
RM ENCEFALO Esame eseguito con sequenze TSE SE, T1 e T2 pesate e FLAIR, acquisite secondo piani multipli. Non si rilevano alterazioni di segnale nè formazioni espansive nell'encefalo. Il sistema ventricolare mostra dimensioni e morfologia regolare; gli spazi liquorali periencefalici sono di ampiezza nei limiti. Nulla di notevole da segnalare in fossa cranica posteriore.
RM MIDOLLO Esame eseguito mediante sequenze TSE, senza infusione e.v. di mezzo di contrasto. Regolare l'ampiezza del canale vertebrale. Non alterazioni del segnale a carico della corda midollare . Protrusione discale posteriore mediana a C3-C4. Ernia disco osteofitaria posteriore mediana paramediana sinistra a C5-C6 e posteriore mediana a C6-C7. Protrusione discale posteriore mediana paramediana destra a D6-D7. Si allega CD ROM contenente l'intero esame e pellicole dell'iconografia selezionata.
Da quanto sopra si potrebbe presuppore un antagonismo di una delle ernie (di cui al referto) con l'arteria cervicale e per cui presuppore una Insufficienza Vertebro Basilare?
In attesa di altri esami noto un buon sollievo grazie all'assunzione di Inderal 40 (mezza pillola al mattino, mezzogiorno e sera) come da prescrizione del Neurologo.
Grazie per la vs. attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.9k visite dal 30/01/2007.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.