Epilessia e patente B

Buongiorno mi chiamo Sara e ho 36 anni,
volevo sottoporre il mio caso alla vostra attenzione, nel giugno 2022 a seguito di un solo episodio epilettico nel sonno ho iniziato una cura con il keppra, dopo 2 mesi ho avuto una seconda crisi generalizzata di mattina mentre ero a lavoro a quel punto mi hanno diagnosticato un'epilessia focale con crisi parziali e generalizzazione secondaria.
Da allora nell'arco di 4 mesi ho avuto altre quattro crisi epilettiche inizialmente focali parziali con secondaria generalizzazione, tutte in dormi-veglia, a gennaio 2023 hanno modificato la cura e ad oggi assumo keppra 1000 mattina e sera e lamictal 200 mattina e sera.
La cura sembra funzionare poiché da gennaio 2023 non ho piu avuto crisi.


ad oggi vorrei iniziare con la procedura burocratica per il rinnovo della patente speciale, da segnalare due cose fondamentali,
1- tutti gli eeg, ad eccetto del primo seguito alla prima crisi, sono risultati con tracciato normale anche quelli in assenza di sonno e quello delle 24 ore, e nessuna delle 2 risonanze magnetiche hanno evidenziato anomalie.

2- la neurologa dell'ospedale non ha mai segnalato alla motorizzazione la sospensione della mia patente di guida che quindi risulta tuttora valida, ma per mia scelta ho deciso di non guidare più per oltre un anno a seguito della seconda crisi nell'agosto 2022.


quindi è un anno e mezzo che non guido nonostante la mia patente risulti valida, ed è un anno e due mesi che non ho più crisi epilettiche (dicembre 2022 l'ultima), sono sottoposta a terapia farmacologica.
tra pochi giorni ho la visita con la neurologa in un ospedale pubblico, altra cosa da segnalare è che mi faccio seguire privatamente da una neurologa e che mi sono recata in ospedale solo per gli eeg e per un paio di visite di controllo.


ora dato che la mia patente di guida conseguita nel 2007 e rinnovata con scadenza al 2027, non risulta sospera, come bisogna procedere per il rilascio della patente speciale?


vi ringrazio per la risposta.

Sara
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

ha fatto benissimo a non guidare più per il periodo che menziona.
Considerato però che la patente di guida non è stata mai sospesa ed è valida fino al 2027 non deve fare nulla, infatti la normativa vigente recita che per rinnovare la patente ai pazienti epilettici, alla scadenza naturale o dopo la sospensione, deve trascorrere un anno senza crisi, sia con terapia che senza.
Questa certificazione deve essere fatta da un neurologo di struttura pubblica, non è il Suo caso però.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
buongiorno,

la ringrazio molto per la sua risposta,
volevo chiedere delle delucidazioni.
so che per i termini di legge come lei mi ha indicato è necessario che trascorra un anno dall'ultimo episodio epilettico e come le ho già detto non c'è comunicazione alla motorizzazione della sospensione della mia patente, visto che la neurologa mi ha semplicemente dissuaso dalla guida anche dopo il secondo episodio, senza fare nessuna comunicazione formale.

Dalla sua risposta ho capito che non devo procedere con nessun tipo di rinnovo per la patente, il mio dubbio più grande riguarda le eventuali conseguenze se dovesse capitare un incidente e quindi dal punto di vista assicurativo e di responsabilità civile pur non essendoci comunicazione della malattia alla motorizzazione, ma presentando un epilessia diagnosticata e curata con i farmaci, quali potrebbero essere?

Grazie ancora per la tempestività e le delucidazioni
Sara
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

come Le dicevo, dal punto di vista formale non deve fare nulla.
Riguardo il secondo quesito chieda un parere in "Medicina legale e delle assicurazioni" su questo stesso sito, al riguardo i colleghi sono certamente più competenti del sottoscritto.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
Utente
Utente
ancora grazie per la sua disponibilità, seguirò il suo consiglio è stato davvero cortese.

Sara
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Prego, buona serata.

Dr. Antonio Ferraloro